Capitolo 22 "Your laugh is my drug."

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All'improvviso però,qualcuno cercò di aprire la porta. Oddio che sollievo.

Io:Oh mio dio! Aprite! Mi hanno chiuso dentro!"

Xx:Violetta? Sei tu?" Era una voce giovanile,non riuscivo a riconoscerla bene.

Io:Sì sì sono io! Ti prego aiutami Ludmilla mi ha chiusa dentro!"

Un clack aprì la porta,e il volto di Leon mi apparse di fronte.

Io:O-oh..Leon..grazie.

Leon:Come mai ti avrebbe chiusa qua?

Io:Tu cosa credi? Ovviamente perché volevo smascherarla. Non sono stata io a scrivere tutte quelle bizzeffe. Okay?

Leon:Se io ti credessi,mi sapresti fare le prove?"

Io:Sì, ecco qua. -dissi indicando le telecamere-

Leon: Allora vai.

Misi la cassetta dentro il lettore e il video partì.

Leon sgranò gli occhi,come se il rimorso di avermi accusata gli stava salendo per la gola.

Leon: Mi dispiace. Mi dispiace tanto. Sono stato uno stupido.

Io: Va bene. Adesso però,devo collegarmi ad ogni telecamera della città così potrò mostrare la mia innocenza.

Leon: E Ludmilla?

Io: Ludmilla non è stata abbastanza ingegnosa,mi ha solo chiusa dentro,ma non pensato che avrei potuto fare il processo comunque.

Leon sorrise. Non ero cattiva,ero affamata di giustizia.

Ecco che gli schermi partirono,ognuno trasmettendo l'immagine di Nata e Ludmilla ai loro affari contro di me.

In poco tempo,si sentì un grande trambusto dell'esterno. I ragazzi dello Studio iniziarono a tartassare Ludmilla con le loro prediche. Era ciò che si meritava.

VIOLETTAAA!

Si sentì un urlo squarciante,e vidi una Ludmilla spettinata e piena di foglie in testa. Cercai di non ridere per la situazione,ma era impossibile. Leon mi seguì in una risata sgangherata, poi lui mi guardò con occhi diversi. Come mai aveva fatto. Non so perché. Io lo stesso,perché trovai la dia risata stupenda.

Violetta,la storia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora