rock love | luigi strangis

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Corsi subito in camera mia. Michele mi aveva messa un sacco in imbarazzo con quelle parole.

Di solito non sono una di quelle persone che scappano dai problemi, ma proprio ora che tutto andava bene non mi andava di rovinare quell'armonia che mi ero costruita pian piano.

Decisi di non parlarne con nessuno. Mi risultò molto difficile però, odio mentire e odio i bugiardi, ma sono sicura che questa situazione con Michele non sia poi così seria e mantenere un segreto per una volta non guasterà niente.

La puntata del pomeridiano è appena iniziata e a sua volta anche la corsa verso il serale.
Il serale per me è un qualcosa di impossibile, il classico sogno nel cassetto della maggior parte degli adolescenti.
Sarebbe proprio il miglior modo di dirti 'ce l'hai fatta'. In questa corsa metterò sicuramente il meglio di me, mi metterò in gioco e cercherò di non abbattermi mai, anche se non sarà possibile.

Il primo a prendere la maglia è Michele. In realtà me lo sarei aspettata, è molto talentuoso, è da poche settimane che è qua dentro e ha già dimostrato di averne la stoffa adatta.

Improvvisamente la voce di Maria mi risveglia dai i miei soliti 1000 pensieri.
"Bene Martina, è il tuo turno, dato che risulti prima nella classifica del ballo la produzione ti offre la possibilità di andare direttamente al serale, ma ciò lo deciderà soltanto la maestra".

Il mio cuore batte all'impazzata e spalanco bene gli occhi.
Porgo la mia maglia dorata difronte alla Celentano e mi metto al centro.

"Martina farà un passo a due con Michele, posso dire che loro due sono una bella coppia ma gli manca un pò di fiducia l'un l'altro, spero che mi facciano cambiare idea ma ora gli occhi saranno puntati su Martina".

Dopo le parole della Celentano di mettiamo al centro della stanza e iniziamo a muoverci a tempo di musica.
L'imbarazzo fra di noi c'era, ma nonostante ciò riuscimmo a terminare la coreografia. Lo sguardo di Luigi, ovviamente, era fisso su me e Michele, egli batteva le mani ma nel suo volto c'era qualcosa che non mi tornava.

"Allora, bravi son bravi. Ma manca ancora quel che. Martina lo sai che sei una ballerina la quale non manca niente, ma per arrivare al serale ti voglio veder brillare. Perciò la tua corsa per ora continua."

Capisco perfettamente quel che voleva intendere la maestra e con un sorriso forzato mi avvio verso il mio banco.

La puntata giunge al termine e come al solito corro sotto ad una bella doccia fredda.

Non sono mai stata una che credeva tanto in sé stessa, e perciò le speranze verso ad un'ipotetica maglia d'oro piano piano stavano svanendo.
Uscita dalla doccia noto che sul mio letto posava una rosa rossa.
Mi bastò fare 2+2 per capire chi fosse il mittente. Luigi.
Perciò vado in camera sua.
Lui era sdraiato sul letto, stava dormendo. Per non disturbarlo troppo decido di stendermi di fianco a lui dandogli una serie di baci.
Ma dopo pochi minuti si sveglia.

"Tutto questo amore a cosa lo devo?" chiede con un pizzico di umorismo.

"Dovresti saperlo" dico affondando una mia mano in mezzo ai suoi capelli folti.

Il moro sorride e mi bacia delicatamente.
Ma dopo pochi secondi si stacca.

"No davvero, spiegami perchè non ho capito" disse con un sorriso.

"Lù la rosa, no?" chiedo ovvia.

"La rosa?" dice lui mettendosi seduto inarcando anche un sopracciglio.

"La rosa rossa che hai lasciato sul letto.."

"Io non ho messo nessuna rosa rossa sul tuo letto" afferma con un pò di stranezza nella voce.