Yakuza | KTH |

Imparare

"Io..." Oh dio, cosa dico? Mi comporto
da stupida e faccio finta di non sapere
chi è Jin? O mi comporto ancora da più stupida e ammetto di conoscere Jin? Andiamo con agire da stupidi."Non so chi sia." Ho ingoiato il groppo in gola mentre cercavo di nascondere la mia paura. Una risatina lasciò le sue labbra e potevo sentirlo respirare lungo il mio collo.

"Sul serio?" L'ho sentito deridere e
c'era un chiaro dubbio nella sua voce.

"Sono seria." Sono rimasta scioccata
da quanto suonassi calma e mi sono
sentita orgogliosa di essere riuscita a
dire le mie parole chiaramente. "Sono
qui solo da pochi giorni, quindi-ah-"
sibilai per il dolore mentre sentivo la
sua presa sui miei capelli stringersi.

"Non osare mentirmi." Potevo sentire
ciocche dei miei capelli strappate via
mentre le sue unghie affondavano nel
mio cuoio capelluto. "Ti darò una volta la possibilità di dirmi la verità e forse sarò clemente con te..." Ho sentito un po' di rumore e subito dopo, la punta di una pistola è stata premuta contro il mio collo. Il mio corpo iniziò a tremare in preda al panico e i miei palmi si sentivano sudati. Chiusi gli occhi per la paura di non voler guardare la vista davanti a me. Potevo sentire il battito del mio cuore echeggiare nelle mie orecchie e il mio corpo iniziò a bruciare di temperatura.Mi avrebbe sparato? "Una possibilità..." mi mormorò all'orecchio."Dimmi la fottuta verità o l'ultima cosa che vedrai sarà il tuo stesso sangue schizzato su di te." Se mento,mi ucciderà. Se gli dico la verità, mi uccideranno. Ad ogni modo, qualcuno mi ucciderà.

"Io non so proprio di cosa stai
parlando..." Ho forzato gli occhi ad
aprire e lo guardai. Deglutii quando
vidi la chiara rabbia nei suoi occhi. "Ho appena cercato un lavoro e
ho parlato con molte persone ma
nessuno mi ha detto i loro nomi,
quindi per favore... credimi. Perché
dovrei mentire quando hai una pistola
puntata contro il mio collo?" Lo
supplicai, la mia voce era appena un
sussurro e speravo che potesse vedere
la disperazione nei miei occhi.

"Non ti credo." Lo sentii premere la
pistola ancora più forte contro la mia
pelle e i miei occhi iniziarono a
lacrimare.

"Sto dicendo la verità! Perché dovrei
mentire? Non vedi che sono tutta
sola?" Le lacrime cominciarono a
colare a scendere lungo le mie
guance. Dio, sembravo patetica ma
non mi importava. Questo psicopatico
mi stava puntando una pistola, se il
mio aspetto patetico mi avrebbe
tenuto in vita, allora lo supplicherò
quanto vuole. "Per favore... sono qui
solo perché ho bisogno di un lavoro da
fare... non ho motivo di mentire"

"So cosa ho visto."

"Non sto mentendo. Non conosco il
nome di nessuno qui. Non so chi sia
Jin. Sono venuta qui sola per un
lavoro."

"Perché dovrei crederti, eh?" Chiese.

"Perché dovrei mentire quando
potresti uccidermi da un momento
all'altro?" Rimase in silenzio per alcuni minuti e poi un'ondata di sollievo mi attraversò quando l'ho visto posare la pistola.

"Stai solo cercando un lavoro?" Ho
annuito in risposta."Hmm..." Era di
nuovo in silenzio, sembrava stesse
pensando profondamente a qualcosa
e ho sentito il mio cuore battere un po'
calmo quando mi ha lasciato andare i
capelli. "Immagino che tu sia alla
disperata ricerca di soldi?" Annuii di nuovo."Quindi, accetterai qualsiasi
lavoro tu possa ottenere?" Cazzo no.

"S-sì..." Un ampio sorrisetto apparve
sulle sue labbra e sentii le sue braccia
avvolgermi. Era questo strambo... che
mi abbracciava?

"Bene. Allora lavorerai per me." I miei
occhi si spalancarono per lo shock
mentre ripetevo le sue parole nella
mia mente. Non far saltare la tua
copertura. Stai calma. Non impazzire.