Jonathan
23 luglio"Scendo in farmacia a prendere le tue medicine. Non muoverti!"
Mi dice sventolando la ricetta medica, con il suo sorriso di sempre, Dio quanto la amo, ancora non mi sembra vero che stiamo insieme.
L'ho sognato per così tanti anni che ancora devo darmi dei forti pizzichi per risalire e capire che non è un sogno."Allora? Quando gliel'hai chiesto?"
Chiedo a Daniel per attaccar discorso. Ho promesso a Alex di dargli una possibilità e cercare di fare l'amico, lo farò, anche se sapere che è stato con lei mi brucia. Come cavolo faccia Tracy non so. Non si amavano, ok, ma sono piuttosto geloso e ... mhmhxh...non ci devo pensare o mi parte il formicolio nelle mani. La notizia del loro matrimonio penso mi aiuterà a superare l'ostacolo.
"Oh beh, la settimana scorsa. Eravamo ad una festa, si stava divertendo, aveva un sorriso meraviglioso, non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e non ho resistito, non ho neppure voluto aspettare di comprarle un anello o portarla ad una cena romantica, gliel'ho chiesto di getto."
"Wow! Tracy il ragazzo ti ama proprio!"Lei gli salta al collo e lo bacia teneramente, sembra molto felice, il modo in cui me lo racconta la commuove ancora.
"Ti amo!" Gli dice staccando le labbra.
"Jo, e non hai visto come me lo ha chiesto. Stavo ballando e improvvisamente è entrato in pista e si è inginocchiato, ho pensato: ma è pazzo?
Poi mi ha allungato questo..."Prende tra le dita la linguetta di una lattina che ora porta al collo a modi ciondolo.
"...come anello. Come potevo dirgli di no?"
"Praticamente l'ho incastrata! Pensava scherzassi invece..." precisa Daniel strizzandole l'occhio. Più li guardo e più mi convinco che la ama molto, e che non è più un pericolo per me."Invece è tutto vero."
"Sono felice per voi. Quando lo chiederò ad Alex, vorrei lasciarla a bocca aperta, non so ancora come, ma ho tempo, non è ancora pronta al grande passo, vuole trovarsi un lavoro sicuro..."
"È solo un mese che state insieme..."
"Tracy... fai davvero? La amo, si può dire, da ventun anni, io so già che è quella giusta per me!"
"Ma se ne ha solo ventisei?" Sbotta ridendo Daniel pensando fosse solo un modo di dire.Tracy si schiarisce la voce.
"Vedi amore... Alex ha colpito il suo cuore con una freccia d'oro ancora ai tempi dell'asilo!"
"Pensavo vi foste conosciuti quando iniziasti a frequentare la palestra."
"Sì e no, amore!" Gli risponde Tracy.
"Lei mi ha conosciuto in quel frangente, io già sapevo chi fosse!" Preciso io.
"Oh cazzo! Perciò quando l'ho conosciuta io a West Palm Beach ..."
"Hai capito tutto! Già ti avrei spaccato la faccia!" Gli mostro un bel sogghigno.
"Eh dai Jo, non pensare al passato. Alex ama te e Daniel ama me."
"Sì ok, ora lo so. Daniel scusa se qualche volta ti ho guardato male!"
"Praticamente sempre! Ma ora capisco il perché! Se ti consola saperlo, me lo ha sempre detto che amava te. Voleva dimenticarti e ha pensato di riuscirci con me, ci abbiamo provato, mi piaceva molto Alex, ma non l'ho mai amata, e quando ho visto come ti guardava alla tua laurea ho capito che il nostro feeling non si sarebbe mai trasformato in altro, perciò l'ho lasciata. Mai visto una persona così contenta. Siamo rimasti amici, uscivamo sempre insieme e mi sono innamorato di questo splendore."Lo ascolto e mi ritrovo con un sorriso da ebete disegnato in faccia, felice che l'amore nei miei confronti fosse così evidente.
"Eccomi! C'era una coda che non finiva più!"
Sento la voce di Alexandra e quando si avvicina le prendo un polso e la faccio sedere sulle mie gambe infischiandomi della fitta che sento al fianco con il gesto, e la bacio."Wow! Devo ricordarmi di andare più spesso in farmacia se quando torno ottengo questo!"
"Mi sei solo mancata da morire!"
"Sarò stata via un quarto d'ora?"
"Troppo piccola. Troppo!"
"Oh oh, Tracy, qui l'aria si fa troppo calda. Lasciamoli soli, usciamo a pranzo. Vi dobbiamo portare qualcosa?
"Sushi grazie. Ma fate pure con molta calma!"
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LA MIA ADRENALINA SEI TU
Romance"Corri pidocchio, se ti prendiamo fai una brutta fine!" Questo è quello che Jonathan è sempre stato abituato a sentirsi dire a scuola, preso di mira perché piccolo e mingherlino. Non per questo lo si può considerare un codardo, anzi. Ha sempre affr...