Capitolo 9 Una cosa strana

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Il tempo passava ma Edja non diceva nulla a Kysana quando si incontravano, ne le mandava messaggi per sapere ulteriori dettagli. Kysana non faceva domande così da non peggiorare la sua posizione con il sacerdote. Sapeva di avere un obbiettivo e di doverlo raggiungere a tutti i costi o avrebbe perso anche lei. La stagione autunnale passò. Dal suo ultimo incontro con Kysana, Laf era sempre più preoccupato perché non aveva idea di quale sarebbe stata la sua prossima mossa data la sua strana alleanza. Doveva agire subito per capire cosa avesse in mente ma non sapeva cosa fare. Nel frattempo il medico reale si presentò dal re per la sua relazione quotidiana. "Non ho notato nulla di strano, il processo sta funzionando a dovere eppure sembra non basti a guarire la ferita provocata". Il re rispose "immagino che gli richieda molto impegno e sforzo da parte sua visto che sta rigenerando un anima". Aveva la voce rassegnata, da ormai più di un mese andava avanti questa scena. Il medico entrava dalla porta laterale al trono, si metteva davanti al re sul lungo tappeto rosso con i bordi d'oro, si inginocchiava, il re lo salutava, il medico dava la sua relazione, uguale ogni singolo giorno, ed il re rispondeva alla stessa maniera con una rassegnazione che aumentava giorno dopo giorno. Il re era preoccupato della reazione del suo scudiero Laf che ancora era all'oscuro di tutto. "'Sta andando tutto bene, sta guarendo piano piano. Ti ho detto richiede tempo". Per il momento sembrava bastare come consolazione al giovane, anche se ormai non era più tanto piccolo. Le settimane passavano e intanto l'inverno infuriava. Edja mandò il suo messaggero da Kysana, "vai alla caverna di Urgol lancia tre pietre lisce contro la parete alla tua sinistra poi aspetta il suo arrivo". Il messaggero un po' incredulo se ne andò ripensando alle strane istruzioni ricevute. Durante il percorso si domandava perché queste strane istruzioni in fondo doveva solo cercare di Kysana. Non era stata bandita da nessun posto come per esempio era successo ad Edja in Dilmore. Nonostante non capisse una volta arrivato fece esattamente quello che Edja gli aveva detto di fare. Prima di entrare nella caverna si mise a cercare tre pietre. Ora la zona intorno alla cavena era molto erbosa con vari alberi ed un fiume che gli scorreva a fianco, perciò trovare pietre 3 pietre non era così difficile. Trovate le pietre si diresse all'ingresso della caverna e lanciò una alla volta le tre pietre come da istruzioni. Dopo 5 minuti nessuno appariva dalla caverna. Il messaggero era dubbioso che qualcuno potesse arrivare. Dieci minuti dopo stanco di aspettare sospirò si voltò sconsolato sapendo la sgridata da parte di Edja che lo attendeva e mentre si incamminava alzò lo sguardo al cielo preoccupato. Mentre stava alzando lo sguardo una figura atterrò dietro le sue spalle puntandogli l'arma contro il collo.

