"Alfie, Dalia, sbrigatevi!"
"Arriviamo Franz!"
"Mamma, papà, aspettatemi!"
Nel cuore della notte una famiglia di pesci angelo gialli nuotava il più velocemente possibile, inseguiti da uno squalo. Arrivati alla barriera corallina si sarebbero salvati, ma il predatore li stava raggiungendo.
"Dalia." lo sguardo di Franz si fece serio "Proteggi nostro figlio."
A quelle parole si voltò e tornò indietro.
"Papà!" chiamò il pesciolino.
"No Alfie, non voltarti, nuota!"
Lui obbedì muovendo le pinne con tutte le sue forze con il cuore colmo di paura alimentata dalle urla di dolore di Franz seguito dal rumore di ossa che si spezzavano.
Arrivati a pochi metri dalla barriera corallina, l'ombra dello squalo incombette su di loro. Sul muso di Dalia si formò un sorriso.
"Figliolo fai il bravo." e si voltò verso il predatore.
Il pesciolino non si fermò neanche questa volta e riuscì a raggiungere la barriera corallina, al sicuro tra gli scogli e i coralli. Si nascose in una fessura lontano dal mare aperto non avendo il coraggio di guardare fuori temendo che lo squalo lo trovasse.*
I raggi del sole attraversarono l'acqua arrivando sulla schiena del pesce angelo, che uscì lentamente dal suo nascondiglio guardandosi intorno con prudenza per accertarsi che lo squalo se ne fosse andato davvero.
"Mamma? Papà? Dove siete?" Cominciò a chiamarli nella speranza di ricevere la risposta.
Ripercorrendo i suoi passi, uscì fuori dalla barriera, sperando di trovare i suoi genitori. Sperava che si fossero salvati, che sarebbero arrivati e lo avrebbero abbracciato rassicurandolo che andava tutto bene. Quelle speranze si infransero d'innanzi a ciò che vide: le teste mozzate di sua madre e suo padre staccate dai denti del predatore. Urlò di disperazione mentre tristezza, paura e orrore invasero il suo essere.
"Alfie, va tutto bene?"
Il pesce angelo si svegliò di soprassalto sbattendo sul soffitto di corallo.
"Wow calmati."
Si voltò agitandosi verso il pesce palla.
"È successo di nuovo Aaron."
"Il solito incubo?"
Si afflosciò sulla sabbia.
"Non vuole proprio andare via."
"Sei in ansia per oggi ma non preoccuparti, andrà tutto bene." cercò di rassicurarlo. "Ora alzati e andiamo."
Alfie osservava il panorama fuori dalla grotta dove pesci di ogni forma e colore nuotavano da tutte le parti.
"Ma dobbiamo farlo proprio oggi? Non potremmo rimandare un altro giorno?"
"Se continuiamo a rimandare non lo faremo mai."*
"Finalmente siete arrivati. Cominciavo a pensare che Alfie si sarebbe tirato indietro, per fortuna sbagliavo."
I due pesci erano sul ciglio della barriera corallina accolti dai loro amici.
"Forza." lo incoraggiò il pesce volante "Questa è una sfida e non c'è niente di meglio che vincerla."
"Devi solo vederla come un gioco e andrà tutto bene." continuò il pesce pagliaccio.
"So che hai paura ma non sarai mai felice se lasci che ti controlli." affermò il pesce chirurgo blu abbracciandolo.
Alfie non si sentiva rincuorato.
"E se ci perdessimo? O se uno squalo tentasse di mangiarci? Qui siamo al sicuro, perché correre dei rischi?"
"Perché i rischi rendono la vita più eccitante."
"Grazie tante Lampo." rispose al pesce volante mostrando tutto il suo sarcasmo. "Proprio quello che mi serviva."*
Alfie stava gareggiando con Lampo, che lo aveva già distanziato.
"Vedrai, questa volta ti batto." disse il pesce angelo.
"No, vincerò di nuovo io." ribatté superando la linea del traguardo. "Visto? Come ti avevo detto."
"Ma se ci si diverte che importa chi vince?" affermò il pesce pagliaccio.
"Fedro, questo è un atteggiamento da perdenti." rispose.
"Essere competitivi va bene. Ma bisogna comportarsi anche da sportivi." affermò il pesce chirurgo.
"Grazie Billy." rispose Alfie "Ma non ho intenzione di rimanere un perdente per sempre. Un giorno sarò più forte e veloce di tutti voi."
"Che vuoi fare allora?" gli chiese Aaron.
"Vi sfido a nuotare fuori dalla barriera corallina nel cuore della notte."
Quell'affermazione fu una sorpresa per tutti.
"Questa sì che è una bella sfida." Lampo era su di giri. "Facciamolo."*
"Fidati di noi andrà tutto bene." lo sguardo di Aaron era serio. "Sarà graduale e ti resteremo accanto tutto il tempo."
"La via è libera. Niente predatori."
Lampo si gettò in un tifo sfrenato.
"Vai Alfie ce la farai!"
Invece Billy si era messo a recitare una poesia.
"L'aura del pesce si fece scura il giorno in cui affrontava la paura, ma solo guardando oltre quel miraggio riuscirà a trovare il coraggio."
"Ok." decise continuando a guardare il vuoto con timore. "Una nuotata veloce e poi torno dentro." e si gettò fuori dalla barriera.
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Samael
FanfictionIn uno dei suoi piani malefici, Dick Dastardly creò un raggio che scambia le menti, e lo collaudò su di un pesce e di uno squalo ottenendo i risultati sperati. Nessuno seppe mai cosa ne fu di loro o chi fossero in generale. Ma oggi avremo la rispost...