Klara:
Stavo nel letto, Vlad era vicino a me, mi stringeva le mani, Ludmilla era andata a prepararmi una tisana.
Ho dovuto insistere per non fargli chiamare i miei genitori, non voglio sempre disturbarli per questi momenti, mi capitavano spesso.
<Faline..so che non riesci..nessuno si riesce..ma smettila di pensare a lui, pensarlo ti fa solo male, e non riporterà indietro->
<Zitto>
Non lo feci parlare.
Non voglio sentire il suo nome.
No.
<Vieni qui> mi appoggiò al suo petto e mi accarezzò i capelli.
Chiusi gli occhi pensando a lei e piansi silenziosamente, non potevo, non volevo ancora accettarlo.
<Klara!> Aleksandr aprì la porta e entrò velocemente.
Ludmilla non aveva chiamato i miei genitori, ma lui.
Mi alzai da Vlad e mi misi seduta sul letto abbassando la testa.
Mio fratello si avvicinò piano piano, si abbassò arrivando alla mia altezza, con le mani mi spostò i capelli dietro le orecchie e mi accarezzò le guance, mi guardava con occhi tristissimi, gli dispiaceva che avevo questi momenti, e so che neanche lui l'aveva ancora accettato, nessuno di noi l'aveva fatto.
<Aleksandr sei a casa> mia madre entrò nella stanza tutta sorridente, avrà visto la sua macchina fuori casa.
Le sparì il sorriso quando mi vide.
Si avvicinò e si mise seduta affianco a me, mi abbracciò solo, tutti sapevano che le parole in quei momenti non servivano.
Una ciocca bionda di mia madre mi andò a finire sulla guancia, la scostai subito e iniziai di nuovo a piangere, era lo stesso colore dei suoi capelli.
Mia madre se ne accorse e mi abbracciò più forte, voleva piangere anche lei ma si stava trattenendo, non voleva farmi stare più male.
<Voglio stare un po' sola> sussurrai, e tutti, subito, si irrigidirono, anche mio padre e Ludmilla che erano arrivati da pochi secondi e stavano davanti alla porta.
<Voglio solo stare un po' sola> sussurrai un po' arrabbiata, ma non potevo biasimarli, l'ultima volta che l'ho detto non mi hanno trovata in ottime condizioni..
<Per favore> aggiunsi.
<Io preparo la tua torta preferita, dopo vengo a chiamarti, okay?> mia madre mi stava chiedendo, in silenzio, di non fare stronzate.
Annuì e la baciai in guancia per rassicurarla.
Aleksandr mi diede un bacio in fronte e se ne andò anche lui.
Ludmilla appoggiò la tisana sul comodino e mi sorrise, per poi uscire dalla stanza.
Mio padre si abbassò alla mia altezza e mi diede un bacio sulla guancia.
<Ti voglio bene> mi disse accarezzandomi i capelli.
<Anch'io> fece un piccolo sorriso e uscì anche lui dalla stanza.
Mi girai verso Vlad, che era rimasto dietro di me sul letto.
<Se vuoi resto qui> era anche lui preoccupato, non lo biasimavo, ma non si fidava di me.
<Io mi fido di te faline, solo..non voglio che->
<Tranquillo veramente>
Sospirò e mi prese la faccia tra le mani, mi baciò a stampo, e in quei pochi secondi era riuscito a farmi sentire di nuovo bene.
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love me (sospesa per il momento)
RomanceKlara e Vlad, si conoscono da sempre, ultimamente sono diventati "scopa amici", lui ha stabilito delle regole, tra cui la prima è "NON INNAMORARSI" solo che lei è già innamorata di lui, cosa succederà? Vlad si innamorerà anche lui? Leggete per scop...