Finite le lezioni - Pausa pranzo
"Ah finalmente si mangia. Non vedevo l'ora!"
Mitsuba amava mangiare, aveva anche il metabolismo veloce quindi almeno il fisico non era un suo problema.
Mentre stava per prendere il suo bento vide il biondo. In fondo voleva la sua compagnia.
Gli faceva davvero molto piacere.
"Ehy Mitsubbuccio!"
Aveva sentito sicuramente male.
"Che?"
"Mitsubuccio?"
Si zittirono entrambi dall'imbarazzo finche' quello rosa rise, alla fine non era cosi' apatico, Mitsuba voleva solo trovare le persone giuste per lui che meritassero le sue risate.
Le giornate passarono velocemente, evidentemente si trovavano bene assieme, ma solo come amici.
Skip time - cinque mesi dopo
Oramai si conoscevano da ben cinque mesi e Mitsuba si decise a farsi avanti.
Non come si pensa eh.
"Ok Mitsuba, ora devi chiedere a Kou di uscire per una passeggiata al parco con te alle 16:00 nel week-end.
Puoi farcela"
Era troppo timido per farlo quindi gli scrisse una lettera e glie la mise dentro l'armadietto.
"Ciao Kou! Sono Mitsuba... ecco vorresti
venire con me a fare una passeggiata...
non so magari al parco... come vuoi eh!
Fammi sapere!
-Mitsuba<3 "
Mitsuba lo aspetto' vicino al cancello della scuola, sperava accettasse, cosi' fu'.
Cerco' di non far notare ne' l'entusiasmo ne' il fatto che stava palesemente arrossendo coprendosi con le mani il viso.
Torno' a casa tutto saltellante, nessuno lo aveva visto cosi' felice in vita sua.
Si butto' sul letto e cerco' di riposare per non essere stanco dopo quando era all'appuntamento, o meglio, "all'uscita tra amici" pero' venne interrotto da uno squillo del cellulare al piano inferiore.
"Mitsuba e' per te!"
Disse la madre di Mitsuba con tono abbastanza stupita poiche' non telefonava quasi nessuno.
Mitsuba scese di fretta tutto pimpante, sapeva chi era dopo tutto.
Prese il telefono e parlo'
"Ehyla, sono Mitsuba, chi mi chiama?"
"Ehy Mi! Sono Kou, ma a quando l'uscita?"
"Cavolo vero che mi son dimenticato di scriverlo"
"Ah em, va bene alle 4 del pomerigio?
"Certo va benissimo, ci vediamo sotto casa tua?"
"Uhm ok, a dopo Kou!"
"A dopo!"
Mitsuba attacco' la chiamata e mise il telefono a posto e sorrise come un matto mentre la madre lo guardava con aria fiera, dopo tanto tempo suo figlio aveva un amico con cui passare le giornate.
