capitolo 13

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Jacob mi porta nella stanza, non posso mai fare nulla mi sento in trappola. Vorrei fuggire ma come? Non conosco il giardino e dove ci sono i cancelli a parte dove ci sta quella bestia

Sono stanca e triste ma anche arrabbiata non voglio essere il loro burattino che comandano come se non avessi un cervello, Jacob mi lascia vicino al letto e se ne va, odio tutto e inizio ad odiare anche me stessa. Mentre penso a tanti modi per scappare ecco che la porta si apre rivelando Lucas

" Non volevo farti spaventare"

Ah no? E cosa volevi? Farmi ridere mentre vedo come torturi le persone? No mi hai spaventata e anche molto. Chi sei in realtà Lucas? Perché prima sei buono e gentile e poi dopo diventi uno psicopatico? Lo guardo ma le parole non mi escono dalla bocca

" Mi dispiace principessa"

Cerca di toccare il mio braccio ma riesco a scansarmi

" Mettiti sul letto"

E ora che vuole fare?

"No non mi metto da nessuna parte"

Lui mi guarda e non dice nulla, succede tutto in un millisecondo. Mi trovo sul letto con lui sopra, cerco di colpirlo alle sue parti intime ma riesce a bloccare la mia mossa

" Dovevamo già farlo la prima notte di matrimonio. Ho aspettato ma adesso basta... Da oggi sarai mia e sarai legata a me in tutti i sensi"

No no no no no questo è matto. Cerco di divincolarmi per liberarmi dalla sua presa, ma nulla è troppo forte

" No lasciami"

Ho paura. Lui sembra serio e onestamente me la sto facendo addosso

" Se ti rilassi sarà molto più piacevole"

"Ti prego lasciami"

Non voglio fare nulla ho paura voglio solo dormire svegliarmi e sapere che tutto ciò era solo un sogno. Inizia a baciarmi il collo, mentre io sono disperata e cerco di  sfuggirgli, sento che mi dice qualcosa ma non lo ascolto. Mi guarda mentre io sono spaventata

" Stai ferma Mia. Fidati non te ne pentirai.. rilassati faccio io"

Appena tenta di togliere la mia maglia lo fermo prendendogli la mano

" Calma, non ti faccio male promesso"

Le sue promesse non sono mai vere. Io mi muovo per cercare di liberarmi. Si alza da sopra di me e prende dal comodino delle corde, e ora che vuole fare?  Ho paura, inizio a tremare come non mai, lui si avvicina e mi lega mentre io urlo. Fa tutto ciò che vuole con il mio corpo mentre io piango, poi un dolore al basso ventre, mi ha penetrata urlo. Urlo più forte che posso fa male

"Shh rilassati"

Passa non so quanto tempo e io non ho più forza di muovermi o urlare, sento solo qualcosa che mi cola dalla vagina, dopo un po' Lucas si veste e mi libera mentre io rimango ferma nella posizione in cui mi trovo, esce dalla stanza mentre io rimango in quel modo. Dopo cinque minuti entra Jackson

" Tranquilla piccola è normale"

Non rispondo, non mi escono le parole sembro una bambola

" Andiamo a fare un bagno caldo"

Mi prende in braccio e mi porta nella vasca, mi immerge  e mi insapona. Dopo aver finito mi aiuta a vestirmi. Mi metto nel letto  e mi giro mi fa male tutto. Non so se è più il dolore fisico o mentale... Mi addormento subito e sperando che la mattina mi sveglio e tutto questo in realtà è un sogno

La mattina seguente mi alzo dal letto e ecco che solo ora me ne accorgo che il lenzuolo è rosso c'è una chiazza di sangue, resto ferma a guardare fino a quanto non sento qualcuno toccarmi la spalla d'istinto mi scanso

" Hey sono io Jackson"

Non mi fido più di te e neanche di Lucas

" Come stai?"

Oh Jackson guarda sto benissimo. Mi ha solo violentata il tuo amico nulla di più.. idiota, non lo rispondo corro in bagno a lavarmi e vestirmi. Cerco di togliere il suo odore da dosso ma è impossibile lo sento ancora, sto strofinando la pelle fortissimo così tanto da causarmi delle ferite

"Mia ferma ti fai male"

Devo togliere l'odore da dosso, mi sto innervosendo la mia pelle brucia ma non posso smettere non ci riesco

" Basta calmati"

Mi tolgono la spugna dalle mani, io mi dispero urlo, cerco di picchiare la persona che mi tiene ferma, ma nulla è troppo forte. La cosa che più mi stupisce è che non riesco a capire se è Lucas o Jackson, mi ribello cerco di mordere ma nulla a vuoto e poi succede tutto in fretta sento un pizzico sul collo e poi buio

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora