«𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘴𝘯'𝘵 𝘢 𝘴𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮»

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"MITSUBA CHE CAZZO HAI SUL BRACCIO? COME HAI FATTO A CAUSARTI QUESTI TAGLI IN COMA?"

"Kou..? COMA?"

"Mitsuba non so se puoi sentirmi ma ti prego ascoltami. Tengo tanto a te e... beh svegliati. Mi manchi..
E' passato un anno da quando hai fatto l'incidente e i medici vogliono gia' staccarti la spina e io non voglio perderti."

Quelle parole lo scioccarono.

"Quindi se io fossi morto ora... sarei morto anche nella realta'..?"

Aveva capito bene. Imbranato ma astuto.

All'improvviso Mitsuba corse di sotto e inizio' a urlare.

"MAMMA TENGO UN SACCO A TE  GRAZIE PER QUELLO CHE FAI"

Corse fuori.

"SONO MITSUBA SOUSUKE, QUEL FOTTUTISSIMO EFFEMMINATO ARROGANTE DEL CAZZO. SARO' PURE GAY MA ALMENO NON ROMPO ALLA GENTE"

Si era sfogato col mondo.
Mancava solo una persona.

Ando' da Kou.

"Che vuoi? Non ti e' bas-"

Bacio' Kou e senza farlo parlare parlo'.

"Kou io ti amo e ti amero' per sempre."

"MITSUBA?"

si era risvegliato.

Kou abbraccio' Mitsuba e lui ricambio'.

"Kou. Io..."

Entrambi si baciarono e confessarono i loro sentimenti.

Mitsuba parlo' a sua madre e al biondino quello che fosse successo.
Non riuscivano a crederci.

Recuperarono tutto il tempo perso e stessero assieme per molto tempo.

Kou presento' Mitsuba alla sua famiglia.
Erano davvero innamorati ma non lo ammetterono.

Si erano baciati? Si
Si erano dichiarati? No

Cosa particolare ma era la verita'.

-Skip time - 1 mese dopo-

Suono' il campanello e ando' Mitsuba.
trovo' una lettera all'etrata e la lesse.

"Per Sousuke Mitsuba:
Caro Mitsuba, non posso dirti chi sono
anche se credo che sia palese.
Volevo chiederti se oggi 27/03 volessi uscire
con me alle 20 sulle sfonde del mare.
Spero accetterai. A sta sera.<3
                                                   -Lui. "

Sapeva chi era. Eccome se lo sapeva.

Guardo' l'orario. Erano le 6, aveva ancora due ore di tempo quindi si ando' a fare una doccia.

--19:00--

Si era lavato  ed era quasi pronto.

"Madonna che ansia."

Scelse i vestiti con calma e decise di mettersi qualcosa di elegante

Elegante era  un parolone.

Si mise una felpa rosa, i soliti pantaloni bianchi e le scarpe rosa.

"Mh forse dovrei... NAH"

Elegante diceva.

---19:30--

''Manca mezz'ora."

Con ansia Mitsuba scese le scale e si distrasse col telefono con la sveglia alle 20 per non rischiare.

Erano le 20.

Mitsuba corse fino alla spiaggia.

Forse avrebbe dovuto scendere alle 19:50 ma dettagli.

Arrivo' e lo vide.

mitsukou &lt;3 !! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora