Jeff The Killer - Il Riposo Della Morte

Capitolo 24º

Il ragazzo uscì dall'ombra senza dire niente. Quel maledetto dottore. Lo aveva fatto restare senza dirmelo. Cazzo.

Mi guardai in torno. Non c'era niente per difendermi, ma dopo tutto cosa mi dovevo aspettare in un ospedale ?, che ci fosse una spada sotto letto ?

Il moro si stava avvicinando e la rabbia cominciava a salire sempre di più, sempre di più.

Merda. Merda. Merda. Vattene

Si sedette sul bordo del letto senza distogliere lo sguardo su di me.

Lo avrei voluto uccidere. Urlagli contro e prenderlo a pugni. Ma l'unica cosa che feci fu dire ..

Io : perché ?

Come sei furba Violet

Jeff : perché ?. Tu non dovevi trovarti lì cazzo !, non volevo farti del male ma il mio istinto omicida non ragiona !
Non dovevi venire in quella casa. Sei stata tutto questo tempo serrata in camera tua e solo per due stupidi vecchi esci

Aspetta. Come faceva a sapere che non ero più uscita dopo .. Quello.
Corrugai la fronte e lo guardai sospettosa e incredula

Jeff : che c'è ?, perché mi stai fissando ?

Io : come .. Fai a sapere che non sono più uscita

I suoi muscoli si irrigidirono e la mascella era tesa, quasi come se volesse  urlare da un momento all'altro

Jeff : lo so e basta

Io : lo sai e .. Basta. Sei molto convincente mio caro killer

Jeff : ma sta zitta

Lo feci ridere. Mi mancava quella risata. Gli diedi un leggere calcio sulla schiena facendolo ridere di nuovo ma poi tornò serio quando incrociò il mio sguardo

Jeff : sei .. Ancora più bella dall'ultima volta che ti ho visto. Sei dimagrita tantissimo però

Oh chi sa mai il perché ?, forse perché ho smesso di mangiare dopo che mi hai detto di avermi usata. Ma sorvoliamo picciotto di mamma

Io : non mangio molto

Jeff prese un respiro profondo, poi girò verso un vassoio a canto al mio letto con del cibo che non avevo toccato. Prese un panino e me lo porse

Jeff : allora .. Recupera adesso

Io : no

Jeff : non fare la bambina

Basta. La mia rabbia a quel punto prese il sopravvento. Aprii la mano e diedi uno schiaffo a alla sua mano facendo volare il panino a terra

Io : NON VOGLIO MANGIARE. VOGLIO SOLO CHE TU TE NE VADA MALEDETTO BASTARDO. MI HAI ROVINATO LA VITA E .. AAH !!

Inarcai la schiena. Per colpa di uno mio movimento falso mi prese una forte fitta alla spalla. Jeff non ci pensò due volte e si alzò dal suo posto per controllare la mia spalla. Non volevo che mi toccasse ma il dolore era troppo forte per allontanarlo

Jeff : mi dispiace, non volevo farti del male

Io : ti dispiace ?, se ti dispiace così tanto fammi un bel favore...

Presi un respiro profondo

Io : dimmi perché hai deciso di salvarmi, perché hai ..

Non finii la frase perché Jeff diede un pugno al mobile che stava lì vicino. Una sua mano era appoggiata sul suo viso nascendo io viso, mente l'altra era ancora appoggiata sul mobile

Jeff : perché ti amo. Ma non posso e non devo amarti. Secondo te sono stato bene quando ti ho detto quelle cose quel giorno maledetto ?. Ho sofferto come un cane finendo a farmi del male ..

Si alzò le maniche e li vidi. Le sue braccia era piene di tagli. Dio mio, stava così male ?

Jeff : .. Ti amo così tanto che dovuto lasciati per proteggerti. Se i poliziotti avessero scoperto che stavo con te ti avrebbero arrestata e ci avrebbero divisi per sempre.

Le lacrime gli circondarono il viso, e a quella visione scoppiai a piangere

Jeff : ogni sera .. Mi siedo sul ramo dell'albero che sta davanti la tua stanza e mi immagino di trovarmi lì con te che ti abbraccio perché voglio proteggerti. Mi immagino di darti dei baci sulla forte mentre dormi. Mi immagino di averti a canto quando mi sveglio dopo un incubo e tu mi abbracci dicendomi "non è successo niente, sono qui"

Lui mi amava. Mi amava davvero. Mi aveva lasciato per proteggermi. Cazzo come avevo fatto a non pensarci prima. Cazzo. Cazzo.

Senza pensare al dolore mi alzai dal letto e lo abbracciai, lui mi stinse a se ed entrambi piangevamo come dei bambini

Jeff : ti prego non piangere. Cazzo, quanto mi sei mancata Violet

Io : non andartene mai più ti prego. Non lasciarmi.

Jeff : non lo farò, non lo farò.