Capitolo 4: La casa in fiamme

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Elia e Sapphire stavano correndo nella foresta verso la colonna di fiamme.
-Cosa c'è in quella direzione?- chiese Elia preoccupato.
-C'è solo una casetta abbandonata in mezzo ad una piccola radura. Con il tempo è diventata il rifugio di molti pokémon.-
-Allora sbrighiamoci!-
I due continuarono a correre finché non sbucarono dagli alberi.
L'aria era pesante ed una puzza di fumo e di bruciato opprimeva i polmoni. Tutto era un fuggi fuggi di pokémon e al centro della radura, avvolta per il momento solo parzialmente dalle fiamme c'era una casetta in legno marcio.
Vicino alla casa stavano due persone: un uomo ed una donna giovani vestiti con una strana uniforme rossa.
L'uomo sembrava incitare qualcuno ed a causa del rumore si faceva fatica a sentire.
-Forza Numel! Ancora lanciafiamme! Faremo uscire quel bastardo con la forza e lo cattureremo!-
Poco più in là un pokémon piuttosto corpulento stava sputando lingue di fuoco contro la casa.
-Se continuano così brucerà anche la foresta!- disse Sapphire. -I pokémon non faranno mai in tempo a salvarsi!-
-Tu occupati di quei due, io entrerò nella casa e cercherò di salvare più pokémon possibile!- Elia fece per andare ma si sentì trattenere.
-Non posso lasciarti da solo! È troppo pericoloso!!!- disse lei.
-Non preoccuparti! Prendo i pokémon ed esco prima che la casa crolli! Tu assicurati che quei due non mi vedano!- Elia scattò verso l'apertura più vicina.
Sapphire invece corse dalla coppia in rosso ed attirò la loro attenzione.
-Ehi voi!- li chiamò a gran voce. -Rimpiangerete quello che avete fatto!!!-

Elia e Treecko si infilarono nella prima apertura che trovarono. Furono dentro.
Le fiamme per fortuna avevano preso soltanto la struttura esterna e, per il momento la casa non sembrava in pericolo di crollo.
L'interno non era nemmeno invaso dal fumo. Lasciò Treecko ad occuparsi dei pokémon in quella stanza e prosegui dove le fiamme si facevano più presenti. Liberò un gruppo di Wurmple rimasto in un angolo impaurito, poi aiutò un paio di Zigzagoon scottati ed un Poochyena intrappolato sotto un asse di legno.
Dopo neanche cinque minuti, le fiamme avevano invaso tutto. Treecko ed Elia si erano riuniti ed ora cercavano gli ultimi pokémon rimasti.
Stavano per uscire quando Elia avvertì una specie di lamento. Guardò il suo amico e capì che l'aveva sentito anche lui. Elia prese in braccio Treecko che ormai faticava a trovare dei buchi tra le fiamme su cui camminare e dopo qualche secondo di ricerca senza risultato lo sentì di nuovo. Stavolta capì che proveniva da sotto di loro.
Si guardò ai piedi e vide una botola legata ad un anello di metallo.
"Questo mi brucerà le mani." Pensò.
E afferrò l'anello di metallo con la mano sinistra. Subito la ritrasse urlando per il dolore.
"Dannazione!"
Si morse il labbro per non urlare e prese l'anello e lo tirò con tutte le sue forze mentre le mani gli urlavano di dolore per colpa del calore del metallo. A fatica riuscì a sollevare la botola.
-Vai Treecko!- gridò.
Il geco si tuffò nel buio e la botola di chiuse con un tonfo dietro di lui lasciando Elia in preda al dolore alle mani e al calore delle fiamme.

-Vai Torchic!- Sapphire lanciò il pulcino arancione in avanti attirando l'attenzione dei due fanatici. -Usa beccata!- L'attacco centrò Numel in faccia.
-Numel! Usa Lanciafiamme!-
Un potente getto di fuoco si avventò contro Torchic ma lui lo evitò facilmente.
-Torchic, turbosabbia!-
Il pulcino con la forza delle sue zampe artigliate scagliò negli occhi del numel nemico della terra. Numel indietreggiò.
-Numel, non mollare. Usa ancora lanciafiamme!-
Ma Torchic riuscì a schivare di nuovo.
-Vai con graffio!-
Il colpo andò a segno e Numel indietreggiò ancora.
La ragazza a questo punto intervenne.
-Zubat! Usa Aerasoio!-
Una ventata di lame taglienti comparve dal nulla e colpi Torchic che cadde a terra.
-No Torchic!- Sapphire corse verso il suo pokémon.
-Non hai speranze ragazzina!- disse l'uomo.
-Noi siamo in due e tu sei sola, per di più i tipi fuoco non sono molto efficaci contro altri pokémon di tipo fuoco. Per cui sei destinata a perdere!- continuò la donna.
-E ora io in nome del nostro capo ti finirò. Numel, usa Lanciafiamme!-
Il getto di fuoco avanzava inesorabile verso Sapphire. L'avrebbe sicuramente colpita se un altro getto stavolta d'acqua non si fosse messo in mezzo estinguendo le fiamme.
-Per combattere il fuoco ci vuole l'acqua!- disse una voce maschile alle sue spalle.
Sapphire si voltò.
-Martin!-

Treecko era nel seminterrato buio della casetta. Le fiamme non erano ancora arrivate per cui era al sicuro per il momento. Anche lui aveva percepito la presenza di un pokémon lì sotto e doveva salvarlo.
Si mise a tastare "palmo palmo" tutto il pavimento finché non incontrò un enorme cilindro di assi di legno legate insieme da qualcosa di freddo e duro. Grazie alle sue zampe si arrampicò fino alla bocca di quel cilindro e si lasciò cadere al suo interno. Atterrò vicino a qualcosa di morbido che si muoveva appena e capì che era un pokémon. Lo sollevò e se lo caricò in spalla: era molto leggero ma sembrava avere ancora le forze per tenersi a lui. Iniziò a scalare l'interno del cilindro ma l'impresa non era facile con il peso sulla schiena. A fatica raggiunse la bocca della botte ma in quel momento il pokémon mollò la presa. Lui fece per afferrarlo ma gli scivolò dalle zampe e ricadde alla base del cilindro con un piccolo tonfo. Treecko tornò a recuperarlo ma sfortunatamente il soffitto del seminterrato crollò chiudendoli in trappola dentro la botte che stava iniziando a riempirsi di fumo. Le speranze di uscire da quella situazione erano poche.

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