capitolo 3

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capitolo revisionato

La cena è stata noiosissima e imbarazzante perchè loro parlavano in spagnolo mentre io non capivo niente, stavo lì ma pensavo ad una via di fuga forse loro hanno capito che mi annoiavo perchè tutto ad un tratto hanno iniziato a parlare in italiano facendomi delle domande anche scomode, del tipo se ho mai avuto  un fidanzato, se ho mai dato il primo bacio e cosi via e come al solito rispondevo a monosillabi, non sapevo che fare in fondo non li conosco e quindi cosa gli dovrei raccontare o dire? lacrime calde iniziarono ad uscire dai miei occhi, mi alzai dalla tavola e corsi sopra non so dove ma andai in una camera e mi buttai sul letto che era nella camera di non so chi. Iniziai a piangere come non mai, mi stavo sfogando, forse perchè stavo realmente capendo che ero stata rapita, la mia nonnina mi manca, mi manca perfino mia madre più che altro le litigate.  Non so per quanto tempo ho pianto ma non avevo più lacrime, ma avevo ancora i singhiozzi del pianto, fino a quanto non vidi entrare Lucas 

"che hai?" 

non volevo risponderlo, non vedeva? stavo soffrendo mi sento sola qui in Spagna non conosco nessuno 

"i-io"

possibile che non riuscivo a formulare una frase sembravo una bambina che non sapeva parlare bene.

"allora? Sei salita in camera degli ospiti, non hai mangiato che cos'hai che non va?"

aveva alzato il tono di voce e questo mi spaventava, era arrabbiato ma non ho fatto niente di male, io dovrei essere arrabbiata perchè mi ha rapita. Allora perchè ora mi stava urlando contro? L'unica cosa che riuscì a fare era implorarlo con lo sguardo, ma ricevetti solo uno schiaffo.  Mi ha dato uno schiaffo, iniziai a tremare 

"Allora? ti muovi o no? che cazzo hai?"

il suo modo di parlare mi metteva paura, la paura era tanta non riuscivo a parlare mi mancava l'aria, ero in panico. Il respiro diventò  affannoso

"n-no-on re-res-respiro"

"Jackson" 

urlò forte e mi spaventai ancora di più, vidi Jackson correre, mi prese le mani 

"Mia ascoltami adesso ok? Guardami, fai come faccio io"

mi fece tirare l'aria in dentro e in fuori, mentre Lucas guardava. Mi ero calmata, così decisi di rispondere a Lucas

"riguardo  a prima, non riuscivo a parlare e lo schiaffo non lo meritavo. Dovresti almeno chiedermi scusa, comunque se stavo piangendo, forse è perchè sto soffrendo? mi hai rapita sono lontana dalla mia famiglia e non conosco nessuno, cosa dovrei fare? contare le stelle?"

ok forse ero stata un pò pungente ma è stato lui a darmi uno schiaffo senza motivo, solo che a parlare questa volta fu Jackson

" se ti ha dato uno schiaffo  qualcosa avrai fatto, e poi qui sei felice, non andrai a scuola potrai avere ciò che vuoi, quindi perchè soffrire? Ti abbiamo rapita è vero ma se non lo avessimo fatto avresti dato un'opportunità a Lucas? Perchè non provi a parlare un pò con noi? magari così impari anche a conoscerci"

non risposi, non sapevo cosa dire, me ne andai vicino alla grande finestra,  dove si vedeva il giardino ben curato ovviamente recintato e pieno di guardie

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