18. scontro indesiderato

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pov's Claire

oramai io e Ciro stavamo sempre insieme, quel fatto era solamente un virus e avevo avuto un morso di ragno mentre stavo facendo i laboratori. Ogni giorno che viene siamo sempre più legati e ora sono quasi 4 mesi che stiamo insieme

Ciro: amò a ro staij?
lo sento urlare dai corridoi e io ero ancora a prepararmi per scendere in cortile
io: amo c allucchi a fa'? stong ca' stat calma nu poc
Ciro: e quant' c vuol?
io: ma c m chiamm a fa' trecintmila vot
lui ride e sento le sue mani poggiarsi sui miei fianchi
io: ma comm si strunz amò
Ciro: ma c dic tu, sij proprij scem
mentre mi stavo mettendo il burrocacao e c'era Ciro che continuava a toccarmi i capelli
io: a frnut?
Ciro: e ja t sto facenn e capelli
io: si vai parrucchiere andiamo a fare colazione se no Edoardo ci dà per dispersi
ci baciamo e scendiamo mano nella mano in mensa, giuro che non avrei potuto chiedere di meglio e pensare che non ci stavamo nemmeno simpatici fino a qualche mese fa

pov's Edoardo

io penso che questi mo non tornano più, stanno in cella da mezz'ora, però eccoli improvvisamente che scendono mano nella mano ridendo
io: ma quant c vuol tutt e santissim juorn?
Ciro: sort s'addà truccà eh, pur tu nun o saij
dice ironico e finiamo per scoppiare a ridere entrambi mentre Claire ci guardava fulminandoci
claire: sede mo bast teng fam
io: vieni principessa
le indico la sedia tra me e Ciro e davanti c'era il vassoio con la colazione. Finalmente si siedono e mangiamo anche con Totò, Milos e Tano
Ciro: o chiattil oggi nun c sta'?
io: nono ci sta, sta laggiù
indico in fondo alla mensa e stava insieme a quella pecora

pov's Ciro

stare affianco a Claire fa dileguare nell'aria i miei pensieri ma io non mi scordo nulla e nessuno
il chiattillo qui è di troppo e sta già facendo facendo e dice cose di troppo e deve anche iniziare a calare la testa
Claire: cì, tutt buon?
io: si amò stat tranquill
ultimamente Claire è troppo preoccupata per me dovrebbe essere un po' più calma non gli fa per niente bene stare così agitat, quasi tutte le notti fa incubi e passi notti in bianco, ho sempre paura che gli possa accadere qualcosa
Edoardo: forz jamm a lezione
porto i vassoi di Claire e il mio apposto e con il mio gruppo andiamo a lezione, prendiamo i posti davanti e attacco il mio banco con quello dalla mia ragazza, appena però il professore ci vede ci guarda male
prof: staccatevi lo sapete che non potete stare attaccati
io: scusi ma lei rimane qui accanto a me
io avvicino la sedia di lei accanto a me, non posso averla lontano da me
prof: Ricci non mi interessa non potete stare attaccati in classe fuori da questa aula fate ciò che volete
io: e io gli ho detto che lei rimane qui, ACCANTO A ME
stavo alzando un po' la voce perché quest'uomo stava iniziando a esagerare e sento una mano piccola accarezzarmi per tranquillizzarmi
Claire: Ciro dai dopo stiamo insieme
io: no amore stai anche ora insieme a me
il professore si avvicina e stacca i nostri banchi ma lo blocco alzandomi
io: se ij agg ritt c sta qua accant a me sta ca'
prof: Ricci sta esagerando
io improvvisamente lo spingo stava iniziando ad oltre passare il limite

pov's Claire

cerco di calmarlo ma continua a reagire d'istinto senza pensare e allora lo faccio fermare dalle guardie, più volte in questi mesi ho dovuto trattenerlo perché ogni volta che succede qualcosa e ci sono io di mezzo non sa tenere buono l'istinto di reagire con protezione e malo modo per me, questo è però anche un difetto che Ciro Ricci ha e Claire Conte porta nel cuore verso di lui

ciao amori questo è un capitolo movimentato ma pieno di emozioni spero anche di avervi trasmesso un po' anche a voi il messaggio che per amore si farebbe di tutto, ora ho iniziato le superiori ma il mio amore per questa storia non cambia e cercherò comunque di accontentarvi, vi amo💕💕

LA LUCE DEI MIEI OCCHI// CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora