Me ne andai da quell'aula davvero incazzata ma a distanza di pochi secondi sentì che la porta si era aperta e qualcuno stava venendo verso di me, quando speravo fosse JJ. In realtà che se fosse davvero lui peggiorerebbe ancora di più la situazione ma in questo momento ho davvero bisogno di parlare con lui.
In queste settimane JJ è stato l'unico che è riuscito a capirmi, che è riuscito a calmarmi quando stavo male e gliene sono grata per questo, vorrei solo che la persona che ora sento dietro di me sia lui, che ora lui mi fermi e che mi chieda che cosa c'è che non va così potrò sfogarmi con lui e stare per un minuto bene.
Entrai in una stanza che di solito è sempre vuota, ci vado quando sono triste o non ho voglia di ascoltare la lezione, chiusi la porta della stanza e mi sedetti per terra con la schiena contro il muro, poco dopo sentì la porta aprirsi di nuovo e girai subito lo sguardo verso la persona che stava entrando in quel momento, notai così che era JJ, come volevo io, che si sedette anche lui vicino a me.
-Cosa c'è che non va Kie?
Mi chiese lui guardandomi negli occhi, cosa che invece io non stavo facendo
-Mi dispiace di averti fatto pensare che la tua presenza non si gradita da me, non è così, è solo che lo sguardo fisso di Sarah su di me, ecco, non riuscivo a-
Mi fermai e scoppia a piangere, avevo paura di perdere Sarah, l'unica persona che ormai mi restava che mi volesse bene davvero, però non volevo anche perdere JJ facendogli pensare che non lo volessi.
Lui mi abbracciò e io poggiai la mia testa sulla sua spalla continuando a singhiozzare.
-Hey, va tutto bene tranquilla.
Mi disse lui cercando di tranquillizzarmi
-No cazzo non va tutto bene! Mi sento come se ogni cosa che faccio fosse sbagliata agli occhi di Sarah.
Dissi io sfogandomi di questo peso immenso che mi tenevo da ormai un po di giorni.
-Perché ti interessa così tanto di Sarah? Cazzo fregatene, se vuoi fare una cosa falla.
Mi chiese allora lui non capendo tutta la situazione a pieno
-Perché non mi posso permettere di perderla, è l'unica persona che mi vuole davvero bene.
Risposi io continuando a piangere
-A me non sembra che ti voglia così bene se non ti permette di essere libera.
Mi disse lui cercando di farmi ragionare su questa cosa, so che ha ragione ma non riesco a cambiare idea su questa cosa.
-Lo so, però non posso perderla, mi sono promessa che dopo ciò che è successo avrei fatto più attenzione a tutto, sopratutto a tenermi stretta Sarah.
Dissi io lasciando andare un altro peso che ormai mi tormentava.
-Perché cos'è successo?
Chiese lui confuso, non ricordavo che lui è uno dei pochi che non sa la storia di mia sorella, o perlomeno gliela ho raccontata in breve quella volta quando abbiamo fatto amicizia, ma mai bene.
-Ricordi la storia di mia sorella? Ecco, quando ho scoperto che è finita in ospedale mi sono giurata di non perdere più nessuna persona importante.
Cercai di spiegargli allora io
-Ok, però secondo me se questa cosa ti fa stare così male dovresti dirlo a Sarah.
Mi consigliò lui
-Sai quanto è permalosa..
Risposi io
-Si lo so, però se ti vuole davvero così bene come dici tu capirà, poi non siamo mica fidanzati eh, non vedo perché si debba preoccupare così tanto.
Disse lui facendosi scappare una piccola risatina cercando di far sorridere anche me.
Ci staccammo da questo abbraccio durato un secolo, anche se molto gradito, e poi andammo ognuno nella propria classe.
Entrai in classe e Sarah mi chiese subito dove fossi andata a finire è così presi coraggio e le spiegai ciò che provavo.
-Guarda Sarah in realtà ero uscita perché non riuscivo più a stare sotto il tuo sguardo, mi dispiace se hai paura che io ti possa rubare JJ, ma sono la tua migliore amica e non vedo perché tu ti debba preoccupare così tanto. A me lui non piace e non ho neanche deciso io di stare in coppia con lui per lo più con il letto matrimoniale. Ti prego smettila di guardarmi come se fossi una persona così falsa perché mi fai stare male.
Dissi io sfogandomi con lei di nuovo con le lacrime agli occhi
-Kiara, mi spiace ma purtroppo sono davvero gelosa, scusami se ti fa male questa cosa non lo faccio con cattiveria, ti voglio bene.
Mi disse lei e poi mi abbracciò, non so perché ma mi diede l'idea di non essere così tanto sincera, però non volevo discutere con lei così annui e ricambiai il suo abbraccio.
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Arrivò il giorno della gita e prima di salire in pullman il prof ci annunciò che saremmo dovuti stare seduti vicini al nostro compagno di stanza per facilitare poi le cose una volta arrivati a destinazione.
Così cercai JJ fra la folla di persone delle due classi e quando lo trovai lo salutai e ci musino in fila insieme aspettando di poter prendere posto sul pullman.
Salimmo sul pullman e presimo i posti dietro nelle ultime file, dove dietro di noi era seduta Sarah con Jonh B mentre stavano prendendo le cuffiette per guardarsi un film su netflix.
-Kiara
Mi richiamò JJ dai miei pensieri
-Dimmi
Dissi io incuriosita
-Ti ricordi quando mi dissi che Sarah è l'unica persona che ti vuole bene davvero?
Mi chiese lui
-Si mi ricordo
Risposi io confusa dalla sua domanda
-Bhe non è l'unica, anch'io ti voglio bene Kiara.
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Spazio Autrice
Ciao Ragazzi, come va?
Anche questo capitolo è un po' lungo (953 parole) però mi piace molto.
Non vedo l'ora di scrivere il capitolo della gita perché ho un sacco di idee.
Scusate la paura un po' lunga da il capitolo scorso a questo ma non avevo ispirazione e neanche molto tempo.
Spero il capitolo vi piaccia e scusate gli eventuali errori, ciaoo :))
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Ti amo ma non mi è permesso| Jiara obx
Fanfiction-Non ero sempre io quella che ti parlava di lui? Mi chiese Sarah delusa -Si eri sempre tu Risposi io con le lacrime agli occhi -E allora cos'è cambiato? Chiese allora lei guardandomi negli occhi -È cambiato che l'ho conosciuto e ora sono io a voler...
