Capitolo 3 "Il trasferimento"

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Hyemnos si fermò a pensare e dopo 5 minuti di silenzio disse "non posso farvi andare alla mia villa, la villa della famiglia Okris perciò l'unico suggerimento è che potete andare da Tyra una mia amica che si trova a Dilmore. Nessuno sa del nostro legame ed inoltre lei può trovarvi una sistemazione per nascondervi in città". Kysana preoccupata aggiunse "ma Yscus potrebbe trovarci in qualsiasi momento se andiamo in una città tra l'altro vicina". Elaides accennando un sorriso disse "no Kysana Hyemnos ha ragione Yscus non può entrare a Dilmore, è stato cacciato da lì e se ci mettesse piede lo giustizierebbero subito". Hyemnos concluse dicendo "andate la sua casa si trova nella prima strada a sinistra di fronte alla porta della città, annuncerò il vostro arrivo". Così i tre uscirono di corsa e tornarono alla fucina di Elaides. Scesa la notte uscirono di corsa e si diressero verso Dilmore. La città si trovava ad un giorno e mezzo di cammino. Dilmore era diversa da Luiford. Appena entrati in città i tre se ne accorsero subito. Cercarono la casa e trovarono una signora anziana che li attendeva. "Benvenuti a tutti e tre io sono Tyra", i tre sollevati entrarono in casa. "Immagino siate affamati vi preparo qualcosa da mangiare inoltre eccovi dei nuovi abiti" disse Tyra porgendo loro dei pacchetti. "Qui a Dilmore la vita è diversa vedete, anche se entrambe sono capitali, Luiford non crebbe dopo la grande guerra. A sua differenza durante la grande guerra Dilmore era di appena 10mila abitanti ma in seguito crebbe fino ad avere ben 10 milioni di abitanti. La vita è più frenetica qui e le signorine come te Kysana non pensano alle pozioni ma ad andare a divertirsi. Dovrete abituarvi a come si comporta la gente qui. Inoltre dovremmo trovarvi un posto. Tu Kysana potresti rimanere qui con me, Elaides tu potresti entrare nelle guardie della città, Laf tu potresti andare da Fur, il Re di Dilmore". Così i tre seguirono le indicazioni di Tyra su come poter nascondersi in città. Dopodiché Tyra accompagnò Laf dal Re Fur. "Potente signore c'è una donna di nome Tyra che desidera essere ricevuta da lei" esordì la prima dama di corte del re. Il re sorrise e disse "Falla entrare!". "Mia vecchia e cara amica Tyra che piacere rivederti qui, che succede? Sembri alquanto preoccupata. E chi è questo giovane con te?". Tyra rispose "oh re si sono preoccupata perché un amico da lontano mi ha affidato il ragazzo, mi ha chiesto di trovare qualcuno che potesse averne cura..." in quel momento il re saltò in piedi furioso e le disse "TI SEMBRO FORSE UNA BAMBINAIA CHE DEVO STARE DIETRO AI RAGAZZINI? COME OSI PORTARMELO QUA DENTRO COSÌ COME SE NULLA FOSSE?" ma Tyra continuò "no signore non intendevo questo. Da qualche tempo in città girava la voce che volevate uno scudiero da addestrare ebbene era per questo che ho pensato di poterlo portare qui. Il giovane Laf è abile con la spada e può imparare molte cose da voi." Il re si calmò. Si mise a sedere sul trono e con un sorriso sulla bocca le rispose "sempre saggia la mia cara amica, e va bene sarà il benvenuto a corte. Io gli insegnerò come si vive in una vera corte reale e se ne sarà degno lo nominerò mio successore". Così iniziò la vita a corte per Laf. La sua vita era così cambiata, non poteva vedere tutti i giorni i suoi amici e tutti i giorni aveva delle lezioni talmente noiose che ogni volta rischiava di addormentarsi. Poi un giorno lo chiamò il Re. "Laf vieni qui, tu sei un ragazzo molto forte. So che le lezioni con i precettori ti annoiano ma ti serviranno per il tuo futuro. Stai imparando in fretta. Da adesso ti insegnerò tutto sulla magia". Laf lo guardò e gli disse "non posso imparare l'arte della magia, secondo il grande mago Hyemnos la mia anima non è adatta alla magia". Fur si fece una sonora risata "il grande mago Hyemnos ha detto così?" disse in tono sarcastico, poi dandosi un contegno continuò " mio caro Laf non è vero che la tua anima non è adatta alla magia. La magia normale richiede un anima stabile. Tu sei superiore a questo tu hai un anima instabile cosa che ti porta ad essere portato sia per la magia, che per la magia demoniaca. Io ti insegnerò l'arte della magia demoniaca". Laf sgranò gli occhi e disse con un tono di eccitazione "la magia demoniaca? Io sarei in grado di impararla?", sorridendo Fur gli rispose "si mio piccolo amico e scudiero. Io ti insegnerò tutto quello che so su di essa e ti darò accesso alla biblioteca degli incantesimi demoniaci. Con il tempo sarai in grado di usarli tutti in maniera perfetta". Così Laf iniziò a prendere lezioni private dal Re. Dopo qualche settimana fece visita a Kysana. "Allora Laf che mi racconti come ti va la vita a corte?" Laf le rispose "uno strazio. Non ci siete tu e Gartri e Phietor