Buon Natale

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Ciao fiori.
Come state????
Prima di  morire sul divano  di casa
per indigestione volevo  augurare a tutti un sereno e felice Natale!!!!
Nella speranza che sia  un giorno migliore di ieri e, in caso facesse schifo, che sia comunque peggiore  di domani.
Comunque sto iniziando a fare un resoconto del 2022 per poi stilare la lista dei buoni propositi 2023....ometto "l'inutilmente" che si da per scontato.
Vabbe buon Natale e buona serata 😀

XOXO
ViAnDaNt




































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Buon Natale

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12

"Jimin? Ci sei?"

Jimin andò ad aprire la porta e vide il piccolo  dei fratelli Jeon fermo sulla soglia.

Non il Jeon che sperava di trovare.

L'accampamento era tranquillo, quando quel mattino erano arrivati. Tutti quanti erano presi da altro, proprio come Jungkook aveva predetto.

Era stato sorpreso di trovare la casetta di Hoseok e JiJi vuota e si era chiesto dove fossero.

"Come ti senti oggi?" domandò al ragazzino.

JungHo si guardò il braccio ancora appeso al collo e si strinse nelle spalle. "Bene direi".

Un normale adulto avrebbe avuto bisogno di settimane per riprendersi da una ferita così seria, ma il suo essere un alpha e la sua giovane età aveva permesso a Jung Ho di tornare in piedi nel giro di qualche giorno. Per lui sembrava più una seccatura, che una preoccupazione.

"Jungkook dice che dovete venire giù in ufficio" proseguì il ragazzo "E dice che dovete portare con voi il catalogo"

"Il mio catalogo dei candidati?"

Quella richiesta lo sorprese un po'. Ma in fondo, si disse, i riti di unione erano stati celebrati il giorno precedente ed ora probabilmente qualcun altro dei suoi uomini voleva trovare un omega o un beta.

Jimin prese la borsa con il catalogo cartaceo e il tablet e scese il sentiero assieme a Jung Ho.

"Oggi sono stato a lavorare in ufficio. Jungkook dice che posso lavorare lì con lui e Yoongi". lo informò il ragazzino "Credo che imparerò a fare affari con il legname".

"Davvero? È fantastico" gli rispose con un sorriso.

JungHo si strinse nelle spalle come se non capisse tutto quell'entusiasmo.

Raggiunto l'ufficio lo salutò e proseguì.
Jimin si fermò un momento, prima di entrare, non sapendo come comportarsi in un'occasione come quella.

Aveva passato la notte fra le sue braccia. E quella notte Jungkook gli aveva detto di amarlo.

Mi prenderà tra le braccia?
Mi dira ancora che mi ama?
Mi chiederà di restare con lui per sempre?
Dio sarebbe così......romantico!

Jimin sorrise, mentre quella serie di immagini prendevano forma nella sua mente.

Una scena che gli faceva battere il cuore più velocemente.

King Of The MontainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora