Entriamo da KFC e ordiniamo io le ali di pollo normali mentre Ashton quelle piccanti.
"Posso pagare io o ti arrabbi?" Mi chiede Ashton
Mi viene da ridire e incomincio a farlo mentre Ashton mi guarda come se fossi una pazza,beh in effetti lo sono e non si nemmeno perché sto ridendo però boh mi viene da ridere..
"Si,mi arrabbio se paghi tu,quindi pago io"rispondo dopo essermi ripresa dal mio momento di pazzia.
"Va bene ma non ti lascerò pagare tutto il pranzo.
Facciamo che dividiamo per due?"bene è la Prima volta che gli sento dire qualcosa di intelligente.
"Si va bene"prendo i soldi dalla borsa e li do alla cassiera mentre Ashton fa lo stesso,prendiamo il pollo fritto e scegliamo un tavolo.
Ci sediamo e io incomincio subito a ingurgitare il mio pollo.
Ashton mi guarda e incomincia a ridere
"Eii cos'hai tanto da guardare?" Chiedo
"No niente e che mi fa ridere il modo in cui mangi"ride
"In mia difesa posso dire che stavo morendo di fame e che adoro il pollo quindi sono scusata" incomincio a ridere anche io e lui continua con me.
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Finiamo di mangiare e ci incamminiamo verso la macchina di Ashton.
"Ti va di andare al parco?"mi chiede il ragazzo biondo.
"Si certo,adoro i parchi"
"Si beh dai sapevo pure questo" dice ridendo
"Non so chi ti da tutte queste nformazioni su di me ma mi deve conoscere molto bene"rido anche io anche se effettivamente non so cosa c'è da ridere
Arriviamo al parco e io naturalmente da ragazza molto normale e matura mi catapulto sull'altalena e incomincio a dondolare.
Ashton scuote la testa e ride mentre io urlo cose tipo "wiiiii" "yeeee" e le cose che di solito gridano i bambini piccoli sulle altalene.
Anche Ash poi decide di seguire il mio esempio e di andare sull'altalena.
Il cominciamo a parlare mentre dondoliamo e devo dire che mi sono sbagliata su di lui,non è così antipatico o stronzo come pensavo almeno non adesso.
Devo ammetterlo mi sto divertendo,non avrei mai pensato di dire una cosa del genere ma è così,Ashton è pazzo diciamo quasi quanto me e fa cose stupide e divertenti che le persone con un minimo di cervello non farebbero mai,infatti ammettiamolo quale razza di raggazza di sedici anni andrebbe sull'alatalena urlando o sullo scivolo o su qualsiasi altro gioco che ci sia in un parco senza preoccuparsi di cosa pensino le altre persone o i bambini che poverini sono rimasti traumatizzati dalla vista di me che facevo la stupida o quale ragazzo di diciotto anni lo farebbe?
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Il mio telefono incomicia a squillare,rispondo senza badare al numero mentre Ash mi osserva.
"Hey Hope sono le otto e mezza di sera ma dove sei finita?" è Calum,a dire il vero mi sono del tutto dimenticata di lui ma il tempo è volato e non mi sono ricordata di farle una chimata o solo di controllare l'ora..
"Emh...sono ancora con Ashton tra poco arrivo giuro,ci vediamo tra poco..ciao." rispondo mezza impanicata mentre riprendo le mie cose che nel frattempo avevo buttato molto disordinatamente sul prato mentre Ashton mi guarda perplesso.
"Devo tornare a casa,Calum mi ha appena chiamato ed è meglio che andimo" cerco di spiegare a Ashton,in realtà non ho proprio voglia di tornare a casa mi pacerebbe rimanere ancora un po' qui con lui e cercare di conoscerlo meglio..
"Oh..okay" si alza dal prato su cui stava comodamente seduto e insime ci diregiamo verso la macchina.
Il viaggio verso casa e silenzioso,provo a parlare qualche volta ma Ashton si limita a ripsondere con dei "si" o dei "no" e al massimo se sono fortunata si degna di dire"forse".
Da quando ho ricevuto la chiamata da Calum non è più freddo come se ci fosse qualcosa che lo infastidisce.
Arriviamo a destinazione,Ash spegne il motore della macchina mentre io mi slaccio la cintura,gli chiederei molto volentieri di entrare ma Cal è a casa mia e ho paura che le cose si possano mettere male.
"Beh allora ciao,grazie della bella giornata"dico mentre apro lo sportello e faccio per scendere dalla macchina.
"No aspetta"mi afferra il polso facendomi tornare indietro.
Lo guardo interrogativa e piego la testa di lato come a fargli capire che lo sto ascoltando.
"Non te ne vorrai mica andare senza avermi salutato come si deve?" rido e scuoto la testa,eccolo l'Ashton che conoscevo fino a quella mattina.
Stacco la sua mano dal mio polso e chiudo lo sportello della macchina,faccio il giro intorno fino ad arrivare al lato del guidatore apro la portiera gli afferro il braccio incitandolo a scendere dalla macchina e lo abbraccio.
Mi stringe forte a se,così tanto che posso sentire perfettamente il suo cuore che batte.
Rimaniamo in questa posizione per svariati secondi o forse minuti..non saprei.
Ci sciogliamo dall'abbraccio però le nostre mani si uniscono e i nostri occhi si incontrano,rapidamente gli lascio un bacio sulla guancia lo saluto con un semplice ciao e corro via verso la porta della mia casa,mentre lui rimane impalato vicino alla macchina quasi come ipnotizzato.
Entro in casa e trovo Calum che mi fissa con sguardo severo,è arrabbiato e anche molto,posso vederlo da come incrocia le braccia al petto e da come le sue sopraciglia quasi si toccano o da come sia li impalato senza dire una parola...
N/A:
Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto,se è così fatemelo sapere,se invece pensate che il capitolo faccia cagare fatemelo sapere lo stesso ve ne sarei molto grata e mi farebbe molto piacere.
Mi scuso anche per gli eventuali errori,e vi ringrazio per star leggendo la mia storia.
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Broken||Ashton Irwin
FanfictionGenitori terribili e false amicizie queste sono le uniche cose a cui riesce a pensare Hope fino a quando si trasferisce in Inghilterra dove troverà delle persone che riusciranno a volerle bene e che l'apprezzeranno per la persona che è,ma non solo,s...