Capitolo 8 Una riunione d'urgenza

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Una volta tornato al castello Laf riferì l’accaduto al re, il quale non ne fu per niente sorpreso. Nel mentre che Laf raccontava i fatti sul viso di Fur si accennava sempre di più un sorriso. Finito di raccontare incredulo Laf chiese al re come mai avesse quel sorriso e non fosse minimamente preoccupato. Delicatamente il re re rispose “lo vedrai”. Nel frattempo Kysana fu chiamata da sacerdote nell'abbazia. "Signorina Napoor, evidentemente i sentimenti che provi per quel ragazzino non sono così deboli da permetterti di ucciderlo. Bene adesso verrai accompagnata da una persona che si assicurerà che il lavoro venga svolto bene. La prossima volta gli tenderete una trappola insieme. Questa volta non potrete fallire o costerà la vita di uno di voi due". In quel momento dalla porta che stava dietro al sacerdote entrò Edja sicario noto per le uccisioni senza pietà. Kysana non disse nulla. Limitò un accenno con la testa ed uscì. Nel frattempo il re Fur aveva mandato dei messaggeri al re di Luiford Gada invitandolo ad una visita ufficiale a Dilmore. Kysana si trovava nella taverna Cuz, rinomata per il traffico che aveva trovandosi sulla strada principale. Tutti iniziarono a sporgersi fuori dalla porta e dalla finestra per vedere il messaggero e le guardie reali andare verso il castello di Luiford. Kysana continuò a bere senza muovere neanche un capello dalla posizione in cui era. Dopo che erano passati e la situazione si era calmata uscì. Mandò un messaggio a Edja di incontrarsi nel pomeriggio alla taverna per discutere su come affrontare il piano. Nel frattempo ricevuto il messaggio il re Gada fu contento di accettare la proposta, da tanto tempo lui e Fur erano amici e nonostante i tentativi di ucciderli i due re si sono sempre venuti incontro nel proteggersi. Al momento stabilito Kysana ed Edja si incontrarono sulla porta della taverna. In quel momento mentre discutevano la gente riversò sulla strada per vedere le guardie reali uscire dalla città. Gli unici che entrarono in taverna totalmente disinteressati furono proprio Kysana ed Edja. Edja era un sicario famoso e non poteva permettersi di mandare messaggi diretti a Dilmore senza aspettarsi di essere catturato dalle guardie. Così il piano fu deciso Kysana avrebbe dovuto attirare Laf alla porta di Luiford dove Edja lo avrebbe ucciso. A Kysana sembrava troppo sommario senza dettagli. Disse "Edja sarai anche noto per quello che hai fatto in passato ma questo tuo piano fa acqua da tutte le parti, non possiamo permetterci di sbagliare. Se dovessimo fallire attirare Laf in una trappola sarebbe ancora più difficile". Edja sorrise, "ragazza" disse "non farti ingannare dalla tua giovane età. Io non ho mai fallito un piano e non ho certo intenzione di iniziare adesso". Così Kysana se ne andò senza aggiungere niente altro. Raggiunto il palazzo il messaggero si affrettò a dire al re che Gada aveva accettato l'invito. Contento della cosa il re congedò il messaggero. Nel frattempo una guardia concitata arrivò di fronte al re subito fu tirata indietro dalle altre guardie ma il re ordinò che fosse lasciata. Poi gli si avvicinò e disse "dimmi perché sei venuto di corsa da me senza rispettare le regole di corte?", subito la guardia abbassando la testa rispose "signore ha ragione non ho rispettato le regole però avevo un messaggio importante da riferirle riguardante il suo scudiero". Fur sì alzò e preoccupato disse "parla! Non esitare o verrai condannato!". La guardia disse "mentre stavamo dirigendoci verso la porta di Luiford, uscendo dalla città ecco siamo passati di fronte alla taverna Cuz, è famosa a Luiford perché è sulla strada della porta e ci va tanta gente il posto è sempre affollato. Ecco noi guardie eravamo in 20 ma solo io ho visto questa cosa; alla taverna sulla soglia che parlavano e poi sono entrati insieme stava Kysana insieme ad Edja. Non ho capito cosa stessero dicendo ma ho capito che parlavano del signor Laf mio signore, il suo scudiero". Scioccato dalla notizia subito il re ordinò di far venire il capo delle guardie reali ed il generale d'armata per ideare un piano, doveva assicurarsi la vita di Laf a tutti i costi. Nel frattempo il medico reale arrivò dal re per la sua solita visita di controllo. Era passata ormai una settimana, da quando Elaide era entrato nel sonno dello spirito. "Mio signore sono venuto a riferirvi le condizioni della guardia. Sta bene ed inoltre la nebbia che gli avvolgeva il corpo si è diradata mostrando ciò che la guardia Elaides sta rigenerando. Ora il punto in questione…ovvero il punto illuminato è un punto morto dove non ci sono organi interni vitali. La supposizione è che stia…" "stia rigenerando un anima" aggiunse il re alle parole del medico "il potere che Elaides ha è molto superiore a qualsiasi spirito o umano. Non è un semplice fabbro. Se sarà in grado di rigenerare un anima allora potremmo supporre che sia lui il fabbro maledetto. E se non lo fosse potremmo arrivare a concludere che abbia la sua stessa forza e che potrebbe risultare utile nel piano che ho ideato. Dottore vi ricordo di prestare la massima attenzione a questo paziente perché potremmo aspettarci grandi cose da lui". Dopo queste parole il re congedò il medico e andò a dare la buona notizia a Laf. Dopo aver visto la gioia nei suoi occhi il re proseguì "ora Laf ascoltami bene. Non so perché o per quale motivazione ma Kysana ha iniziato a fare le cose seriamente. Si è alleata con un famoso sicario bandito da Dilmore per le azioni orribili che ha compiuto. Hanno un piano probabilmente riguardante te. Ho mandato le mie spie a saperne di più". "Ma perché fanno questo? Cosa ho fatto di male?" disse Laf, in risposta il re disse "vedi Laf non ho idea del perché si siano accaniti su di te. Però la cosa che sappiamo è che dobbiamo proteggerti. Ho ideato un piano nel quale, quando si sveglierà, potrà partecipare anche il tuo amico Elaides. Il piano consiste nel farti avere un sufficiente numero di guardie come scorta per quando esci. Dobbiamo proteggere il futuro di Dilmore e il futuro del trono. I miei oppositori non vedono l'ora della mia morte. Soprattutto Cyl che ha sempre avuto una propensione per avere il mio trono fin da quando entrambi eravamo piccoli. Non avendo un erede prenderebbero loro il controllo di tutta Dilmore. Quello che non sanno e che nessuno sa nemmeno tu Laf, è che ho gia scelto e designato il mio futuro successore del trono. Io sono ancora in forze non c'è bisogno che lasci subito il trono, ma tu non sei pronto per salirci, dovrai prepararti a quel momento, essere re non è facile. Ricordatelo quando affronterai sfide e problemi".

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Parole 1127

~Framyway~

Ecco l'ottavo capitolo della storia, spero vi piaccia.

Cercherò di pubblicare il più spesso possibile.

Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina

Scusate se ci sono errori.

Grazie a tutt*

Frami

The Fate of a bladeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora