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Siamo in macchina da 10 minuti e il ragazzo sul seggiolino di fianco è teso come una corda di violino.
La sua mascella è serrata e stringe il volante talmente tanto da evidenziare le vene sulla sua mano.

<< Ryan tutto bene?>> ma non ottengo risposta, sembra che la mia voce non gli sia arrivata, come se fosse in una sorta di limbo. Così gli appoggio una mano sulla coscia provocandogli un leggero sussulto.
Si gira a guardarmi per una frazione di secondo per poi voltarsi nuovamente verso la strada.
<< Ryan >> tento di nuovo e questa volta lui mi risponde.
<< dimmi>> dice entrando nel vialetto di casa mia e parcheggiando di fronte all'entrata.
<< Mi dici che hai? Stai pensando a quello che ha detto Lexy?>> chiedo slacciandomi la cintura e voltandomi meglio verso di lui.

<< Si Grace. Solo il pensiero che possa farti del male mi fa incazzare come una bestia>> dice guardandomi per qualche secondo per poi uscire dalla macchina e io faccio lo stesso.
Appoggia le mani sopra al tettuccio e abbassa la testa, ma io faccio il giro della macchina e lo costringo a guardarmi.
Con un rapido movimento si avvicina a me e unisce le nostre labbra.
Mi bacia con foga tendendomi stretta a se, come se potessi scappare da un momento all'altro.

<< Chiunque proverà anche solo a pensare di farti del male dovrà vedersela con il sottoscritto, e ti posso giurare che mi divertirò così tanto a pestarlo che il diavolo mi farà l'applauso.>> dice guardandomi dritta negli occhi.

Il mio cuore a queste parole inizia a battere all'impazzata; non ho paura di quella stronza ma sapere che lui mi proteggerà mi scalda il cuore.

<< Ti ringrazio ma non voglio che tu finisca nei casini >> gli dico avvolgendo le mie braccia attorno al suo collo.
<< credimi dolcezza, saranno loro a finire nei casini>> sigilla queste parole con un altro bacio. È bacio tenero, senza malizia.

Quando entriamo in casa ci dirigiamo nella mia stanza dove mi infilo il pigiama, mentre lui si toglie i pantaloni e la camicia rimanendo solo con i boxer.
<< Per quanto mi piaccia la visione che ho davanti, mettiti almeno dei pantaloni di mio fratello>> dico mettendomi sotto le coperte.

<< Che c'è piccola, hai paura di non riuscire a dormire sapendo di avere il mio membro premuto contro il tuo delizioso pigiama con le rose?>> il solito volgare.
<< Certo che no pervertito. Semplicemente potresti avere freddo>> dico mettendomi stesa e coprendomi con le coperte.

<< Ad aprile?>> domanda alzando un sopracciglio.
<< Okey, fai come ti pare>> dico stufa mettendomi su un lato e dandogli le spalle.
<< D'accordo, dato che la mia ragazza si preoccupa per me, vuol dire che metterò quello stupido pigiama >> mi alzo leggermente notando che è già uscito dalla porta e sorrido, ma quando lo sento arrivare torno velocemente alla posizione di prima.

Presto due braccia mi avvolgono la vita e mi premono contro il suo corpo.
<< buonanotte dolcezza>> mi augura dandomi un bacio sul collo, cosa che mi fa rabbrividire.
Mi stringo meglio a lui e metto le mie braccia sulle sue.
<< buonanotte Ryan>> e detto ciò chiudo le palpebre ormai pesanti e cado in un sonno profondo.

Vengo svegliata dalla suoneria del mio cellulare: è Lucy.
<< Pronto >> dico ancora assonnata.
<< Ciao Grace. Scusami per averti svegliata ma ho bisogno di parlarti di una cosa. Dopo hai da fare?>> guardo Ryan affianco a me che dorme beatamente.
<< No Lucy, vieni pure>> dico senza problemi. << D'accordo, grazie mille. A dopo>> la saluto anche io e attacco.

Chissà cosa dovrà dirmi: confesso che la cosa mi preoccupa un po'.

Tutto ad un tratto però mi rendo conto di una cosa più strana. Nemmeno stanotte ho avuto gli incubi, eppure .. non sono spariti, ma da un po' di giorni a questa parte non ne sto facendo.

Dicono che aprirsi con le persone sia un bene a volte, ma come potrei parlare a qualcuno di un trauma che mi porto dentro? Tranne Mark e Isa, nemmeno i miei amici sanno che rivivo quel momento orribile che mi ha segnata nel profondo.
Poi c'è Ryan.
Non voglio ancora parlargli dei miei incubi, non mi sento pronta ad aprirmi su una cosa del genere.
Valuterò l'ipotesi di parlarne con lui, ma soprattutto capire che se si meriterà la mia fiducia.

Un mugolio interrompe i miei pensieri, così mi giro verso la causa di tale rumore e lo vedo aprire gli occhi.
Come fa ad essere attraente appena sveglio.

<< Chi era a quest'ora del mattino? >> mi chiede mentre si stiracchia.
<< Lucy. Ha detto che deve parlarmi, ma non mi ha detto il motivo>> lui mi guarda confuso.
<< Anche io sono confusa e ho anche un po' di ansia se vuoi saperlo>> in tutta risposta lui si avvicina e mi da un bacio.

<< Così si inizia bene la giornata >> dice alzandosi per dirigersi in bagno. Mi piace questo suo lato dolce.
<< Ah e non preoccuparti per Lucy. Ho il presentimento che ti dirà qualcosa di bello. >> dice per poi sparire nel bagno.

<< Tipo?>> mi alzo e lo raggiungo in bagno.
<< Magari le interessa qualcuno.>> azzarda.
<< Tu sai qualcosa non è vero? Dimmelo.>>
Lui sputa il dentifricio e si sciacqua la bocca.
<< Potrei aver notato qualcosa.>>
<< Dimmelo.>> la curiosità mi uccide.
<< Se tu non hai notato niente, perché dovrei dirtelo?>>
<< Perché sono la tua ragazza, lei è mia amica e tu saresti in un mare di guai altrimenti.>> incrocio le braccia al petto.
Prima che possa dire qualcosa, suona il campanello.

<< Come di dice in questi casi? Salvato sala campanella.>> sorride lui dopo aver ricevuto una linguaccia da parte mia.
È insopportabile.

Scendo giù e vado ad aprire.

Spazio autrice💘
Eccomi con un nuovo capitolo🫶🏻

Cosa ne pensate?

Ci tengo a ringraziare ognuna di voi per avermi fatto raggiungere un nuovo traguardo. Mille volte grazie di cuore♥️
Non mi aspettavo che la mia storia potesse piacere eppure mi sono dovuta ricredere.
Vi mando un bacione grande😘
Vi amo gioie💘

Se la storia vi piace lasciate un commento e un mi piace❤️
Se vi va potete seguirmi anche sui miei profili Instagram e Tiktok dove pubblico qualche spoiler : iam_ladyroxy

Vi mando un bacio😘
Buona giornata ❤️

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