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<< Grace avevi detto che ci mettevi due minuti. Che cosa stai->> si blocca nel vedermi scendere dalle scale con addosso un pantaloncino e un body un po' troppo sexy.
<< Sai che dobbiamo andare in spiaggia vero?>> mi domanda.
<< Si e allora? Ho dei vestiti normali addosso.>>
<< Certo, normali. Devo scambiare due paroline con mia sorella quando torneremo a casa.>>
Trattengo una risata per poi prenderlo per mano, e dopo essere usciti di casa, ci dirigiamo verso il piccolo sentiero in pietre che porta sulla spiaggia.

La sensazione della sabbia sotto i piedi è magica e le onde del mare che si susseguono una dopo l'altra lo sono di più.
Ryan mi tira leggermente in avanti per arrivare a riva, dove l'acqua fresca del mare ci bagna i piedi.
<< Ti ricordi cosa feci qui?>> mi domanda.
<< Mi desti quel bacio per gioco.>> dico seccata.
<< Si ma non era solo per gioco. In quel momento volevo davvero baciarti, ma dopo averlo fatto mi sono ricordato della promessa fatta a tuo fratello e ti ho rivelato che fosse un obbligo per pararmi il culo con Mark, ma...>> pendo letteralmente dalle sue labbra.

<< Sei stata l'obbligo più bello che abbia mai fatto>> lo sciame di farfalle nel mio stomaco non è niente in confronto alle palpitazioni del mio cuore in questo momento.

Mi perdo qualche secondo o due nei suoi splendidi occhi verdi, per poi far combaciare le nostre labbra in un bacio pieno d'amore.
Questo ragazzo mi sorprende ogni giorno sempre di più e sono felicissima di ciò, ma ancora non mi sento pronta a dire quelle due paroline.
<< Felice di saperlo.>> dico staccandomi dalle sue labbra.

Dopo aver fatto una passeggiata sulla spiaggia torniamo a casa.
Una volta finito di cenare ci sediamo sul divano per vedere un film ma inutile dire che mi sono addormentata.
L'indomani mattina mi sveglio con un peso contro di me e quando mi giro leggermente vedo il mio ragazzo che mi tiene stretta contro di se.
Provo ad alzarmi senza svegliarlo ma senza risultato.

<< Buongiorno dolcezza.>> la sua voce roca è musica per le mie orecchie.
<< Buongiorno a te.>> mi avvicino alle sue labbra per stampargli un bacio a stampo.
<< Alzati su, andiamo in spiaggia.>> lui in risposta si gira dall'altro lato, dandomi le spalle.
<< Ah le cose stanno così eh? Bene ci andrò da sola allora. Chissà quanti ragazzi ci saranno, magari faccio colpo su qualcuno.>> lui scatta in piedi e si posiziona a qualche centimetro da me.
<< Se vuoi te lo do io un colpo, e non in testa.>> il suo sorriso malizioso mi fa capire a cosa si riferisce, e non posso fare a meno di ridere.

<< Era solo una scusa per farti alzare e a quanto pare a funzionato.>> gli dico.
<< Si, sei contenta?>>
<< Molto.>> gli avvolgo le braccia intorno al collo e gli do un altro bacio sulle labbra.
<< Ci conviene scendere in spiaggia altrimenti quei colpi te li do per davvero.>> prendo un costume a due pezzi blu e lo indosso. Poi prendo un pantaloncino da spiaggia e una maglietta che non sia scollata e li indosso.
Lui indossa un pantaloncino della tuta e una canottiera bianca.

La spiaggia per fortuna non è molto affollata, soprattutto perché essendo una spiaggia privata, possono accedervi solo chi ha una proprietà qui.
Dopo che Ryan ha montato l'ombrellone mi stendo sul mio telo, attendendo che esca il sole.
<< Non posso crederci che oggi è nuvoloso, che sfiga.>>
<< Possiamo sempre tornare a casa e goderci la vista da lì.>>
<< No, aspettiamo che esce il sole.>>

Alla fine si rassegna e si sistema anche lui su un telo.
Il mare è un po' agitato ma è comunque stupendo.
<< andiamo a fare il bagno?>> nonostante non ci sia il sole, fa comunque caldo e una rinfrescata farebbe proprio al caso mio.
<< No, il mare è agitato e tu non sai nuotare.>>
<< non è tanto agitato e poi ci sei tu.>> cerco di convincerlo ma non si smuove dalla sua decisione. Così mi alzo e vado da sola verso il mare.
<< Dove vai, ti ho detto che non è il caso di entrare in acqua.>>
<< Già siamo qui ormai, stiamo un po' e poi usciamo.>> lui mi guarda per qualche secondo per poi annuire.
<< okey ma 5 minuti, non di più.>>

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