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<< Hai qualche sospetto?>>
Siamo nell'ufficio dei signori Wilson ed è presente anche mio fratello.
<< Ni. Olden non si è mai abbassato a tanto anche se non è da escludere. In quanto a Lexy, non saprei.>>
<< Chiunque sia stato bisogna che lo troviamo prima che faccia del male a Jenny>>
Il signor Wilson picchietta con le dita sul tavolo come se questo gli desse ispirazione.

<< A proposito, dov'è?>> chiede il mio ragazzo.
<< È a danza. L'ha accompagnata George>> risponde Keira.
<< Scusate fatemi capire bene, con tante persone sulla faccia della terra avete pensato bene di mandare George? L'autista della nonna?>>
<< Si è offerto lui in realtà, dicendo che nonna Marie gli aveva chiesto la cortesia di avere lui come autista dato che si fida ciecamente.>>

Cosa? Io, Ryan e Mark ci capiamo al volo.
<< È una trappola e voi ci siete cascati>> dice a denti stretti.
<< Non potevamo saperlo>> cerca di dire il padre.

<< Chiama Luke e Noah, ce la vediamo da soli>> dice Ryan a Mark.
<< Veniamo con voi.>>
<< Voi rimanete qui. Mi basta già uno della famiglia in pericolo.>>
Dice rivolgendosi ai suoi genitori.
<< E anch->> gli metto l'indice sulle labbra per zittirlo.
<< Non ci provare.>>
<< Non stiamo andando alla festa della scuola Grace. Potrebbero essere armati.>>
<< Allora vuol dire che faremo attenzione>>

<< Hai istinti suicidi per caso? Se ti succede qualcosa..>>
<< Starò attenta>>
Lui sbuffa sonoramente per poi passarsi una mano sul viso e guardarmi.
<< Rimani in macchina. E non si discute>>
<< D'accordo>>

Una volta giunti davanti alla scuola di danza la vediamo salire nella macchina con George alla guida.
Ryan schiaccia il piede sull'acceleratore e cerca di starle dietro. La macchina improvvisamente gira a destra così anche Ryan gira lo sterzo nella stessa direzione e nel farlo scampiamo una macchina per un pelo.

Evitiamo di morire per favore!

La macchina gira a sinistra e solo allora mi rendo conto che non ci troviamo più nel centro della città ma più in periferia.

L'autista parcheggia davanti a un palazzo abbandonato e si appresta ad aprire lo sportello dal lato del passeggero facendo uscire la chioma bionda di Jenny.
Ryan parcheggia poco più distante e scende dalla macchina seguito dagli altri.

<< Non ti muovere da qui.>> mi ordina prima di raggiungere gli altri.
<< Che cliché. Rapimento in un luogo abbandonato! Visto e rivisto.>> commento ad alta voce. Poi vedo Noah tornare verso di me.

<< Ha scaricato anche te?>>
<< No peggio. Mi ha chiesto di badare a te>>
<< Non si fida a sapermi qui sola?>>
<< A quanto pare no, anche se temo più che tu possa far del male ad un ipotetico aggressore, piuttosto del contrario.>>
<< Grazie del complimento.>>

<< Eccoli >>
Gli indico i ragazzi che vengono verso di noi.
Si volta e si appresta a prendere posto alla guida. Mette in moto mentre salgono tutti in macchina.

<< Che cosa è successo? Jenny stai bene?>>
<< Si sto bene. Ma chi era quello Ryan?>>
<< non lo so. Ma è stata una fortuna che abbia avuto quella chiamata. Hai sentito con chi stava parlando per caso?>> Jenny ci riflette un attimo e poi guarda il fratello.
<< un certo Olden>>
<< Io lo ammazzo>> tuona Ryan.
<< E noi ti aiuteremo amico>> dice Noah lanciandogli un'occhiata dallo specchietto retrovisore.
<< Puoi contarci>> si aggrega Luke.

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