4. Halloween (Pt1)

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E lei, Noelle Newby, ha appena schiaffeggiato la ragazza più popolare della scuola.

SUA MADRE dice sempre che la prima regola perché le cose importanti vadano bene è sentirsi impeccabili mentre le si fa, anche quando un po' vorresti vomitare per l'ansia e il tuo viso ne porta i segni evidenti

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SUA MADRE dice sempre che la prima regola perché le cose importanti vadano bene è sentirsi impeccabili mentre le si fa, anche quando un po' vorresti vomitare per l'ansia e il tuo viso ne porta i segni evidenti.
Ecco, lei è convinta che questo non importi più di tanto. 
L'importante è dissimulare, perché si sa: una bella maschera è pur sempre bella e soprattutto a nessuno importa che sia una maschera.
La gente crede a quello che vede, se ti vedranno splendente allora tu splenderai.

Noelle pensa sia una grande stronzata, soprattutto mentre scende dalla macchina scrostata di Jonathan Byers e cammina verso la grande casa di Tina, dove ci saranno tutti. E con tutti intende anche Steve e Nancy.
Si è appellata alla flebile speranza che alla fine non sarebbero venuti, non perché abbia qualcosa contro di loro, ma insomma, é una festa. Una festa con dell' alcol. La verità è che non si fida abbastanza di se stessa da esser certa che una volta ubriaca, guardando quei due, la sua mente non possa vagare tra ricordi che fin ora è riuscita a evitare.

Facciamo un patto Noa. Non parliamo più di quello che è successo. Intesi?

Si conosce abbastanza da sapere che finirebbe a piangere, o vomitare, o entrambe le cose e poi proverebbe a consolarsi gettandosi tra le braccia del primo che passa, senza tra l'altro avere il coraggio di farci nulla perché persino da ubriaca lei rimane sempre Noelle Newby e come dice Tommy H., Noelle Newby é una che non si sa divertire davvero.

Però Steve ci sarà. Con Nancy, ovviamente.
Non ha più dubbi a riguardo.
Quando li vede passare é ferma con Jonathan, che sotto costrizione di Joyce ha dovuto accettare di accompagnarla prima di portare Will a fare dolcetto o scherzetto. Si è accostato al bordo della strada, qualche centinaio di metri prima di casa di Tina, sotto lo sguardo confuso di Noelle.
"Almeno non ti vedono con me." Ha detto, come fosse la cosa più scontata del mondo. Noa ha scosso il capo.
"Ti ho già detto che non è un problema."
Lui non risponde, non sembra averla neppure sentita in realtà. É come assistere alla scena di un film: la macchina ancora in moto, lo sguardo perso verso un punto lontano.
E quel punto ha un nome, un cognome e un paio di grandi occhi azzurri.
Nancy Wheeler cammina veloce dall'altra parte della strada, a testa alta come sempre e Byers non le stacca gli occhi di dosso, incantato. Noa sospira, quasi divertita.

"Pensaci, insomma se vuoi passare dopo ci trovi lì ."
E chissà perché è sicura che prima o poi lo vedrà fare il suo ingresso dalla porta di casa Summers, solo non lo farà per lei.

°

La festa é iniziata da un po', se ne rende conto dai bicchieri di plastica lasciati in giro per casa, segno che qualcuno ha iniziato a bere.
Nonostante non ci siano ancora forse neppure la metà degl invitati, la casa è già piena, e Noelle non può far a meno di chiedersi come faranno dopo. Si alza sulle punte dei piedi per riconoscere Carol, Tommy o chiunque di loro tra la calca di adolescenti ma non li vede da nessuna parte.
Iniziamo bene.
"Mi cercavi?" È una voce calda, profonda, quella che la fa trasalire. Le mani che si posano sulle sue spalle la immobilizzano in un primo momento.
Chi diamine è.
Si volta di scatto, scrollandosi quelle dita sconosciute di dosso.
Eccolo davanti a lei, capelli biondi, sigaretta tra le labbra, il sorriso di uno che la sa lunga. Billy Hargrove.
"Mi hai fatto prendere un colpo." Ride Noa, scoprendo una fila di denti bianchi.
"Faccio anche questo effetto."
É la replica sicura di lui, che si aggiusta la giacca di pelle sotto cui si intravede il petto nudo. Noelle non può fare a meno di osservare il modo in cui i suoi muscoli di flettono e si tendono e nonostante cerchi di essere discreta lui sembra accorgersene immediatamente e decide che forse vale la pena proseguire questa chiacchierata.
"Non ci siamo ancora presentati a dovere mi sembra." Le afferra la mano, la stringe e Noa arrossisce, evitando il suo sguardo.
"Billy Hargrove."
"Noelle Newby, ma puoi chiamarmi Noa."
Il nuovo arrivato é bello, bellissimo davvero, eppure c'è qualcosa nel suo viso, nei suoi occhi che la mette a disagio.
Non è che non sia abituata ad avere a che fare con un ragazzo, insomma, non si tratta di ansia da prestazione o l'agitazione positiva di quando sei attratta da qualcuno e non sai come andrà. É un sentimento che non ha mai provato, che le fa venir voglia di scappare, di non avere a che fare con lui.
Ha uno sguardo strano.
Occhi tristi. Eppure sorride.

ARMOR  ° Steve Harrington (I)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora