Capitolo 1 "Le origini: la fine del principio"

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Astaroth gennaio 521; 

L’impero stava collassando e la capitale era sotto assedio. L’imperatore non voleva cedere, ordinò lo schieramento di tutta la guardia reale cercò di tentare l'impossibile. L’assedio si faceva sempre più duro e le truppe incalzavano sempre di più. La capitale era blindata da oltre 4 anni, e il popolo era stremato, l’imperatore chiese al mago Hiera di poter salvare le sue memorie. 

Febbraio 521;

Le truppe nemiche fecero breccia nelle mura della capitale, e la guardia reale non riuscì a tenere il palazzo. L’imperatore fu ucciso. Vedendo la disfatta il mago Hiera adempì alle ultime parole dell’imperatore. 

Luiford 1347;

La vita scorreva tranquilla, i mercanti andavano e venivano, e la città prosperava. Il  giovane Laf si stava dirigendo verso il mercato per vedersi con i suoi amichetti Gartri e Phiethor. “Ehi Gartri, ehi Phiethor” gridò vedendoli. Ridendo gli corse incontro. Passarono il pomeriggio inseguendo i carretti dei mercanti e a parlare con la pozionaia Kysana, loro grande amica. “Kysana come mai parli con quei bambini?” le disse il padre venendo dalle sue spalle, “padre!” lo salutò Kysana, inchinandosi, “sono bambini poveri che hanno bisogno di un amica” gli rispose. “Ma tu devi portare avanti l’attività di tuo zio, che non so perché abbia deciso di lasciarti” le rispose, Kysana accennando un sorriso gli rispose “ma questi bambini sono educati mi aiutano nell’attività ed in cambio imparano l’arte delle pozioni. Ce n’è uno molto capace fra loro il piccolo Laf”. Il padre la guardò e sorridendo si allontanò. I giorni passavano e tutto sembrava scorrere come sempre, niente poteva andare storto, o almeno così sembrava. Successe tutto all’improvviso. Kysana era rientrata in casa passando dall’ingresso che la separa dalla bottega, voleva mostrare il libro su cui lei studiava le ricette tramandate dalla sua famiglia. Entrando però vide tutto in subbuglio. I libri erano rovesciati in terra,  i vasi erano tutti rovesciati ed alcuni rotti, tutto era come se qualcuno fosse entrato in casa per rubare qualcosa. Subito Kysana corse alla libreria per vedere se il libro delle pozioni ci fosse ancora e lo trovò. Scorrendolo si accorse che mancavano delle pagine ma non sapeva quali fossero, e cosa contenessero. Richiuse il libro sollevata e allo stesso tempo preoccupata. Mentre però distoglieva lo sguardo dal libro vide delle macchie di sangue sul pavimento. Subito si accorse che suo padre non c'era più. Kysana tornò subito in cucina piena di affanno e chiese ai tre ragazzi se le davano una mano a cercare suo padre per tutta la cittadina. Kysana decise di iniziare a fare il giro che era solito fare suo padre, passò dall'ebanista che era un amico intimo di suo padre ma lui non sapeva nulla. Passò poi dalla cuoca della taverna ma anche lei non lo vide. Dopo essere passata da tutti andò dal mago Hyemnos.

Lui le disse di aver visto suo padre ieri sera. "Era alquanto preoccupato devo dire" ma non seppe darle altre spiegazioni. Sconfortata tornò a casa credendo che lo avessero rapito e che non l'avrebbe più visto. Quando rientrò in casa però trovò il piccolo Laf che le stava porgendo una lettera. "Non ho trovato molte informazioni e nel mentre che ti aspettavo qui ho guardato più a fondo in casa ed ho trovato questa. Non l'ho aperta perché era per te". Kysana la guardò spaventata immaginando il contenuto. Con coraggio la aprì. Era di suo padre. “‘Kysana, sto bene, sono dovuto fuggire. Non so quando tornerò ne se tornerò. Tieni in cura il piccolo Laf che corre un grande pericolo. Ti voglio bene, tuo padre.’” Kysana leggendo scoppiò in lacrime, non sapendo dove si trovava suo padre e come dovesse proteggere Laf. Cinque minuti dopo Laf senza dirle nulla l’abbracciò e le disse “tranquilla Kysana ti proteggo io d’ora in poi lo giuro”. Lei dopo essersi staccata lo ringraziò. “Tieni questo, conservalo con cura perché in futuro potrà servirci più di quanto immagini”.  Essendosi fatta sera Laf tornò a casa e nascose il libro come gli aveva chiesto Kysana. Era notte fonda, Laf fu svegliato da un forte rumore. Sentì una donna gridare e uscì fuori. In cucina vide due figure alte sembravano due uomini e davanti a loro sua madre in ginocchio che piangeva. Laf corse per fermarli gridando, ma non fece in tempo, uno di loro estrasse un pugnale e la trafisse. Laf non riusciva a credere a quello che aveva visto. Spaventato e senza fiato corse fuori. Pioveva a dirotto quella notte, senza rendersi conto di dove stesse andando si fermò davanti ad una porta. Piangendo iniziò a battere sulla porta per farsi aprire. La porta si aprì. Era Kysana. Senza rendersene conto era proprio andato a bussare da lei. Senza guardare chi fosse entrò piangendo. “Ehi Laf calmati cosa succede?” gli disse Kysana, singhiozzando le rispose “degli uomini sono entrati in casa ed hanno ucciso mia madre”. Kysana era scioccata, rendendosi conto del pericolo che correva subito chiese a Laf se voleva andare a vivere da lei e lui accettò. Era ancora notte fonda, Kysana preparò un pò di tè, dopodiché andarono a dormire. Il giorno dopo spaventato il piccolo Laf era già sveglio all’alba. Rimase in casa tutto il giorno dando una mano alla sua amica in bottega. nel pomeriggio arrivarono Gartri e Phiethor che erano preoccupati di non vederlo in giro. “Scusate non voglio giocare oggi” disse loro. “Ragazzi perché non mi date tutti una mano? Così passiamo un bel pomeriggio tutti insieme?” propose Kysana. Tutti furono contenti di accettare la proposta. Dopo che aveva chiuso la bottega e che Gartri e Phiethor andarono via Kysana decise di parlare con Laf. “Laf è bruttissimo quello che è successo a tua mamma. Cosa pensi che sia giusto fare?” gli chiese, lui con sguardo deciso le rispose “voglio scoprire chi ha fatto questo e vendicarla”. Kysana sorrise “sei molto deciso per avere solo 11 anni. Bene se questo è il tuo obiettivo, sarò la prima ad aiutarti. Ti insegnerò l’arte delle pozioni. Le faremo insieme, inoltre domani passeremo dal fabbro Elaides, che ti farà la miglior spada che tu possa avere, va bene?” gli disse. Vedendola sorridere anche Laf accennò un sorrise e disse che gli andava bene. Il giorno dopo andarono dal fabbro. “Oh Kysana qual buon vento ti porta da me oggi?” disse Elaides vedendola entrare, poi vedendo che non era sola disse “oh ma c’è anche il grande Laf, come stai amico mio?” aggiunse sorridendo. Laf e Elaides sono molto amici fin da quando Laf aveva otto anni. Laf gli sorrise senza dire nulla. “Ero preoccupato per te sono due giorni che non venivi sono passati pure Gartri e Phiethor a chiedere di te, solo che neanche io sapevo nulla, oggi sarei passato da te per vedere come stessi” aggiunse in tono preoccupato. “Laf ha avuto dei giorni piuttosto difficili, a proposito devo dirti una cosa privata” disse Kysana. “Certo vieni pure nel retrobottega" rispose Elaides. “Puoi aspettarmi qui per favore Laf?” chiese Kysana, Laf sorridendo le rispose di sì. Appartati Kysana spiegò la situazione ed Elaides si trovò sul punto di piangere per quanto gli dispiacesse per l’accaduto. Una volta tornati in bottega Kysana disse “senti Elaides il piccolo Laf ha bisogno di una spada. ha deciso di intraprendere la strada del vendicatore”, lui rispose “oh bene! Allora permettimi di dire che non solo forgerò la miglior spada che tu hai visto mio caro Laf, ma sarò anche il tuo primo alleato per qualsiasi cosa di cui tu avrai bisogno”. “Eh no quel posto è già occupato da me” disse sorridendo Kysana. “Allora io sarò il tuo secondo alleato” dopodiché quando stavano per salutarsi Elaides fece avvicinare Laf per dirgli una cosa all’orecchio, gli sussurrò “è una bella ragazza Kysana non fartela sfuggire” dopodichè si salutarono e mentre uscivano Elaides e Laf si scambiarono un occhiolino. Dopo decisero di andare dal mago Hyemnos, affinché potesse essere d’aiuto. anche a lui Kysana raccontò quanto accaduto. Per nulla sorpreso Hyemnos le rispose “capisco signorina Napoor, è una brutta situazione e per quello che mi competerà vi aiuterò nel proteggere questo ragazzo. Tuttavia non gli insegnerò come ottenere il potere magico, la sua anima non è pronte né adatta ad essere ospitata da un mago”. Kysana disse “capisco e la ringrazio”. Dopodiché tornarono alla bottega. La giornata passò tranquilla e Laf sembrava aver ritrovato quel piccolo sorriso che riaccende la speranza. Il giorno dopo di buon’ ora, poco prima che aprissero, qualcuno bussò alla porta della bottega. Sorpresi e preoccupati Laf e Kysana si guardarono negli occhi. Non credevano di aspettare così presto qualcuno. Quando Kysana stava per aprire qualcuno si lanciò dentro la bottega gridando “tadà!”. Era solamente  Elaides. Kysana tirò un sospiro di sollievo. “Eccoti la tua spada amico mio. Ho voluta farla in adamantio perché tu possa maneggiarla bene, dato che le lezioni saranno intense…”, Kysana sgranò gli occhi “quali lezioni scusa?”esordì. Elaides per nulla scosso dalla sua reazione si girò e le rispose: “le mie lezioni private che darò al mio piccolo amico Laf ovviamente”. “Grazie mille, amico mio” disse Laf che fino a quel momento non aveva detto una parola. A quelle parole Elaides stava per scoppiare a piangere dall’emozione al punto che dovette andarsene con una scusa inventata. Intanto avevano aperto la bottega, quando all’improvviso dal nulla girò l’angolo Hyemnos. “Kysana, ho bisogno che mi dai il ricettario delle pozioni della famiglia Napoor che tuo zio ti ha lasciato in eredità”. “Mago Hyemnos attualmente non possiedo più quel libro in quanto è sparito insieme a mio padre. Inoltre mi semra strano che lei sappia tutte queste cose quando solo mio padre sapeva che era passato direttamente nelle mie mani invece che delle sue” rispose Kysana. Hyemnos sempre impassibile rispose “va bene capisco, semmai dovessi rientrarne in possesso non esitare a portarmelo che devo mostrarti una cosa molto importante sia per te che il piccolo Laf”. “Grazie e torni a trovarci presto” disse Kysana salutandolo. “Tu ed il mago Hyemnos non andate d'accordo vero?” Kysana annuì, “Già”.

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Parole 1667

~Framyway~

Ecco il primo capitolo della storia, spero vi piaccia.

Cercherò di pubblicare il più spesso possibile.

Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina

Scusate se ci sono errori.

Grazie a tutt*

Frami

The Fate of a bladeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora