Capitolo 6

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Justin's POV
Ho fatto una cazzata? Si.

Ashley mi ucciderà? Probabile.

Sto nella merda? Naturalmente.

Spero che Kate non ne parli di quello che è successo prima ad Ashley ma la vedo una cosa alquanto impossibile.

Dopo essere uscito dalla stanza, Alex e Ashley vengono subito vicino a me facendomi mille domande come, ad esempio, "come sta?", "cosa vi siete detti?" e altre cose.

<<Ora la potete finire con queste cazzo di domande?>>

Urlo esaurito.

Non posso non pensare al bacio di prima con Kate.

<<Cosa è successo?>>

Domanda Ashley.

Non le rispondo e vado via come un coglione.

Vorrei capire perché sono così stupido da fare certe stronzate...ora col cazzo se Kate mi perdonerá e ha anche ragione.

Tutto questo è successo perché dovevo fare la parte del ragazzo duro, stronzo e senza cuore.

Per una volta che volevo fare una cosa intelligente naturalmente non ero io senza non fare una cazzata.

Ora capisco perché mio padre lasció mia madre appena nato. Evidentemente aveva capito la stronzata che aveva fatto nel crearmi, anzi, nel creare un mostro che se ne approfitta dei più deboli.

Kate's POV
<<Ehy.>>

Mi dice Ashley confusa.

<<Come ti senti?>>

Male, le vorrei rispondere.

<<Non lo so.>>

Cerco di evitare il suo sguardo ma è più forte di me, non riesco a non guardarla.

<<È successo qualcosa con Bieber?>>

Ho paura della sua reazione è se dovesse sapere del bacio lo ucciderebbe.

<<Si, mi ha baciata.>>

Sgrana gli occhi per lo stupore.

Non mi importa se lo dovesse riempire di parolacce, lui si sarebbe fatto scrupoli.

<<Quando ero in coma ho sentito la sua voce.>>

<<Cosa aveva detto?>>

Mi ricordo le parole a memoria, come se me le avessero stampate nella testa.

<<Aveva detto: "mi odi, questo lo so, ma io non ti odio. Ti ho fatto tanto male e non so come perdonare me stesso per tutto ciò che ti ho fatto. Non avrei mai pensato che tu avresti tentato il suicidio e questo non me lo perdonerò mai. La colpa è solo mia. Mi odio per ciò che ho combinato nell'arco di quattro anni. Scusami. Spero che un giorno mi perdonerai e vorrei, anzi, voglio il tuo perdono perché..." e poi sei arrivata tu che hai urlato mio nome.>>

<<Tu gli credi?>>

È preoccupatissima per me, si vede.

<<Non lo so, Ashley. Sono solo confusa e traumatizzata allo stesso tempo.>>

Abbassa un po' la testa.

Quando fa così significa che vuole piangere ma cerca di non farlo.

<<Non piangere. Lo sai che se tu piangi piango anche io.>>

Mi guarda dritto negli occhi.

<<Ti voglio bene.>>

Le dico cercando di non piangere.

My nightmare-Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora