È il gesto che conta

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We'll gather to our corner of the woods
Echo chambers inside a neighborhood
In centerfold, humility's shown
You're not as good as what your mama's sewn

Aren't you glad that you reside in a hell and in disguise?
Nobody yet everything, a pool to shed your memory

Amoeba - Clairo

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All'intervallo parlai con Mike di ciò che era successo il giorno prima.

<...è andata così, te lo posso giurare. Perché dovrei mentirti su qualcosa in cui ho fallito? Il ladro è scappato prima che lo prendessi. Nonostante questo Eli è rimasta sorpresa dal mio eroico gesto. Tanto da baciarmi, come ti ho detto>

<Va bene va bene, faccio finta di crederci. E invece l'appuntamento del giorno prima, al cinema? Successo qualcosa? Ho sentito che hanno trovato dei ragazzi malmenati quella sera, tu ne sai niente?>

<Nah, siamo andati via prima. Il resto della serata non è stato nulla di eclatante. A un certo punto ci siamo tenuti per mano durante il film, oltre a questo non molto altro. Va bene così>

Non volevo dirgli dei vandali. Sarebbe stato difficile da spiegare, anche se era il mio migliore amico.

<Ma... Zeke. Potevi provare a baciarla in quel momento, o quando stavate uscendo dalla sala. Beh, un giorno vale l'altro, credo. Quindi ora siete ufficialmente fidanzati?>

<UOUOUOEEEEEEH andiamoci piano! Per ora non c'è stato nulla di che, è troppo presto per dirlo. E poi non ci siamo più scritti dopo l'evento. Vedremo come andrà nelle prossime settimane>

<Non avete ancora deciso un prossimo appuntamento?>

<No, ancora no>

<Perché non venite con me e Vittoria al Luna Park, venerdì sera? Cercheremo di lasciarvi soli a un certo punto, per darvi un po' di intimità> mi fece l'occhiolino.

<Sì, può andare. Oggi pomeriggio le chiedo>

Durante il resto delle lezioni mi perdevo nei pensieri, cercavo di processare cosa ero riuscito a fare nel fine settimana. I teppisti, poi il ladro... stavo diventando un guardiano, vigilante, o che altro...

No, probabile che fosse la presenza di Elisa che mi faceva comportare così. Volevo fare bella figura con lei, ma mi ero davvero spinto oltre a ciò che avrebbe fatto chiunque altro. Ma come avrei dovuto agire quando quei ragazzi ci avevano circondato? Avrei dovuto lasciarmi malmenare mentre loro facevano cose orrende ad Eli? No, più ci pensavo e più credevo di aver fatto la cosa migliore che mi permettevano le circostanze. E sinceramente, tralasciando ciò che pensava di me Elisa, mi sentii davvero fiero di ciò che era successo. Per uno come me che non aveva neanche mai fatto a botte, era stato davvero strano avere la meglio in un conflitto del genere. Non mi sentivo affatto in colpa, se lo meritavano, e se ne avessi avuto la possibilità l'avrei rifatto. Mi ero sentito bene mentre li prendevo a pugni, mi sentivo invincibile.

Riguardo al ladro del giorno dopo mi sentivo ferito nell'orgoglio, anche se ormai non me ne facevo una colpa. È andata come è andata, se fosse ricapitato avrei cercato di fare meglio. Anzi: avrei dovuto cominciare ad allenarmi, mezz'ora di corsa al giorno mi avrebbe fatto bene. Dovevo aumentare la resistenza, ero troppo debole. Ed intensificare l'allenamento a casa.

Il pomeriggio chiesi ad Eli se volesse venire il venerdì sera con me e gli altri al luna park, ma disse di avere già un impegno e chiese se si poteva spostare a un altro giorno. A me andava bene, le giostre avrebbero chiuso tra un paio di settimane, avevamo tutto il tempo. Venerdì andai comunque, con Mike e Vittoria. Avrei fatto il terzo incomodo, ma li avrei lasciati per conto loro se avessero voluto un po' di privacy.

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