capitolo 13

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2 anni dopo
<<Maria esci subito dal bagno,e un'ora che sei lì dentro!>>urlò Rosy da dietro la porta,da quando ho saputo che per Matteo non c'erano più speranze sono tornata in Italia non riesco più a farmi una nuova vita con un altro ragazzo,io lo penso ogni giorno e ogni singola volta mi scendono delle lacrime,tutti mi dicono di restare forte ma io non ce la faccio senza l'amore della mia vita.<<si,ora esco un attimo>>dissi io.
Dovevamo andare al matrimonio di una mia cugina mai vista di secondo grado,indosso un abito oro con dei brillantini sul corpetto e dei tacchi a spillo oro,truccata dall'estetista e sono pronta. <<ora statemi a sentire,comportatevi bene e non parlate mai prima di me,chiaro?>>disse mio padre noi annuimmo,mio padre si chiama Vito Rizzo il boss più potente della mafia Italiana,controlla quasi tutti i territori dell'America e della Russia io fino a qualche anno fa non ne sapevo niente dopo lo saputo e non gli ho detto niente tanto non sarebbe servito a niente.
Appena usciti dalla chiesa arrivammo in un salone lussuosissimo io mi sentivo parecchio a disagio,c'erano tutti i boss più potenti del mondo che parlavano tra di loro e io me ne stavo in un angolo a parlare con mia sorella e qualche parente che conosco.

Pov Matteo
Dal coma mi sono svegliato dopo un mese ma non volevo dirlo a nessuno altrimenti non sarei potuto diventare un boss potente che sono ora come mio padre,per ora ho visto solo mia madre e mio fratello Luca,ma in questi due anni ho cercato Maria in tutto il mondo e so che adesso e in Italia proprio in questo salone, farò in modo di fare collaborare don Vito con me e di far combinare un matrimonio con Maria ma lei non lo deve sapere fino all'ultimo o almeno se io ho modo di parlarle glielo dirò. Vedo da lontano don Vito che parla con il boss della mafia turca e mi avvicino a loro. <<buona sera signori>>loro mi guardano increduli e poi ricambiano il saluto. <<mi dispiace tanto per tuo padre caro Matteo,adesso ci sei tu al suo posto>>dice kerem Alin il boss turco. <<dispiace anche a me Matteo,come vedi dopo la morte di don Luigi sono io a capo di cosa nostra,ma tu puoi benissimo collaborare con me>>. Dice don Vito. <<don Vito io volevo parlargli proprio di questo,io sono pronto a collaborare con lei,ma voglio sposare una delle sue figlie>>lui per un attimo non disse niente e poi parlò. <<va bene,chi delle mie due figlie vuoi sposare?>>mi chiese lui e io subito risposi. <<la più piccola, Maria>>lui disse di si e la festa di fidanzamento si terrà tra qualche giorno,sono felice di rivedere la mia donna.

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