1/3 Enemies to Lovers (Fast Edition)
Darcy odia Max.
Max odia Darcy.
Fanno il possibile per starsi alla larga, ma finiscono sempre per incontrarsi e scontrarsi. D'altronde è quasi impossibile non farlo dal momento che lei è la migliore amica di Dani...
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I think I've seen this film before And I didn't like the ending I'm not your problem anymore So who am I offending now? You were my crown Now I'm in exile, seein' you out I think I've seen this film before So I'm leavin' out the side door
***
Due settimane dopo la loro rottura, la notte di Capodanno, Darcy si presenta a casa di Max. O forse sarebbe meglio dire alla festa che ha organizzato per festeggiare l'ultimo dell'anno, alla quale ovviamente non è stata invitata, perché lei e Max non si sentono dall'ultima volta che si sono visti.
Darcy si è portata appresso anche Scarlett, perché da sola non potrebbe mai farcela. Anche se l'amica ha cercato in ogni modo di convincerla a cambiare idea, alla fine quando la bionda l'ha letteralmente pregata, ha ceduto. Quindi, eccole qui, ferme davanti alla palazzina dove abita Max. Dall'ultimo piano si sente arrivare un sacco di rumore e intuiscono quale sia il suo appartamento.
«Andiamo?» chiede Scarlett, prendendo per mano Darcy, così da farle coraggio. La bionda annuisce, prende un respiro profondo e quindi attraversano insieme la strada. Dopo aver fatto le scale, giungono all'attico all'ultimo piano, dove trovano persino la porta aperta. Nessuno sembra far caso a loro mentre entrano, togliendosi le giacche e lasciandole su un attaccapanni già stracolmo di vestiti. Si guardano entrambe attorno, andando alla ricerca di qualcosa di diverso però.
«Devo assolutamente farmi un drink», fa sapere la castana, facendo cenno in direzione dell'open-bar. Darcy annuisce. «Vuoi qualcosa?»
«Potrei vomitare. No, grazie», le risponde con un mezzo sorriso. Scarlett le lascia una carezza contro il braccio, dicendole che ritornerà in un baleno. Darcy non sa se è l'amica ad essere lenta o lei fin troppo veloce, però le basta girare la testa per ritrovarsi davanti Max. È ubriaco marcio, si vede lontano un chilometro. Ha la camicia leggermente aperta, i capelli spettinati, un drink in una mano e l'altro braccio attorno alla spalla di una ragazza. Vicino a lui ci sono altre persone, stanno parlando e ridendo per qualcosa. Il senso di nausea di Darcy aumenta, ma cerca di ricacciare indietro la bile, facendosi avanti e raggiungendo Max.
Non appena lui si accorge della sua presenza, mentre alza la mano e lo saluta timidamente, si fa improvvisamente serio. Dura un secondo soltanto, perché poi si mette a ridere. Il suo braccio attorno alla spalla della ragazza sconosciuta scivola via. Non dice niente agli altri, semplicemente si avvicina a Darcy, rimanendole ad un palmo di distanza, così vicini che lei riesce a sentire chiaramente l'odore dell'alcol che copre completamente il suo.
«Darcy, piccola, finalmente sei arrivata», le dice. «Non ricordavo di averti invitata», aggiunge subito dopo, cambiando il tono e guardandola dall'alto, con un sopracciglio inarcato.
«Dubito tu possa ricordare qualcosa in questo momento», risponde Darcy, con un sospiro. Max ride, scuotendo la testa. La prende per la spalla, facendola camminare in direzione di un corridoio, dove sembra esserci meno confusione. La fa appoggiare alla parete, rimanendole di fronte, con un braccio teso in avanti e lo sguardo fisso su di lei. Freddo e calcolatore.
