25: Five.

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(FUMIHIRO's POV)

Mi risveglio nella stanza dell'ospedale, sembra sia andato tutto quanto liscio.
Il dolore lancinante provocato dalle scheggie sembra essere scomparso, così come i residui di sangue sul mio corpo.

Pensavo seriamente che non ce l'avrei fatta, sono sorpreso di me stesso.
Mi guardo intorno, alla ricerca di mio padre, mi aveva promesso che sarebbe rimasto e sono più che certo che abbia mantenuto la parola data.

Nell'angolo a destra, vicino al mio lettino, riesco a scorgere la sua figura imponente, intento ad ammirare il paesaggio urbano al di fuori della finestra.

«Papà...?» mormoro.
«Tesoro... ti sei svegliato...!» si sistema all'angolo del lettino «Come ti senti?»
«Molto meglio»
«Ne sono felice. Hai ancora dolore?»
«No, per fortuna»
«Ottimo» sorride «Ho avuto paura, sarò onesto. Poi quando ha nominato-»
«La mia sorellastra... si, neanche io ci ho visto più»
«Mi auguravo che non ti facesse del male come ne ha fatto a lei»
«Non si è risparmiato, invece»
«Che cosa ti ha fatto?»
«Elettroshock, mi ha chiuso in una stanza per due giorni senza cibo né acqua, mi ha legato e fatto picchiare»
«L'avrei voluto ammazzare»
«Si, anche io... ma come dissi te, andrà tutto bene»
«Lo spero, piccoletto» volge lo sguardo altrove «Ah sai, ci sono due persone che non aspettano altro che vederti»
«Posso già immaginare» rido.
«Beh... allora entrate, ragazzi»

La porta in metallo si apre, mentre le due persone che speravo di poter riabbracciare il prima possibile fanno il loro ingresso.

«Fumi!» mi corrono incontro «Che spavento!»
«Ragazzi, finalmente!»
«Eri ridotto veramente male, abbiamo seriamente pensato al peggio»
«Già, anch'io»
«Comunque... sei stato coraggioso, grazie a te siamo riusciti a stanare il traditore della UA»
«Che ne sarà di lui?»
«Lo giustizieremo appena tornerai»
«All for One è ancora a piede libero però...»
«Affrontarlo sarebbe stato impossibile senza Midoriya, per quello avremo tempo»
«Si spera il prima possibile»

Cala il silenzio, mentre mio padre esce dalla stanza per lasciarci da soli.

Shinsou mi afferra delicatamente il polso, per poi esaminare il numero inciso su di esso.

«Quindi cinque, eh?»
«Già... il mio nome è cinque»
«Sei stato bravo a resistere per così tanto tempo»
«Ma è stato un inferno... un autentico inferno»
«Il karma gira, Fumi. Non scordartelo»
«Aspetto da anni che faccia il suo dovere» mi esamino il polso «Ma sapete, penso di aver scelto il mio nome da hero»
«Davvero? Quale sarebbe?»
«Five»
«Vuoi seriamente usare questo nome?»
«Si, invece di essere un numero che indica una macchina da guerra, come da All for One progettato, sarò Five, l'hero della telecinesi. Suona bene, no?»
«Sei un folle! Si suona bene!»
«Vada per Five, allora»

Heaven among Hell//(MHA FANFICTION) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora