capitolo 2

10.2K 331 140
                                    

Klara:

Mi alzai dal letto ancora mezza addormentata, mi recai al bagno e mi lavai faccia e denti.

Indossai una maglia bianca a maniche corte e un pantaloncino nero.

Scesi le scale e andai in salotto, dove trovai i miei genitori insieme a Cloe e Damien, salutai tutti e poi andai in cucina a salutare Ludmilla, che stava preparando il pranzo.

<Lasagna!> esclamai vedendo dentro il forno la lasagna.

Ludmilla sorrise e mi salutò con un bacio sulla guancia che io ricambiai.

<Klara, tesoro> mi sentì chiamare, era Cloe, andai da lei in salotto e le chiesi di cosa avesse bisogno.

<Vlad ancora dorme, puoi andare a svegliarlo? Tra poco dobbiamo mangiare>

Loro vivevano nella villa affianco alla nostra quindi annuì e andai direttamente da lui senza cambiarmi.

Presi la chiave sotto al tappeto davanti alla porta e l'aprì.

Salì le scale e andai in camera sua.

Vorrei non averlo fatto..

Una bionda, alta e snella, perfetta, stava nuda nel suo letto.

Ignorai una morsa al cuore e presi un cuscino da terra per poi buttarglielo addosso, lentamente aprì gli occhi guardandosi attorno, sbuffò quando vide la ragazza.

Prima se la scopa e poi si lamenta.

Mi schiarì la voce per farmi sentire, si girò di scatto e mi guardò confuso, con le braccia conserte e uno sguardo freddo gli dissi che tra poco dovevamo mangiare a casa mia, poi me ne andai dalla sua camera e scesi le scale.

Lo sentì scendere ma io aumentai il passo per arrivare subito alla porta, ma mi bloccò tirandomi con un braccio.

Era nudo.

<Faline, perché sei fredda con me?> odio la sua voce appena svegliato, è bellissima..e mi fa tremare tutta.

Ma cercai di calmare gli ormoni e staccai il mio braccio dalla sua presa.

<Preparati e muoviti>

<Che cazzo ti prende? E perché non ho potuto dormire con te?>

<Non hai voluto, è diverso, ma non mi interessa, fai quello che devi fare e vieni a casa> mi girai e uscì fuori di casa per entrare nella mia.

Dopo mezz'ora Vlad era arrivato, ora stavamo tutti a tavola, iniziammo a mangiare e ignorai il suo sguardo, era seduto davanti a me.

Forse non avrei dovuto andare da lui quel giorno..ma lo desideravo troppo, come adesso..

Lui non mi amerà mai, non cerca relazioni stabili, vuole solo scopare.

E poi non capì perché ancora voleva scopare con me, insomma, lui è perfetto, mentre io no, faccio schifo.

<Mi raccomando non farti bocciare anche quest'anno> disse scherzando mio padre a Vlad, quest'ultimo sorrise divertito.

<Se in quella scuola ci sono degli idioti mica è colpa mia> all'ultimo anno è stato bocciato per varie sospensioni, litigava spesso con dei ragazzi che lui definiva "figli di papà e viziati" lo provocavano e lui reagiva, quest'anno quindi dovrà venire in classe con me.

<Prendi esempio da Klara, lei non litiga mai a scuola, ignorali>

Vlad rise sotto i baffi, perché ovviamente quella affermazione del padre era falsa.

love me (sospesa per il momento)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora