capitolo 10

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Passarono due giorni e Maria non mi guardava più nemmeno per sbaglio,io sono davvero dispiaciuto per quello che ho fatto io la amo,la amo da impazzire ma sono stato costretto a lasciarla per il suo bene,io ormai bevo tantissimo,senza di lei la mia vita non ha senso,sono un fottuto coglione,lei dava un senso alle mie giornate con quel sorriso angelico e i suoi modi di fare,lei e la mia metà che per colpa mia non ho più,ora sono "fidanzato"con quella troia di Giulia e stata lei a ricattarmi,dicendo che se non mi mettevo con lei avrebbe raccontato a Maria che io spaccio e lei non sarebbe più voluta stare con me,e ora mi trovo a bere sette bottiglie di vodka al giorno ormai sto male l'alcol mi sta bruciando il fegato ma tanto senza di Maria vivere non ha senso.

Pov Maria
Passo i miei giorni a piangere e ascoltare musica ormai a scuola tutti non fanno altro che parlare di Matteo e quella troia di Giulia dicendo che sono la coppia perfetta,in questi due giorni ho conosciuto un ragazzo molto simpatico si chiama Andrea e un ragazzo italoamericano,siamo diventati molto amici gli ho raccontato la mia storia e lui mi consola ogni giorno portandomi gelati e guardando serie TV ovviamente insieme a Jonathan,Jack mi sta vicino ma anche lui ultimamente e molto strano. <<Maria che film vuoi guardare?>>mi chiese Andrea <<365 giorni>>dissi euforica,e uno dei miei film preferiti <<bella scelta>>disse Jonathan,ci sedemmo e guardammo il film.

1 ora dopo
<<Ragazzi mi sto annoiando>>dissi io sbuffando <<anche io>>disse Jonathan <<andiamo a mangiare una pizza>>disse Andrea <<ci sto>>dissi io <<anche io>>disse Jonathan. Mi arrivò una chiamata,risposi e al telefono era Jack molto agitato
"Che c'è Jack?"
"Matteo sta malissimo,e in ospedale e dice il tuo nome"
"Cazzo,arrivo"
Attaccai il telefono è lo posai in tasca. <<che succede Maria?>>mi chiese Jonathan. <<Matteo e in ospedale e dice il mio nome>>mi accompagnarono in ospedale.
Arrivata in ospedale parlai con un'infermiere.<<mi può dire dov'è Matteo,un ragazzo portato qui qualche minuto fa?>>. <<no signorina non posso dirle niente per il momento>> sono davvero disperata inizio ad urlare <<mi dica subito dove cazzo e Matteo!!>>l'infermiere mi portò nella stanza di Matteo e io entrai,lo vidi pallido con gli occhi chiusi,un dottore entrò nella stanza e mi disse di uscire perché forse lo devono operare,crollai in un pianto e mi accasciai a terra,la mamma di Matteo se ne stava seduta in una sedia con in braccio un bambino di almeno tre anni piangeva peggio di me,in quel momento mi avvicinai da lei e la abbracciai. <<signora so che e molto doloroso vedere il proprio figlio in questo stato,so che forse non le importa ma io le sono vicina>>lei mi guardò negli occhi e poi mi abbracciò,il piccolo venne da me e mi diede un bacio nella guancia. <<piccolino come ti chiami?>>le chiesi io. <<Luca,tu come ti chiami?>>mi chiese con quella vocina dolce. <<io mi chiamo Maria tesoruccio>>lui mi sorrise e venne in braccio a me<<sei bellissima maia(Maria)>>ma quanto è dolce sto bambino<<grazie,anche tu Luca>>lui mi abbracciò<<il mio fratellone mi parlava sempre di te>> <<e cosa ti diceva?>>chiesi <<diceva che sei bella,intelligente e che ti ama tanto come ama la mamma>>disse appoggiando la testolina nel mio petto,a quelle parole sorrisi e aspettai che il dottore mi dicesse qualche notizia di Matteo.

il mio infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora