NUTELLAAAAAAA
HO ATTIRATO LA VOSTRA ATTENZIONE? OKAYODDIO! NON CI CREDO CHE QUESTO È IL PENULTIMO CAPITOLO!!!!
E INVECE QUESTO È IL PENULTIMO CAPITOLO, NON SO QUANDO RIUSCIRÒ A PUBBLICARE L'ULTIMO, SONO RIUSCITA A METTERE QUESTO ADESSO PER MIRACOLO. DITEMI SE VOLETE IL SEQUEL, IO LO INIZIO A SCRIVERE, LEGGERÒ I COMMENTI (se ce ne saranno), SICURAMENTE, CI PROVERÒ, A SCRIVERLO MEGLIO DI QUESTO LIBRO. CAGATEMI E DITEMI SE VOLETE CHE CONTINUO. SE VORRETE POI VI DIRÒ ANCHE PIUAMENO QUANDO LO FARÒ. PERÒ DITEMI SE VOLETE O NO IL SEQUEL. OKAY, ORA MI DIMETTO E VI LASCIO LEGGERE.BUONA LETTURA!
È passata una settimana da quando mi sono risvegliata.
Oggi, finalmente, uscirò da questo ospedale.
Da quando mi sono svegliata ho completamente ignorato i miei genitori. Credo sia normale dato che hanno detto al ragazzo che amo più della mia vita di non farsi più vedere né sentire.
Ho deciso di iniziare a lavorare, per riuscire a ricavare dei soldi per andare a Londra, da Simone.
Dato che sapevo che Sam gli avrebbe detto che mi sono svegliata o che voglio andare a Londra, le ho 'gentilmente' chiesto di continuare a fingere che io ero ancora in coma. Per fargli una sorpresa.
Sally sa che mi sono svegliata dal mio lungo sonno e ha promesso che non lo avrebbe detto a Simone, e di dirle quando avrò intenzione di prendere il biglietto per Londra cosicché mi possa venire a prendere al aeroporto.
...
Finalmente a casa, con Sam, Camy e Tommy. I nostri genitori sono dovuti andare al lavoro, invece Lory è tornato da Alessandra, dato che qua stava andando tutto bene.
Abbiamo deciso di andarci a fare un giro, cosicché io cerchi anche un lavoro.
Mi feci una doccia, per levarmi l'odore dell'ospedale. Dopodiché mi vestii con un paio di pantaloncini e una canotta e le mie converse bianche.
Prima di uscire dalla stanza mi vibrò il cellulare, segno che mi era arrivato un messaggio.
Mamma: Tesoro, so che non vuoi parlare né con me ne con tuo padre. Ma sappi che sappiamo che vuoi andare a Londra, e abbiamo deciso che ti pagheremo noi il biglietto.
Io: Non c'è ne bisogno. Vado a cercare lavoro per pagarlo.
Mamma: Quando dico una cosa rimane quella. Te lo prendiamo noi. Niente obiezioni. Dicci solo il giorno che vuoi.
Io: Grazie
Rimisi il telefono nella borsetta. Tanto era inutile discutere. Quando si metteva una cosa in testa era difficile toglierla.
Uscimmo tutti e quattro. Sam, Camy, Tommy ed io.
Per tutto il tempo che fummo fuori, parlammo di tutto quanto, tutto quello che era successo in quei 8 mesi in cui io ero in coma.
...
Tornate a casa, ci mettemmo a guardare un film sul divano. Tommy si addormentò subito, si vedeva che era stanco.
Dopo altre due ore ci mettemmo a dormire anche noi.
POV SIMONE
Samanta non mi sta più dicendo come sta Mia. E se non stesse bene e non me lo vorrebbe dire? E se i genitori lo hanno scoperto e le hanno preso il telefono?
No, okay, non credo lo farebbero.
"Simo?!" Domandò mia sorella Sally, l'unica che è venuta con me a Londra, il resto della famiglia è restata là, in Italia.
"Dimmi" dissi
"Domani io andrò a mangiare dai nonni, ma comunque cucina per due, verrà Paolo qua a fare visita" disse
"Non ne sapevo niente. Perché non me lo ha detto?" Domandai
"Non lo so. Io te l'ho detto" continuò lei
"Beh, allora mi farò dire l'ora in cui arriverà così lo andrò a prendere" dissi
"Ah, arriverà verso le 10:30/11. Esco con Jasmine, ciao!!" Disse uscendo
Presi il telefono e scrissi a Paolo.
Io: Frate, perché non mi hai detto che venivi da me?
Paolo: Chi te lo ha detto?! Cazzo, volevo farti una sorpresa!
Io: Con chi cazzo sto parlando? Il mio migliore amico non fa mai sorprese (oltre alla sua ragazza)!!
Paolo: Lo so, amico. Ma sono cambiato...
Io: Non credo mi piacerà questo tuo cambiamento...
Detto questo non ci scrissimo più niente. Lo avrei preso domani alle undici dal aeroporto, e avremmo parlato meglio su questo suo cambiamento.
Mi spogliai e rimasi solo in boxer, mi misi a letto e mi addormentai.
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Sei il mio amore
RomanceMia e Simone sono uguali ma dopo anni loro riescono a scoprirlo. Si amano alla follia ma non lo vogliono ammettere. Chi/cosa cambierà?