Capitolo 17º

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Il ragazzo mi aveva puntato a dosso una pistola, la appoggió sulla mia pancia senza però farsi vedere da nessuno, rideva e quello mi fece aumentare la paura

Io : che vuoi da me ? .. Soldi ?

Il ragazzo rise alla mia domanda

?? : no .. Io voglio te !

La sua risposta mi fece scattare, cercai di andarmene ma mi bloccò prendendomi per il braccio

?? : dove credi di andare ?, andiamo lì a parlare .. Da soli

Indicò con lo sguardo una stanza isolata e buia, una lacrima mi scese da un occhio e mi avviai con il ragazzo che mi puntava la pistola nascosta sotto la manica alla schiena senza farsi vedere. Intanto si guardava intorno.
Entrai nella stanza, il ragazzo dai capelli corvini chiuse la porta lentamente e mi sorrise, buttò la pistola a terra e si avvicinò a me, mi allontani ma sbattei contro un tavola, mi bloccò li afferrandomi per i polsi, chiusi gli occhi quando lui mi guardò compiaciuto, mi afferrò il mento e iniziò a ridere

?? : tu sai benissimo chi sono
Io : NO IO NON SO CHI SEI !

Mi tappò la bocca quando urlai, delle lacrime uscirono dai miei occhi, le levò strofinando la sua mano fredda sulla mie guance, stava per ridere ma poi diventò serio

Io : tu .. Non sei lui .. Lui è morto davanti ai miei occhi .. Me lo hanno portato via

Iniziai a piangere più forte, il ragazzo lasciò anche l'altro polso lasciandomi nascondere il viso con le mani

Io : lo rivoglio qui ! Mi manca ! Non mi importa se ha ucciso mio madre ! Io lo amavo
?? : lo amavi così tanto da perdonarlo ?
Io : si .. Ora per favore lasciami andare .. Tu me lo ricordi e basta

Il ragazzo mi afferrò per le spalle, mi scosse facendomi alzare la testa, mi sorrise e appoggiò la sua fonte sulla mia lasciandolo fare

?? : Violet ..
Io : perché sai io mio nome ?
?? : basta ! Non ce la .. Faccio più !

Diede un pugno sul tavolo, si allontanò da me e si afferrò la faccia stingendo le mani sulle guance strappandole, urlai silenziosamente tappandomi la bocca con la mano ma vidi che non c'era sangue su quella pelle .. Sembrava .. plastica .. si girò con la testa abbassata e quando la alzò vidi quelle cicatrici familiari, mi tappai la bocca con entrambe le mani e corsi ad abbracciarlo

Io : JEFF SEI TU !! Sei davvero tu !

Caddi in ginocchio e lui mi seguì sempre abbracciandomi, mi stringeva a se fortissimo come se non mi vedesse da anni

Jeff : mi dispiace ! Non ti lascerò mai più lo giuro !
Io : non farmi mai più una cose del genere .. Mi hai fatto tanta paura !
Jeff : ti giuro che non accadrà mai più !

Mentre parlava mi accarezzava la lunga chioma argentata che pian piano si macchiò con le lacrime di Jeff che erano miste al sangue, gli afferrai il viso con le mani stringendo le guance leggermente, gli sorrisi, poco dopo pure lui mi afferrò le guance e mi mollò un bacio sulle labbra, quel bacio mi fece tranquillizzare finalmente, il mio Jeff era tornato ma .. Come era possibile ?

Jeff The Killer - Il Riposo Della MorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora