Sei il mio amore

17. Mia

Erano già le quattro e mezza, mi iniziai a preparare.

Mi feci una lunga doccia. Quando uscii dalla vasca sentii le urla di Sam e Camilla provenire dalla stanza per come vestirmi.

Mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo e andai nella camera.

"Ragazze!" Urlai, entrambe si girarono "piano. Con calma si fa tutto. E poi è solo una cena" dissi

"Solo una cena?! Ragazza mia, conoscerai i suoi genitori! Simone non ha mai fatto conoscere la ragazza ai genitori, per un momento i suoi genitori penavano che fosse gay. Quindi ritieniti fortunata" disse Camilla

"Come dici tu" dissi alzando le mani in segno di resa "comunque, cosa mi metto?" Domandai

"Ti metti questi pantaloni neri, con questa camicetta bej, con queste scarpe rosa carne, con questa giacchetta rossiccia e questi braccialetti" dissero una alla volta elencando tutto e indicandole posizionate sul letto

"Se avete deciso, perché urlavate?" Domandai

"Per i capelli! Lisci o boccoli?" Domandò Samanta

"Ehm... Facciamo... Lisci" dissi "però prima mi vesto" dissi prendendo i vestiti, l'intimo e andando in bagno a cambiarmi.

Dopo essermi cambiata tornai in camera e le ragazze mi fecero la piega.

Alle sette e mezza precise ricevetti il messaggio da Simone che era sotto casa. Scesi.

Entrai nell'auto e ci demmo un bacio a stampo.

"Mh... Sexy" disse guardandomi da testa a piedi

"Neanche tu stai male con la camicia" dissi sorridendo

Partimmo per casa Ferrari. Durante il viaggio parlammo di cosa avremmo fatto quella sera a casa dei suoi.

Dopo circa 20 minuti arrivammo davanti ad una casa enorme, quasi una villa. Tutta bianca a due piani con la porta principale in legno, il cortile era grande.

Bussammo alla porta e ci aprì una signora in divisa da domestica.

"Ciao Rosa" salutò la domestica

"Buona sera signorino Simone" disse la domestica

"Lei è la mia ragazza Mia" continuò lui

"Buona sera" dissi

"Buona sera signorina Mia" disse Rosa

Ci prese le giacche ed entrammo.

Conobbi i sui genitori, Maria e Mario, poi le tre sorelle e un fratello, Selly era la più grande (20 anni), Thomas e Tiffany non sono suo fratello e sorella di Simo di sangue perché è stato adottato (gemelli di colore, 15 anni), Aurora la più piccola (5 anni).

Conobbi Marcus il ragazzo di Selly, Ceci la ragazza di Thomas e Sebastian il ragazzo di Tiffany.

Conobbi anche alcuni vicini, di cui non ricordo il nome. E ovviamente c'era la figlia di una vicina che stava spogliando con gli occhi il MIO ragazzo.

'Mia, stai calma... Saranno solo amici. Non ti devi preoccupare. Non essere gelosa di... Quella!' Disse il mio subconscio.

Iniziammo la cena, e io parlavo abbastanza con tutti, ma non avevo nemmeno conosciuto quella ragazza. Lo so, lo so. Mai giudicare il libro dalla copertina. Ma non so che mi succeda, mi sembra di bruciare dentro.

Dopo cena vidi che Simone è quella ragazza continuavano a parlare.

"Ehy, tutto apposto?" Mi domandò Selly appoggiando una mano sulla mia spalla, poi seguì il mio sguardo "ah! Tranquilla, non c'è niente tra di loro. Sono solo amici. E poi si vede che ti ama, si vede da come ti guarda. Non ho mai visto quell'espressione da innamorato sul viso di mio fratello. Quindi, tranquilla." Disse

Avevo preso subito confidenza con le sue sorelle e suo fratello e ovviamente anche i fidanzati.

"No, ma figurati. Non ti farebbe mai del male" disse Tiffany

"Perché mi dite questo? Credete che io sia..." Iniziai

"Gelosa?" Continuò Selly per me "sì" affermò insieme a sua sorella

"Io non sono gelosa" dissi più a me che a loro

"E allora perché la stai fulminando con lo sguardo?" Domandò Tiffany

Guardai da un'altra parte per l'imbarazzo.

"Visto?! Questa è gelosia" dissero all'unisono

Cambiammo argomento, finché non ci interrompe Simone.

"Vi posso rubare per qualche secondo Mia?" Disse

"Si" dissero

Mi prese per mano e mi portò in un angolino...

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SPAZIO AUTRICE

Helloooo! Come va?!

Grazie per le letture e i voti.

Commentate pure, se volete.

Spero che vi è piaciuto e vi piaceranno anche i prossimi capitoli. Giovedì non potrò aggiornare, problemi internet. Scusate.

~Ale