Yakuza | KTH |

Tale padre tale figlio

Non avevo vestiti qui, quindi ho indossato le mie vecchie scarpe e la mia giacca, lasciando la maglietta di Taehung. Ho guardato dentro ai suoi cassetti per vedere se c'erano dei pantaloncini che potevo indossare, ma tutto ciò che ho trovato sono stati dei
boxer, che dovranno farmi da pantaloncini. Sono tornata al piano di sotto e sono rimasta in cucina a guardarli mentre caricavano diversi tipi di pistole, i miei occhi sono stati immediatamente attratti da Taehyung, aveva uno sguardo così serio sul suo viso mentre parlava con Namjoon in giapponese.

"Ecco, devi mangiare." Jin attirò la mia attenzione mentre mi metteva un
panino davanti.

"Sto bene, mangialo tu." Gli sorrisi, grata per la sua preoccupazione.

"Ah ho già mangiato, se non mangi ti sentirai male ed esausta, ho la sensazione che oggi sarà una lunga giornata." Jin dichiarò mentre era in piedi accanto a me.

"Grazie." Presi il panino e ne presi qualche boccone mentre continuavo a guardare gli altri parlarsi.

"È interessante, vero?" I miei occhi si spostarono su Jin e notai che stava
facendo la mia stessa cosa, osservando gli altri. "Namjoon e Taehyung litigano costantemente e discutono di cose così sciocche, ma
sono sempre stati i più vicini."

"Veramente?" Un dolce sorriso
apparve sulle sue labbra mentre incontrava i miei occhi.

"Quei due hanno un passato pazzesco.
Namioon è il più duro con Taehyung poiché sente il bisogno di proteggerlo tutto il tempo e quindi lo tratta in modo diverso perché vuole che sia meno sconsiderato"

"Sembra una relazione padre e figlio".
Una piccola risatina lasciò le sue labbra mentre annuiva con la testa.

"Immagino che potresti dirlo." Un respiro profondo lasciò la mia bocca perché non riuscivo a liberarmi di questa sensazione che sarebbe successo qualcosa di brutto. "Ti piace, vero?" Quelle parole mi fecero sgranare leggermente gli occhi ma non mostrai nessun'altra reazione al suo commento.

"Cosa intendi?" chiesi, sapendo
esattamente cosa intendesse.

"Oh Y/N, non ti sto giudicando quindi per favore non pensarlo."

"Non mi piace". Guardai il mio polso, ricordando quella cosa brutta che mi ricordava il lato di Taehyung che non mi piaceva. Mi sono ripromessa che nel momento in cui avrò ricevuto il mio primo assegno, l'avrei fatto sparire con il laser.

"I segni sul collo dicono il contrario."
Merda. Ho cominciato a farmi prendere dal panico e mi sono spostata i capelli davanti al viso, coprendomi il collo. Jin ridacchiò di nuovo, il suo sorriso si allargò. "Come ho detto, non ti sto giudicando ma posso darti un consiglio?" La sua voce divenne seria, cosa che mi preoccupava un po'.

"Certo."

"Per favore, non cadere troppo in profondità." Ho alzato un sopracciglio verso di lui e aveva un'espressione triste sul viso, qualcosa nei suoi occhi mi diceva che stava per dire qualcosa di doloroso. "Il tipo di persone che siamo, non vogliamo amore né proviamo amore. Proviamo desiderio, lussuria, bisogno ma amore? No, non è nella nostra natura. Temo che potresti finire per spezzarti il cuore se cadi troppo in profondità." Non sapevo come sentirmi riguardo al suo avvertimento e non sapevo cosa dire. "Vedo che sei in giro da molto tempo e anche se potresti non essere d'accordo su tutto ciò che facciamo, ci sono lati positivi nel lavorare per noi e sono sicuro che guadagnerai una buona somma di denaro, ma per favore proteggi te stessa e non significa solo fisicamente". Jin mi accarezzò delicatamente la schiena prima di allontanarsi e unirsi agli altri.

Taehyung ed io... stavamo solo scherzando, immagino, ci divertiamo un po'? È il ragazzo che mi ha ricattato e mi ha trattato come una merda, ma è anche il ragazzo che mi ha salvato la vita, mi ha protetto e mi ha mostrato un po' di gentilezza nei suoi modi strani, quindi non so cosa provo ad essere onesta ma sicuramente non è amore. È un peccato ambulante, letteralmente. Un peccato che è noto per il suo egoismo, il desiderio insaziabile e la volontà di ferire solo per ottenere ciò che vuole. Le sue parole esatte per me erano "Non ho mai voluto un essere umano prima", quindi è tutto ciò che sono per lui, solo qualcosa che lui vuole, immagino. Non importa comunque, se rimarrò qui per il resto della mia vita potrei anche provare a godermela e mentirei a me stessa se dicessi che non mi sono piaciuti i suoi tocchi.