Capitolo 18

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Mercoledì 9 febbraio 2000

La sto aspettando con un caffè. Come facevo una volta.

Le porte dell'ascensore si aprono e io mi concentro sul calore sotto i miei polpastrelli, non la sto allontanando, ma richiudo il coperchio dei miei desideri. Come prima.

Le dico del nostro incontro di domani e la accompagno alla porta. Osservo il modo in cui i suoi occhi mi guardano.

Abbiamo finito. Abbiamo smesso di parlare. Guardo i suoi occhi scorrere sul mio viso e mi chiedo se se lo ricorda come me. Se ha pensato a me ieri sera.

Mi chiedo se si sia mai toccata pensando a me.

Dovrei andarmene.

I miei occhi si spostano sul suo collo, sperando che abbia lasciato i segni che le ho dipinto sulla pelle.

Ma ovviamente ha coperto i succhiotti.

È tornata a prima.

Come se non ci fossimo mai avvicinati.

Volevo andare a trovarla dopo pranzo per discutere la sua proposta e rivederla con i miei appunti

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Volevo andare a trovarla dopo pranzo per discutere la sua proposta e rivederla con i miei appunti. Ma non posso aspettare nemmeno un'ora. Una volta seduto su una delle sue terribili sedie, di fronte a lei, mi sembra di poter respirare di nuovo.

Negoziamo finché non riesco a darle tutto quello che vuole.

Cerco di fare battute sulla scomodità delle sue sedie e osservo il modo in cui i suoi occhi si allontanano da me ogni volta che li ha fissati troppo a lungo.

"Penso che sarebbe utile far conoscere il caso dei Bolcini d'Oro", dico. "Non molti conoscono la loro storia o la loro relazione con il Quidditch. Con l'aiuto di alcuni dei giocatori di Quidditch che conosciamo, potremmo attirare l'attenzione sul loro caso".

Mi sto già pentendo di aver tirato fuori la Donnola, ma poi...

"Oh! Mi chiedevo se potessi mettermi in contatto con Viktor!".

Viktor. Che gioia.

"Anche Krum potrebbe rivelarsi utile".

Cerco di rilassare la mascella, discutendo con lei della campagna promozionale, quando improvvisamente tira fuori anche Rolf Scamander. Devo ricordarmi che nessuno dei due è stato a letto con lei.

Mi ringrazia mentre esco dal suo ufficio e credo che sia abbastanza.

Attraversando il piano, trovo Blaise che mi aspetta davanti alla porta. Gli faccio un cenno. Mi segue e chiude la porta.

"Sei tornato tra noi".

" Come dici?" Mi siedo sulla sedia.

"Sei stato via una settimana. E ora sei tornato".

Sta facendo lo spiritoso. Come se occuparmi della mia Occlumanzia sia stata una vacanza. O una morte da cui sono tornato.

Non mi diverto.

All the Wrong Things | Rights & Wrongs Saga [2] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora