love me (sospesa per il momento)

capitolo 8

Klara:

Dopo quelle parole lo vidi slacciarsi la cintura.

Ero ancora sotto shock, non mi aspettavo quella "dichiarazione".

Mi prese con un braccio e mi mise sopra di lui, guardai prima la porta e le finestre di casa per assicurarmi che non c'era nessuno e poi guardai lui confusa.

<Cos-cosa fai?>

Vlad:

Quella sfida non era una cosa casuale, volevo vedere se riuscivo a resistere senza baciarla, a quanto pare non ci riesco, dato che l'ho baciata dopo che mi ha detto che cosa stessi facendo.

Non capisco cosa mi succede quando sto con lei, certo, ho sempre provato una forte attrazione fisica verso di lei, ma non mi sono mai sbilanciato perché sapevo che non le avrei potuto dare di più, quando è venuta da me con l'intenzione di scopare ho esitato per questo ma dopo mi sono lasciato andare, era sopra di me e il mio cazzo stava scoppiando, la desideravo tantissimo, però ho stabilito delle regole, tra cui la prima, per evitare di farla soffrire, questa regola però non so nemmeno se la stiamo rispettando.

In quel momento non mi importava nemmeno se ci potessero vedere, volevo troppo baciarla, non mi importava nemmeno della sfida, mi avrebbe fatto quello che voleva, e sperai solo che avesse l'intenzione di scoparmi per bene.

Volevo vederla sopra di me.

<Hai-hai perso> si staccò ansimando.

Era bellissima, lo era sempre stata, eccitata lo era ancora di più.

<Non mi importa, voglio solo che mi scopi>

<Decido io cosa farti>

Mi piaceva da impazzire il suo lato dominante.

<Fammi quello che vuoi, però, scopami Klara, scopami forte>

Sentivo i suoi battiti accelerati, era eccitata, ed ero sicuro che mi avrebbe scopato anche ora.

<Mi hai già baciata, hai perso tu, quindi posso baciarti ora?> chiese poco imbarazzata.

Avevamo fatto sesso molte volte e si imbarazzava a baciarmi.

<Baciami> le dissi solo.

Si avvicinò alle mie labbra e mi baciò, schiuse subito la bocca facendomi capire che voleva la mia lingua dentro, iniziai a giocare subito con la sua lingua mentre ci baciavamo appassionatamente.

Sono troppo vulnerabile quando mi tocca lei.

Un lieve bussare al finestrino dell'auto ci fece staccare, oh cazzo.

Dimitri.

Dai, sono il figlio del suo migliore amico, non può uccidermi.

Giusto?

Scendemmo dall'auto e vidi Klara tutta rossa, era stra confusa, era eccitata e suo padre l'aveva interrotta.

<Se avete così fame perché non entrate ognuno a casa vostra e mangiate?> probabilmente si riferiva al nostro bacio, dato che sembrava che ci stavamo mangiando letteralmente la bocca.

<Quante volte hai "mangiato" Sofya quando eravate giovani?> cercai di scherzare e vidi Klara mettersi una mano in fronte come una disperata.

<Vlad, entra in casa tua> sinceramente non mi sembrava tanto arrabbiato, forse aveva ragione Klara quando ha detto che lui lo sapeva già.

<Va bene, ci vediamo-poi mi girai verso Klara-noi ci vediamo stasera> le dissi sussurrando per poi darle un bacio a stampo, sentivo lo sguardo di Dimitri addosso.

Lo salutai di nuovo con un sorriso e entrai in casa mia.

Klara:

Che imbarazzo.

Evitai lo sguardo di mio padre e cercai di andare verso la porta ma lui mi fermò facendomi girare verso di lui.

<Klara, non voglio obbligarti a non vederlo più, è la tua vita, ma non voglio che soffri, sai com'è fatto Vlad con le ragazze>

<Non soffrirò, cioè n-non mi piace neanche un po' lui> balbettai, e mio padre mi guardò come se avessi detto una barzelletta.

<Certo-sospirò- entriamo dentro dai> mi mise un braccio sulla spalla e entrammo in casa.

Andai a posare lo zaino in camera mia e lavai le mani, legai i capelli e scesi in cucina andandomi a sedere a tavola.

Ludmilla aveva già portato i piatti a tavola ed era già seduta.

Iniziai a mangiare e come sempre pensai a Vlad.

E pensai alla sfida che aveva perso.

Ora potevo fargli tutto quello che volevo.

Ciao!

Il capitolo è cortissimo, volevo farvi vedere solo il punto di vista di Vlad, nel prossimo capitolo ci sarà "il premio" della sfida🙃

Se la storia vi sta piacendo lasciate una ⭐ e ditemi cosa ne pensate🥰