Tsukasa porto' Mitsuba nel dominio del numero 3.
"Bene Mitsuba ora prendero' il cuore del no.3 e lo mangerai! Okay?"
Mitsuba annui' piuttosto schifato ma doveva.
Tsukasa fece come detto e gli servi' il cuore.
"Bene, serviti pure."
"Devo davvero farlo..?"
Doveva eccome.
"Susu Mitsuba, non fa tanto schifo!''
Chiuse gli occhi e lo mangio'.
Gli venne un mal di pancia forte ovviamente.
All'improvviso gli crescerono degli artigli.
"Tranquillo, tra una settimana se ne andranno!"
Mitsuba di colpo poi spicco' il volo, o meglio, si alzo' da terra di poco meno di un metro.
''Questo e' bello"
Come dargli torto, poteva letteralmente volare!
"eh gia'!"
Sembrava che gli effetti erano solo quelli.
"Ah se pensi che puoi fare solo questo puoi anche far diventare sicure o insicure le persone a tua scelta!"
Questo era bello.
"Funziona su se stessi?"
Tsukasa rimanne stupito dalla domanda.
"Uh? Su se stessi? Credo di si'."
Disse un po' a mal in cuore poiche' aveva capito la situazione.
Mitsuba realizzo' che non aveva avvisato Kou o sua madre e si preoccupo'.
"Come posso avvisare mia madre e il mio- la mia ragazza?"
"Tranquillo, quando siamo qua dentro il mondo si ferma all'esterno e passano solo qua i giorni."
"Uhm... ok.'
"Poi so che sei gay."
Rise.
"Non c'e' problema, pure io per mio fratello sono gay!"
Il problema in questo caso c'era pero' Mitsuba sorrise e basta.
"Ma che devo fare in questa settimana?"
"Boh quel che vuoi."
"Ah okay-"
Proprio per quello la settimana passo' velocemente.
Mitsuba si trovava bene in quel mondo che era molto silenzioso e tranquillo.
Era arrivato il settimo giorno solo che Mitsuba non si ritrasformo'.
"Oi coso quando torno normale?"
"Ah boh quando sarai piu' divertente.
Non hai fatto nulla per una settimana intera!
E io che volevo divertirmi a vedere te che ti scervellavi perche' ti mancava casa."
Tsukasa sospiro' mentre Mitsuba rimase scioccato.
"Senti bastardo ora te mi fai uscire e basta."
"Altrimenti?"
Rise nuovamente.
Mitsuba inizio' a rompere gli specchi, credeva che in quel modo Tsukasa di poteva indebbolire ma quello che diventava piu' debole era lui.
"Coglione ti farai male da solo pero' questa mi ha fatto ridere, dai ti lascero' stare."
Fece uscire Mitsuba dalla dimensione e torno' tutto nella norma.
Prese il suo bento e come se non fosse successo nulla mangio' nella mensa.
