1/3 Enemies to Lovers (Fast Edition)
Darcy odia Max.
Max odia Darcy.
Fanno il possibile per starsi alla larga, ma finiscono sempre per incontrarsi e scontrarsi. D'altronde è quasi impossibile non farlo dal momento che lei è la migliore amica di Dani...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
'Cause baby, now we got bad blood You know it used to be mad love So take a look what you've done 'Cause baby, now we got bad blood
***
Max riesce a percepire la sua presenza ancor prima che lei compaia. Ed è sempre così: si fa precedere dal suo profumo. Sempre lo stesso, da tre anni a questa parte. Sì. Giorgio Armani. Davvero ironico che usi quel profumo, proprio lei, che ha il "No" cucito sulle labbra. Ma solo se si tratta di Max. Perché invece quando si tratta di Daniel, beh...in quel caso non gli nega niente. E nemmeno lui ci riesce.
Max si lascia sfuggire un sospiro, alzandosi dalla sedia e rivolgendo uno sguardo verso la porta, da dove vede apparire Daniel...insieme a Darcy. Fa davvero caldo, un caldo umido a cui non è assolutamente abituato. E sommando le ore di volo e il jet - leg, ecco...non è proprio al suo meglio. Credeva che starsene un po' nel giardino sul retro della casa dei genitori di Daniel gli avrebbe fatto bene, invece l'unica cosa che ha guadagnato è una colorita collezione di punture di zanzare.
Oh, si prospetta una settimana lunghissima!
Mentre Daniel si avvicina a lui, salutandolo con una pacca sulla spalla e chiedendogli com'è andato il viaggio, Darcy rimane un po' indietro, con le braccia conserte al petto e l'espressione seria. I suoi occhi verdi, freddi come quelli di un pitone, si posano su Max, che inarca un sopracciglio, guardandola con un sorrisino soddisfatto. Ama il fatto che basti solo la sua presenza per infastidirla.
«Andiamo a cena fuori tutti e tre insieme stasera, che ne dite?» propone Daniel, facendo scuotere la testa contemporaneamente sia a Max che a Darcy. Nessuno dei due è abbastanza veloce per rispondere, quindi Daniel continua. «Ho veramente bisogno dei miei testimoni. E di bere. Tanto!» ammette.
Max si rilassa e il suo sguardo corre verso Darcy, notando che anche lei ha cambiato atteggiamento: le linee del suo viso adesso sono morbide. Dio, ma perché sanno essere così apprensivi se si tratta di Daniel Ricciardo?!
«D'accordo», dice lei.
«Sì, d'accordo», ripete Max, passandosi una mano sul viso e rendendosi conto che sta sudando. «Però prima ho bisogno di una doccia». Daniel gli dice di fare con calma, perché non usciranno prima delle otto. Max dà un'occhiata veloce all'ora del telefono: sono quasi le sette. Ma è normale che faccia così caldo alle sette del sera?!
Mentre lui rientra nell'enorme villa dei Ricciardo, sente gli altri due parlare, probabilmente per decidere dove andare a mangiare. Appena arrivato è stato accolto dalla madre di Daniel, che si è premurata di fargli fare un giro, sistemandolo poi in una delle camere per gli ospiti al secondo piano. La stanza è enorme, ben illuminata e munita di bagno privato. La sua valigia è vicina al letto, sul quale si fionda con un sonoro tonfo. Abbassa le palpebre giusto un momento, ma si rende ben presto conto che non può addormentarsi.
