LA LUCE DEI MIEI OCCHI// CIRO RICCI

20. ospedale

pov's Edoardo

entro nella cella e provo a vedere in bagno e la trovo seduta a terra a piangere e accanto a lei c'era una pozza di sangue, non posso crederci, non di nuovo
io: Claire, oii svegliatii
la scuoto un po' ma non si sveglia
io: cla, amore mio svegliati, sono il tuo fratellone daii svegliati
la scuoto ma nulla da fare non si sveglia e c'era il suo braccio destro pieno di sangue
io: comandà la prego venga qui
urlo talmente forte che tutte le guardie si precipitano da noi, tutti i ragazzi salgono e vedono tutti noi lì piazzati addosso a mia sorella, vedo ciro venire verso di noi ma portano via mia sorella dato che era arrivata l'ambulanza
io: con te faccio i conti dopo
riferendomi a Ciro, so benissimo che c'entra qualcosa

pov's Claire

mi risveglio e vedo delle pareti bianche, sento una mano calda sopra il mio braccio provo a girarmi con un po' di fatica e noto che era mio fratello
Edoardo: amore mio come stai? come ti senti?
io: male edoà ma pecché stimm rint ospidal?
Edoardo: nulla poi ti spiegherò, so felic c t si svegliat
io: Edo ma tutto bene?
lui mi guarda negli occhi e poi mi abbraccia, è tutto così strano non mi ricordo nulla

mentre stavamo mangiando entra mia mamma e tutti i miei parenti
Edoardo: mamma, che ci fate tutti qui?
io: tranquillo non fanno fastidio
si avvicina a me mio cugino Sasà e mi prende la mano guardandomi
salvatore: cuginetta mi sei mancata tanto e mi manchi tanto voglio che ritorni il più presto a casa
Edoardo: e ess ten a capa tost vrimm se riesce a nun creà burdell
io: ma che dici io sono bravissima
mamma: over, è cchiù brav e frat
Edoardo: ma c dic mammà
ridiamo tutti insieme e parliamo del più e del meno fino a l'ora di andare a letto, erano andati tutti via ed era rimasto Edoardo, sento bussare alla porta e Edo mi guarda
Edoardo: ma chi è che è l'ora di andare a letto
improvvisamente entra una figura alta con i capelli neri laccati e gli occhi più neri della cenere, l'avrei riconosciuto pure tra altre mille copie di lui ma ora non sono proprio in vena di parlare
Ciro: amor mi, comm t sient?
io resto zitta e Edoardo lo guarda male
Edoardo: fatt e cazz toij
ciro viene verso di me e mi prende la mano ma la sposto e lui mi guarda triste
Ciro: ti prego
io: Ciro ora no
Edoardo: vattene
Ciro: no non me ne vado io voglio che almeno 5 minuti posso osservarla e poi ritornerò in ipm
Edo: t'agg ritt e no
Ciro: amore accetta almeno questi, per favore
mi dà una scatolina tutta bianca e dentro c'erano i baci di perugina e dei biscotti a forma di cuore, io li guardo e sentivo dentro di me battere il cuore, avrei voluto rifiutarli per come mi ha trattato ma sento che la cosa giusta è apprezzarli
io: va bene
lui fa un accenno di sorriso e mi accarezza il braccio che ritraggo subito sentendo la pelle d'oca
Ciro: io ora devo tornare in ipm
io: va bene, ciao
Ciro: torna presto per favore, si sente che manchi te nell'ala maschile e manchi anche al comandante, Lino, Beppe, la direttrice... e manchi anche a me

ciaoo, come state? dai un giorno non fa male a nessuno se mi assento, Ciro riuscirà a farsi perdonare? e l'incontro dopo tanto tempo con la famiglia Conte? l'assenza della piccola Conte si sente tanto in ipm e in particolare la risente tanto una persona.
vi amo💕💕