"Chi ti manda? Cosa vuoi da me? Se stai cercando di uccidermi hai sbagliato persona. Le tre pietre che hai lanciato erano quelle sbagliate. Dovevano essere lisce se volevi cercarmi. Trovare delle pietre qui intorno è facile ma quelle lisce no. Devi avvicinarti al fiume per trovarle". Il messaggero terrorizzato disse con la voce tremante "non sono armato", la figura alle sue spalle lo controllò cercandogli un arma nascosta. Dopo che non l'ebbe trovata abbassò l'arma puntata al collo. "Chi sei? Cosa vuoi da me?" gli intimò la persona alle sue spalle. Il messaggero ancora impaurito disse "sono solo un messaggero di Edja, ho un messaggio da parte sua per te". La figura alle sue spalle gli disse "parla! Cosa vuole Edja da me". "Fra 4 giorni vediamoci alla porta di Luiford. Non venire presto faresti saltare la missione. Ci troveremo li dopo il tramonto. Se non ci sarai la missione proseguirà senza di te" disse il messaggero. "Ora che hai riferito il messaggio sparisci" disse la figura alle sue spalle con un tono deciso. Il messaggero ancora impaurito corse via e si diresse verso Luiford. Una volta arrivato in città passò nella strada principale e si diresse verso la taverna. Vedendo il suo sguardo Edja capì che il messaggio era arrivato. Il giorno seguente il medico reale arrivò al cospetto del re Fur. Con un tono che sapeva ormai più di rassegnazione disse al re la solita frase come rapporto. Il re rispose anche lui con un tono rassegnato cosciente che presto avrebbe dovuto informare Laf che il suo amico fabbro non ce la stava facendo e che avrebbero dovuto interrompere il suo sonno. La guarigione di Elaides era anche la chiave del piano scorta per Laf che fino ad ora non aveva più lasciato la città dopo quella scoperta. Nel frattempo un uomo arrivò al castello. Quando entrò alla presenza del re quest'uomo disse di essere un messaggero. Il re incuriosito e allo stesso tempo dubbioso chiese quale messaggio portasse. L'uomo rispose che era un messaggio per il suo scudiero Laf. Quindi fu condotto Laf che entrò nella sala del trono da una porta laterale, porta dalla quale era solito passare per dirigersi alla biblioteca. Quando lo vide l'uomo disse "nobile Laf Vargar sono qui per portarle un messaggio. Ahimè non mi è possibile dirvi la persona dalla quale arriva il messaggio. Ho ricevuto istruzioni precise che lei e solo lei avrebbe capito da chi sarebbe arrivato questo messaggio e se io e questa persona con il messaggio che le da siamo affidabili", il re incalzò "parlate, dite quello che avete da dire e ritiratevi". Laf incuriosito dalla situazione chiese al messaggero di parlare. "Laf scappa, non sei al sicuro nel castello, scappa sul monte Orel. Alla riva sud del lago Aresil. Lì sarai al sicuro" disse l'uomo. A quelle parole Laf si bloccò. Sapeva essere un messaggio di Kysana e per questo era contento di riceverlo, ma perché in questa circostanza chiede di andare lì? Il lago Aresil è dove avevano promesso amore reciproco. Non aveva senso che volesse fargli del male. Detto questo Laf disse all'uomo che non aveva risposte e l'uomo si congedò dal castello con il saluto cerimoniale al re. Laf si ritirò nelle sue stanze. Sapeva che era giusto seguire le istruzioni del messaggio ma al tempo stesso aveva paura. Passò tutta la notte con questo dubbio. La mattina dopo quando il sole stava per sorgere partì come consigliatogli da Fur stesso. Arrivò così al lago Aresil in tarda mattinata. Arrivato vide il lago e a quella vista cadde in ginocchio piangendo. I ricordi lo affossavano tanto che gli sembrava di soffocare. Pianse a lungo tanto che svenne sulla riva del lago. Quando rinvenne si trovava sdraiato con la faccia verso il suolo. Era sera lo si capiva perche da lago le orchidee emanavano un odore leggero che si poteva sentire solo alla sera. Quando alzò la testa vide l'acqua davanti a se del lago che però era strana. Alzando di più lo sguardo vide una leggera polvere dorata che saliva dal lago e una donna, la più bella donna che lui avesse mai visto stare davanti a lui. Aveva un vestito bianco con riflessi argentei che dalle spalle scendeva fino ai fianchi e che stringeva un po sulla vita. Sulla testa portava due rose color argento. Da lontano gli sembrava stesse a pelo dell'acqua. Però piano piano mentre si avvicinava si accorse che l'acqua le bagnava i piedi fino alle caviglie. Avvicinatasi si chinò e delicatamente portandogli una mano sul viso lo accompagnò a tirarsi su in piedi. Aveva un tocco molto dolce, una pelle liscia e bianca come la neve. "Laf caro" iniziò "cosa succede, come mai sei qui ai bordi di casa mia piangendo?". Aveva una voce che suonava come una leggera brezza. "Vieni sediamoci qui" disse indicando un tronco li vicino. Laf non riusciva a dire nulla per quanto era estasiato. I suoi passi scalzi erano leggeri quanto quelli di un docile cucciolo di gatto. Quando si sedette il vestito bianco dava dei riflessi semi trasparenti. Laf disse "mi trovo qui perché sono stato mandato qui, ma non sapevo ci abitasse qualcuno". "Io sono la dama del lago, sono lo spirito di queste acque in cui gli innamorati vengono a dichiararsi. È così che ti ho conosciuto, sai?" disse la donna.

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Parole 1374

~Framyway~

Ecco il nono capitolo della storia, spero vi piaccia.

Cercherò di pubblicare il più spesso possibile.

Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina

Scusate se ci sono errori.

Grazie a tutt*

Frami

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 23, 2022 ⏰

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