a passare il tempo con me e a farmi ridere. Passo tutto il tempo a fare lezioni noiose. Il re dice che mi servono per il futuro però mi viene sempre da addormentarmi. Solo le lezioni di magia con il re sono interessanti." sorridendo Kysana gli disse "capisco che possano sembrarti noiose ma devi promettere che ti impegnerai. Ricordati che siamo in missione e dobbiamo nasconderci. Me lo prometti?" sospirando Laf glielo promise. Dopodiché si salutarono e mentre erano sulla via del ritorno un uomo a cavallo gli corse incontro. "Salve piccolo scudiero reale, ho un messaggio per il Re. Mi è stato espressamente detto che deve essere consegnato al re dalle tue mani. Una guardia prese la lettera la controllò e la diede a Laf, dopodiché ordinò alle guardie che lo tenevano a distanza "allontanatelo!" poi rivolgendosi a Laf disse "mio signore prego mi segua" e Laf scortato dalle guardie reali tornò a palazzo. Una volta arrivato cercò subito il re e gliela diede. Una volta aperta e letto il contenuto gli disse "chi te la data?!" Laf preoccupato rispose "un uomo qui fuori, le guardie lo hanno trattenuto ha detto che aveva un messaggio per il re e che dovevo consegnarlo io, così ho fatto, ma non mi ha detto né chi fosse né da dove venisse", "e chi sarebbe questa Kysana che viene menzionata qui?". Subito Laf disse "è una mia amica si trova qui in città vive insieme alla signora Tyra, perché?", il Re alzandosi gli rispose " perché è in pericolo". Subito ordinò al capo della guardia di organizzare la scorta reale, e si diresse a casa di Tyra. Quando la guardia bussò Kysana aprì e subito la guardia entrando disse "Sua maestà il re Fur di Dilmore si presenta alla vostra dimora". Kysana subito si inginocchiò. Entrando il re disse "Salve cerco Kysana Napoor siete voi?" Kysana rispose "Si sua maestà". "Ho ricevuto questa lettera per me in cui si fa menzione vostra, e di vostro padre. Ecco prendete." Subito Kysana prese la lettera e la lesse. Dopo averla letta iniziò a piangere. Sentendola piangere Laf corse in casa. "Stai tranquilla ci sono io con te" la rassicurò. Kysana chiese al Re come mai fosse venuto lui in persona e non avesse mandato un messaggero. Fur rispose "Perché in questa lettera il sacerdote Yscus chiede che gli venga formalmente consegnato il mio scudiero. Ora venendo qui ho dato direttive per la vostra sicurezza di entrambi. Ho mandato una risposta a Yscus dandogli l'appuntamento a Luiford nella sua abbazia. Prima dell'incontro come è usanza qui terremo un banchetto in una villa che vi ospiterà in mio onore. Le guardie nel mentre si apposteranno nascoste nell'abbazia così da poter tendere un imboscata e catturare Yscus e salvare così voi, Laf ed eventualmente vostro padre. Voglio precisare che non lo faccio per interesse vostro anche se devo dire che la situazione per come me l'ha raccontata Laf è veramente difficile per voi. Non so se riuscirò a salvare vostro padre, il mio unico obiettivo e quello di tenere al sicuro il mio scudiero". Kysana acconsentì e si diresse verso Luiford insieme a Laf scortata dalle guardie reali. 2 giorni dopo si tenne il banchetto in onore del re Fur e degli ospiti da lui invitati al banchetto. Come previsto dagli ordini del Re le guardie si appostarono per l'imboscata. La mattina dopo Yscus si diresse verso l'abbazia e vi si diressero anche Laf e Kysana. Quando si videro Yscus disse "Allora veramente il Re non ha mandato neanche una guardia qui dentro a proteggervi" e si fece una risata poi continuò "meglio così uno sporco demone non ha il diritto di mettere piede in un luogo sacro come questo" e fece portare fuori il padre di Kysana. "Padre!" gridò Kysana portandosi in avanti. Subito le guardie dell'abbazia si misero davanti per fermarla. "Se vuoi riavere tuo padre vivo dovrai consegnarmi il tuo amico Laf!". Kysana guardò suo padre che guardandola sorrise nonostante fosse mal ridotto. Lei le rispose "No! Non ti consegnerò lo scudiero del Re Fur. Lo porterò via con me così come mio padre!". Yscus accennò un sorriso e disse "come vuoi tu cara" e dopo averlo detto uccise il padre di Kysana con il coltello sacro che aveva messo al suo collo. Le guardie uscirono allo scoperto e portarono via Laf e Kysana. Le guardie dell'abbazia si strinsero intorno a Yscus che gridò "dei demoni nella mia abbazia! Prendeteli" ma le guardie si rifiutarono in quanto le guardie di Dilmore erano il doppio di loro. Così Laf e Kysana furono portati in salvo nel palazzo reale.

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Parole 1614

~Framyway~

Ecco il terzo capitolo della storia, spero vi piaccia.

Cercherò di pubblicare il più spesso possibile.

Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina

Scusate se ci sono errori.

Grazie a tutt*

Frami

The Fate of a bladeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora