il quinto piano

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Manuel e Raf uscirono dalla stanza con le loro armi per difendersi,erano: una mazza da baseball e una chitarra elettrica. Decisero di scendere al piano di sotto.
Si trovavano al quinto piano, quell'essere se ne era andato ma aveva lasciato il corpo la. Il corridoio era deserto ed era tutto intriso di sangue, l'aria ne era piena, per fortuna Manuel,cresciuto in campagna, era abituato all'odore del sangue mentre Raf mise un tovagliolo profumato sul naso per evitare di annusare l'orrendo fetore.
Lo scenario era come uno di quei film horror che adoravano guardare insieme la sera fino a tardi. Molte stanze avevano la porta chiusa mentre altre porte erano sbarrate o addirittura erano cadute a terra, in qualche stanza aperta si trovavano dei cadaveri in mezzo ad una pozza di sangue.
I due ragazzi dovevano stare nel più assoluto silenzio, se facevano un minimo rumore quell'essere orrendo poteva ritornare.
Si avvicinarono al cadavere e lo riconobbero, era Daniel, un bravo ragazzo molto ingenuo.
Decisero di ritonare nella loro stanza quando sentirono un rumore proveniente da una stanza chiusa, non sapevano che fare , d'impulso Manuel disse a bassa voce " chi c'è? C'é qualcuno? Vi prego rispondete!". Il rumore cessò per qualche istante ma sentirono dei passi avvicinarsi sempre più alla porta.

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