𝐈.
Maeve,
sono giorni che piango. Mi manchi, cavolo. Vorrei avere la tua apatia. Vorrei non piangere. Vorrei essere forte come te, che non hai pianto nemmeno durante Titanic, stronza insensibile.
Prevedo cinque lunghi anni.𝐈𝐈.
Maeve.
Auguri per i tuoi 23 anni.
Ti ho preso un regalo, e non vedo l'ora di dartelo.
Mi manchi.𝐈𝐈𝐈.
Maeve,
NON CI CREDERAI MAI. Allora, ALLORA. Ero in un bar. Il piano era sbronzarmi per non passare l'ennesima serata a piangere. Cosa è successo? Un ragazzo carino ci ha provato con me. Abbiamo iniziato a parlare, e a un certo punto mi dice che lavoro fa: il poliziotto. Ci credi Maeve? Il POLIZIOTTO!
Quando me l'ha detto sono corsa via. Letteralmente. Sono saltata fuori dalla finestra perché era più vicina della porta. Tanto eravamo a piano terra. E poi sono corsa via. Sono arrivata a casa col fiatone.
Mio Dio Maeve, ma ci credi?𝐈𝐕.
Cara Maeve,
ho fatto 25 anni. E ho festeggiato da sola, scorrendo le foto della nostra compilation. E a rivedere sullo sfondo James Heckart ho iniziato a provare un odio profondo per i fratelli Escobar. Per causa loro siamo in queste condizioni.
Io sono una persona pacifica, lo sai, ma loro... Dio, vorrei ucciderli.𝐕.
Maeve, Maeve, Maeve.
DOMANI CI VEDREMO. Non vedo l'ora, cavolo.
Stiamo per vederci. Stiamo per vederci. Stiamo per vederci. Stiamo per vederci. Stiamo per vederci. Stiamo per vederci.
Si capisce che sono emozionata?
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Le manette stanno bene a tutti - Soprattutto quelle col pelo!
Teen FictionAlaska e Maeve non sono mai state mentalmente stabili. Si sono conosciute da adolescenti, e da quel momento la loro amicizia ha preso una piega strana. A quattordici anni è iniziata la loro avversione verso la legge, dopo aver scoperto che entrambe...