E' passato gia' un mese dalla morte di Mitsuba.
Il 25 luglio Kou era tornato e ha bussato a casa Sousuke.
"salve signora potrebbe chiam-"
"E' morto."
La madre pianse mentre Kou credeva di aver capito male.
"Scusi come..?"
"Mitsuba e'..."
Kou scoppio' in lacrime e cadde a terra.
Si scuso' con la donna e torno' a casa piangendo.
I familiari hanno detto che non era uscito piu' di casa da quell'evento.
-Skip time - Settembre-
Era settembre e Kou doveva tornare alle scuole medie per salutare solo che accadde un evento impensabiie
Mentre vedeva se aveva dimenticato qualcosa nell'armadietto vide dei ragazzi correre via.
All'improvviso vicino Kou apparve una figura che gli era molto familiare.
"Ti ricordi di me..?"
Disse un'ombra che presto divento' omogenea.
"M-Mitsuba?"
"Kou..?"
"MITSUBA?"
"ORECCHINO DI MERDA?"
"OOO"
Risero e piansero contemporaneamente.
A un certo punto Mitsuba diede uno schiaffo a Kou.
"Dov'eri per tutto questo tempo lurido bastardo?"
Lo disse con un'aria arrabbiata ma allo stesso tempo inizio' a piangere di piu'.
Kou fece scena muta.
"ALLORA?"
Tutti li guardavano scioccati, o meglio, tutti guardavano Kou scioccati poiche' solo gli amici di Mitsuba lo avrebbero potuto vedere.
"Mi sei mancato."
Disse Kou.
Mitsuba divenne piu' "reale".
Prima era quasi trasparente mentre ora era diventato un po' piu' visibile.
I due si abbracciarono e gli altri iniziarono a vedere Mitsuba che era stato quasi dimenticato.
"Non te ne andare mai piu'."
Disse il fantasma.
"Ma guarda che te ne ei andato tu mica io"
Rise.
"Tu vuoi le sberle."
Dopo tutto la scena era un po' imbarazzante senno' Kou non avrebbe mai dato quella risposta.
Voleva solo cambiare argomento per non far notare ne' l'imbarazzo ne' il fatto che forse sotto sotto gli piaceva Mitsuba, cosa piuttosto ovvia.
Passarono la giornata assieme finche' non arrivarono sul terrazzo della scuola.
Mitsuba aveva preso con se la sua macchina fotografica e aveva iniziato a scattare foto un po' a tutto mentre Kou osserva il cielo.
A un certo punto il rosino guardo' il biondo e senza farsi notare gli scatto' una foto.
"Ehy! Cosa stai fotografando? Il cielo?"
"Uh? Boh. Immagino qualcosa di molto importante per me."
In fondo Kou aveva capito che era lui il soggetto della foto ma non voleva rendere imbarazzante la scena.
Arrossirono entrambi e sorrisero.
