🌺Ciao Fiori!🌺
Eccomi, perdonate il ritardo!
Sono le 01.37
del 11 settembre 2022Sorry.
Comunque ecco a voi
le vostre 4000 (4126) parole mensili.Scusate gli e(o)rrori di ortografia
ma
non c'è l'ho fatta a revisionarloStelline e commenti sempre graditi!
Buona lettura fiorellini!!
♤♡◇♧
Jimin avrebbe capito, anche senza considerare la reazione del moro, che il ragazzino fermo fuori dall'ufficio fosse uno dei fratelli di Jungkook. L'avrebbe capito anche se lo avesse visto tra mille.
Doveva avere circa 13 anni e aveva la stessa carnagione nivea di Jungkook e Yoongi, gli stessi capelli scuri e la stessa forma delle labbra di Jungkook.
Aveva dei lineamenti dolci che sicuramente crescendo sarebbero diventati duri come i suoi.Un'altra cosa che lo accomunava all'alfa re della montagna era l'espressione per che aveva in faccia.
Non sembrava particolarmente felice di vedere suo fratello.Jimin guardò Namjoon, il viola era evidentemente a disagio quanto lui.
Namjoon dei soldi al tizio con la jeep che lo aveva portato fino a lì da Taebaek congedandolo con un cenno della testa.I fratelli non erano corsi da abbracciarsi, non si erano nemmeno stretti la mano erano rimasti immobili come due cowboy pronti per un duello.
Il ragazzino era fermo su un lato del container, Jungkook dall'altro.A uno sguardo più accurato si poteva notare come i due si fissavano diffidenti.
"Tu quale sei?" chiese Jungkook lanciandogli un'occhiataccia
"Jung Ho" replicò il ragazzino "E tu? Quale sei?"
"Jungkook"
"Il maggiore vero?"
"E tu il bambino"
"Il minore" lo corresse Jung Ho.Irritato, il minore prese una busta dalla tasca del giaccone porcendola al fratello.
"Questa è per te. Da parte di mamma"
Jungkook si avvicinò quel tanto che gli bastava e prese la busto che il ragazzino gli porgeva e l'aprì."Ehilà Jung Ho!"
Yoongi gli stava raggiungendo dalla segheria. Allungò il passo e abbracciò il ragazzino per poi spostarsi a guardarlo meglio.
"Sei Jung Ho, vero?" gli chiese regalandogli un sorriso gengivale.
"Sì" rispose il ragazzetto a disagio.
"Cazzo, come hai fatto a crescere così?" Yoongi gli scompigliò i capelli "Quand'è stata l'ultima volta che ti ho visto?"
Jung Ho strinse le spalle, come se non lo sapesse e non gliene fregasse niente.
"Cosa ti porta qui nano?"
Yoongi gli diede una pacca sulla spalla che per un istante parve confortare il ragazzo.
"Lo ha mandato lei!" Rispose inferocioto Jungkook.
Il corvino accartocció la lettera e dalle labbre uscirono le bestemmie peggiori che Jimin avesse mai sentito in vita.
Persino Namjoon sembrava sconvolto.
"Lo ha mandato qui la mamma?" chiese Yoongi.
"È andata in Giappone con papà". Jungkook imprecò ancora e tornò a guardare Jung Ho "Perchè ti ha spedito qui? Ti ha già mandato da tutti gli altri parenti?"
"Stammi a sentire" scatto Jung Ho "Voglio solo sapere se resto o me ne devo andare"
"Resti naturalmente" si affrettò a rispondere Yoongi, prima che lo facesse Jungkook.
Con una mossa degna di un gatto, prese la più grossa tra le valigie "Andiamo. Ora ti sistemiamo"
"Pensaci tu" si limitò ad ringhiare Jungkook "io ho del lavoro da fare"
Poi senza aggiungere altro si allontanò.
Sbalordito, Jimin rimase per un momento interdetto a guardarlo andare via, la sua rabbia era ben evidente.
Lo sguardo di Jimin si posò di Jung Ho. Se quell'comportamento l'aveva ferito non lo lasciava vedere.
Solo una cosa eta ben chiara, il ragazzino non era felice di trovarsi lì, anche se Yoongi stava facendo del suo meglio per rimediare alla situazione e farlo sentire il benvenuto.
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King Of The Montain
FanfictionI BTS è eventuali IDOL sono solamente dei semplici prestavolto in questa storia e i loro caratteri e comportamenti non coi cidono minimamente con la realtà. Questa FF viaggia sulla falsa traccia di un libro che ho letto circa....15 o 16 anni fa? Av...