CAPITOLO 5

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La sveglia suonò sul comodino ma io ero già sveglia da un sacco di tempo. Quella notte non ero riuscita a chiudere occhio, continuavo a pensare a Thunder e al nostro prossimo incontro. Decisi di alzarmi e andare a lavarmi e a cambiarmi. Quando scesi mia madre era già andata a lavoro e aveva lasciato un biglietto sul tavolo della cucina in cui si raccomandava di studiare per non rimanere indietro con il programma scolastico e di aiutare i garzoni a badare alla fattoria. Bevvi il mio solito latte con il Nesquik e i cereali e uscii in cortile. Era una giornata soleggiata e, nonostante fosse gennaio, si stava bene anche solo in felpa. Proprio in quel momento arrivò una panda grigia che conoscevo molto bene e si fermò davanti a me. 《Buongiorno signora Martin》dissi mentre si abbassava il finestrino e due occhi verdi spuntavano dal veicolo.《ciao Emily, come va la testa?》《meglio, grazie》dissi sorridendo. Dal lato del passeggero scese Benjamin 《ciao mamma, ti chiamo quando ho finito.》detto questo chiuse la portiera e, dopo aver salutato, la madre di Benjamin si allontanò. Lui mi venne vicino e mi mise un braccio intorno al collo mentre ci avviammo verso le stalle. 《Allora Emy, cosa mi racconti di bello? Ti piace stare a casa a poltrire mentre io lavoro?》《certo, tranquillo che tra poco finisce il periodo di stage e dovrai tornare a scuola come noi comuni mortali》gli risposi ridendo. Appena finimmo di dare il fieno alle mucche e il mangime alle galline salutai Benjamin e gli dissi che andavo in casa a studiare e di finire lui con gli altri animali. In realtà presi di nuovo la carretta piena di fieno e una capezza in corda con una longhina che erano appertenute a un cavallo che avevamo avuto tempo fa. Avevamo conservato ancora tutta l'attrezzatura per curarlo e montarlo e c'era ancora il suo box sul retro della stalla delle mucche. Mentre avanzavo verso la radura dove avevo lasciato Thunder pensavo al fatto che il box era in un posto piuttosto isolato, affacciato sui campi. Davanti ad esso c'era pure un ampio recinto. Nessuno passava di lì da tanto tempo e nel recinto l'erba era altissima in quanto nessuno si preoccupava di tagliarla. Era il posto perfetto per tenere Thunder, il bosco era troppo pericoloso per lui, tra cinghiali e cacciatori, e poi di notte faceva troppo freddo per lui. Lo ritrovai nel punto in cui l'avevo lasciato il giorno precedente. Appena mi vide nitrì contento e mi venne incontro al galoppo. 《Ciao anche a te bello!!!》gli dissi in risposta quando giunse davanti a me. Aveva mangiato tutto il fieno della sera precedente e sembrava stesse un po' meglio. Gli lasciai il fieno e, mentre mangiava, lo ispezionai per vedere se stesse bene. Dal corpo gli sporgevano le ossa e la carne sembrava quasi inesistente, il suo respiro era affaticato, perdeva muco dal naso e tossiva spesso. Mi ricordai che anche una mucca aveva avuto questi sintomi e il veterinario ci disse che aveva contratto la tracheite. Non era una malattia gravissima ma poteva diventarla se non avessi fatto qualcosa. Quando finì di mangiare presi la capezza e la avvicinai al suo muso. Thunder alzò la testa di scatto e dilatò le narici. Si vedeva che era terrorizzato. Lasciai a terra la capezza e lo coccolai parlandogli dolcemente per calmarlo. 《Che succede bello? È solo una capezza. Guarda che non fa niente》presi la capezza e me la misi in testa per fargli capire che non gli faceva niente. Alzò e abbassò ripetutamente le orecchie, era ancora spaventato. Allora presi qualche ciuffo d'erba e lo misi dietro alla capezza. Thunder, attratto dal cibo invitante, allungò il muso e lo infilò nella capezza e mangiò i ciuffetti d'erba. Riuscii a sistemargli la capezza con facilità e agganciai la longhina. Apparentemente sembrava tranquillo perciò tirai dolcemente la corda e, dopo aver alzato di scatto la testa e avermi guardato male, Thunder mi seguì ubbidiente. La mia gioia nel vedere che lui si fidava così di me era immensa. Finalmente facevo passi avanti con lui e presto sarei riuscita a portarlo nella fattoria per curarlo e magari un giorno sarei riuscita a dire tutta la verità a mia madre e lei mi avrebbe permesso di tenere Thunder per tutta la vita!!

Spazio autrice:
Scusate davvero!!! Ora scrivo anche il prossimo capitolo per farmi perdonare!! Grazie a tutti quelli che hanno votato la mia storia, ve ne sono davvero grata. È stupendo per me vedere che la mia storia viene apprezzata. Continuate a leggerla e a votarla se vi piace. Grazie ancora!!

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