13. San Carlo

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pov's claire

arrivai con il borsone in sala grande e vidi le due insegnanti aspettarmi, appena mi videro vennero verso di me e si presentarono, non vedevo l'ora di iniziare loro due le conosco bene sono due insegnanti famose che insegnano in una accademia a Milano
prima insegnate: vedo che hai anche degli spettatori
arrossisco vedendo il mio ragazzo e i suoi amici seduti ad aspettare che iniziasse la lezione, mi cambio e metto le punte dopo essermi scrocchiata del tutto le dita
prima insegnate: posso chiederti quanta esperienza hai con la danza?
Edo: sono il fratello, piacere, ha iniziato quann tenev sulament 3 anni po' a continuato fino a mo che ten 15 anni
prima insegnate: ah ok, allora iniziamo, mostraci qualche cosa che sai fare
io con molto piacere gli mostro lo schiaccianoci e il lago dei cigni
seconda insegnante: ma è bravissima, dobbiamo iniziare però ora con qualcosa di più difficile, abbiamo parlato con le tue insegnanti di danza e abbiamo deciso di iscriverti al prossimo saggio al teatro San Carlo di Napoli, lo conosci giusto? Ci saranno dei giudici, perché sarai in gara con altre ragazze di altre scuole
io: certo ho fatto molti saggi e sarei felicissima di tornarci
intanto i miei amici e il mio ragazzo con mio fratello mi guardano attentamente

dopo 1 ora di lezione finisce e saluto le insegnanti, io vado sul tavolino davanti al divano e mi siedo
io: finito finalmente, sono un po'stanca ma ho soprattutto sete non è difficilissimo sono abituata a peggio
Totò: abbiamo na ballerin molto brava, quann diventi famos ricordati e me
io: vabbuò, edoooo
Edo : dimmi piccré
io: mi togli le scarpette?
gli faccio gli occhi dolci, non resiste mai quando faccio la faccina da bambina, lo conosco troppo bene
io: però aspiett
mi metto seduta meglio e prendo una gamba facendola scrocchiare e uguale con l'altra
pirucchio: maronn ma nun ten mal facenn accussì?
io: no lo faccio sempre
Edoardo me le leva e io mi alzo piegando le dita dei piedi salendoci sopra
Ciro: amò ti fai male bast mo
io: macché ten mal ij sto bon
Ciro: nun o fare cchiù accussì forte
io: mamma mij che pall
Edo: sisi comm no
io: strunz
gli tiro uno schiaffo dietro la nuca e Ciro mi tira una pacca sul. sedere facendomi sedere sulle sue gambe
Ciro: ti compro tutt e cos che te servono
Edo: pur ij eh

ciaoo ecco qua spero ci piaccia è un pochino corto ma comunque avevo ispirazione e volevo scrivere, ora devo dirvi un annuncio importante ma nel prossimo avviso

LA LUCE DEI MIEI OCCHI// CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora