Essere uno squalo era la cosa più bella del mondo. Tutti avevano paura di lui, andava dove voleva, faceva quello che voleva, mangiava chi voleva e nessuno poteva fermarlo.
"Ma perché mi è successo questo?" continuava a chiedersi. "Come ha fatto quello stupido pesce a rubarmi il corpo?"
Nuotando al massimo della velocità che quel corpo gli permetteva, si recò verso un'enorme corrente marina. Gettandovisi all'interno si ritrovò travolto dalla sua forza.
"Stormy, Glug, Fang, Dread, dove siete?" gridò più che poteva.
A quelle parole venne coperto da un'ombra gigantesca. Per niente intimorito si voltò e vide 4 squali bianchi che lo guardavano con un'aria famelica.
"Oh guardate, questo pesciolino ha la stessa voce di Tyson." disse Stormy.
"Perché ci ha chiamato?" si chiese Glug.
"Magari vuole che lo invitiamo a cena." scherzò Fang.
"Chi siamo noi per deluderlo?" concluse Dread con un velo di minaccia.
Tentarono di saltargli addosso ma lui schivò il loro assalto uscendo dalla corrente marina facendoli sbattere l'uno contro l'altro.
"Fermi idioti, sono Tyson."
"Sì figuriamoci." rispose Fang mentre tutti loro si riprendevano dallo scontro "Avrai anche la sua voce ma Tyson non è un minuscolo insignificante pesce. "
Non riuscendo a convincerli cominciò a scappare mentre loro uscivano dalla corrente marina.
"Che situazione imbarazzante." commentò mentre nel suo cuore si formava un sentimento nuovo mai sperimentato: la paura.
Non era giusto, lui doveva incutere paura non provarla, pensava mentre si nascondeva sotto uno scoglio abbastanza stretto per impedire ai quattro di mangiarlo.
Vedendo dalla prospettiva di una preda, come i suoi sottoposti cercavano di allargare il buco con le loro zanne, Tyson cominciò a capire come dovevano essersi sentiti tutti i pesci che aveva mangiato facendogli mancare ancora più di prima il suo vero corpo.
Il tempo passava e gli squali non demordevano, la paura venne poi sostituita dalla calma e in seguito dalla rabbia.
"Adesso basta idioti senza cervello." urlo. "Come faccio a farvi entrare in quelle teste d'alga che sono proprio io?"
A quelle parole gli squali si fermarono.
"Teste d'alga?" Si chiese Dread "Di solito è Tyson che ci chiama così."
"Nessuno conosce questo insulto." commentò Glut. "E il capo non lo direbbe a qualcuno che sta per mangiare."
"Quindi..." nella mente di Stormy arrivò la soluzione "Questo significa che..."
"Tyson. Sei davvero tu." dissero i quattro squali in coro.
"Uau. Era ora che lo capiste banco di imbecilli." rispose lui uscendo fuori dal nascondiglio.
"Ma che ti è successo?" domandò Dread "Perché sei così minuscolo e giallo?"
"Non lo so." rispose rimanendo sopra di loro "Stavo inseguendo questo bocconcino ma all'improvviso sono diventato lui e lui è diventato me."
"Cosa?" disse Stormy stupito "Vuol dire che adesso c'è in giro un pesce che finge di essere te?"
"Figuriamoci se un pesce riuscirebbe a capire cosa significa essere uno squalo." ribatté Tyson.
Tutti loro annuirono a quelle parole.
"Beh, che facciamo ora?"
"Non lo so, ma ci inventeremo qualcosa finché non riavrò il mio corpo."

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Samael
FanfictionIn uno dei suoi piani malefici, Dick Dastardly creò un raggio che scambia le menti, e lo collaudò su di un pesce e di uno squalo ottenendo i risultati sperati. Nessuno seppe mai cosa ne fu di loro o chi fossero in generale. Ma oggi avremo la rispost...