Il settimo mistero (Hanako x Reader)

Capitolo 10

Hanako-kun mi ha detto: Puoi persino fare amicizia con degli assassini T/c?
In quel momento Hanako-kun mi sembrava. . . arrabbiato? No, non era arrabbiato.
"T/n-chan?"
Quello era . . .
"T/n-chan?"
"Ehi T/n-chan!! Ci stai ascoltando?"

In quel momento mi girai e notai che Aoi-chan e Nene-chan, stavano cercando di attirare la mia attenzione ormai da un po'
"Scusate ragazze. . . Ero sovrappensiero"
"Davvero T/n . . . Mi hai fatto preoccupare!!" Disse  Aoi, iniziando a strattonarmi per il colletto del vestito.
"Ultimamente hai sempre la testa fra le nuvole .. ."  Disse Nene
"Non è che per caso hai una cotta per qualcuno?" Disse la viola smettendo di strattonarmi.

" Non . . . non credo"
" Ed dai T/n-chan, ci sarà qualcuno...." Mi disse Aoi insistentemente
" Aoi-chan, lascia stare T/n-chan" Disse timidamente Nene
" In realtà . . . Vorrei che qualcuno fosse innamorato di me. . ."
"Oh lo so" Continuò la viola " Hai sentito questa storia?"

Oddio voleva seriamente ricominciare a raccontarmi delle leggende di questa scuola??

"Il secondo dei sette misteri, le scale Misaki!"
" Me l'hanno già raccontata!"
"Ah. . . E sai che ho sentito una cosa ieri sera, che mi pare si fossero dimenticati di aggiungere??"
"Sentiamo" Dissi io annoiata
"Di che si tratta!!" Disse Nene 
" Beh se entrerai nel mondo dei morti, attraverso le scale Misaki. . . Verrai fatto in mille pezzi, al tramonto quello scalino, perde il sangue delle sue vittime e ti dirò di più sono le scale B davanti all'aula di arte"

Io stavo tremando per una semplice ragione. Se la leggenda di Hanako esiste, allora magari esiste anche quella delle scale Misaki.
E se esiste anche quest'ultima leggenda. . . Chissà quante persone sono scomparse in questa scuola.

"Un gruppo di ragazzi dice di aver visto delle pozze di sangue lì"
" Bastaaa non voglio saperne più niente" Disse Nene spaventata
"Pensavo ti piacessero le storie come questa Nene-chan
" M-mi piacciono! Le adoro!" Disse Nene, anche se si sapeva che in realtà stava mentendo, a me invece non facevano paura, anzi mi preoccupavano. Perché tutte le storie di Aoi si continuavano a rivelare vere.
Ma Aoi ci credette " Ne sono felice Nene-chan" Disse Aoi prendendo le mani dell'altra e stringendole tra le sue " Non sono molto brava a raccontare le storie di paura! Ma te ne racconterò quante te ne serviranno per tirarti su di morale!" Continuò la ragazza dai capelli viola.

" Aoi-san, Nene-chan" Richiamò la nostra attenzione un professore " Consulenza professionale. Alle 16:30 nell'aula di arte" 
" Oh giusto!" Disse Aoi trascinando Nene verso il professore.
"La prossima volta troverò altre storie da raccontarti!" Disse Aoi " Quindi riprenditi  T/n-chan!"
" Grazie Aoi!! Ciaoo!"
Una volta che Nene e Aoi se ne furono andate mi girai verso la finestra. E notai che i fiori, in alcuni vasi, erano sbocciati.
" Questo renderà molto felici Aoi e Nene" Dissi tra me e me.

Poi mi diressi verso l'uscita, per tornare a casa
Una volta lì i miei genitori mi accolsero e dissero " T/n, tesoro, abbiamo una brutta notizia da darti. . . Tuo padre è stato spostato per lavoro.  . . Quindi noi ci. . . Trasferiremo . . . Mi dispiace molto!"
Mi inginocchiai a terra sconvolta. Non potevo crederci . . . Avrei abbandonato tutti gli amici che mi ero fatta, Nene e Aoi, ma soprattutto Hanako. . . Lui mi sarebbe mancato come l'ossigeno-.

Non so come avrei fatto senza di lui nella nuova scuola. Sentì mia madre appoggiarmi una mano sulla spalla. " Levati!!" Le gridai io " Non capisci cosa significhi per me la mia nuova scuola!" Le urlai con le lacrime a gli occhi " Non capisci che io in questa scuola mi sento a casa!? E che in questa scuola ho trovato finalmente qualcuno che mi voglia bene per come sono!? Ma tanto tu che ne vuoi sapere. . . Non mi chiedi mai un come stai! Mai un come va a scuola!"

Mi fermai per fare una pausa poi ripresi a parlare con più calma " E visto che non ti è mai importato . . . Non iniziare a interessarti di me ora. Ormai è troppo tardi!" Mi alzai e corsi in camera mia, sbattendo la porta con violenza.

Poi mi sdraiai sul letto e mi misi a osservare il soffitto, fin quando non mi coprì la bocca con una mano e scoppiai a piangere, per la disperazione.

Ciaooo scusate se non ho più aggiornato ma ero a un campus con la mia scuola di teatro, e sono tornata solo ieri sera.
Comunquee scusate il capitolo triste, ma oggi ho appena finito Death parade ed allora mi è venuta voglia di scrivere qualcosa di tristee.  Vabbè scusatemi se quest'estate pubblico poco. Eh niente al prossimo capitolooo.