(FUMIHIRO's POV)
Due giorni dopo.
L'ospedale ha finalmente deciso di dimettermi, onestamente non vedevo l'ora di tornare a scuola per rivedere gli altri. Ma una cosa mi frena dall'essere contento a pieno: Aoyama.
Dopo l'altro giorno potrei commettere una pazzia se lo dovessi rivedere.
So bene che me la sono cercata seguendolo senza essere accompagnato da rinforzi o cose così, resta il fatto che a causa sua Shinsou stava per morire, per non parlare della ragazza trovata morta nel laboratorio.No, non posso perdonarlo.
Sarà giustiziato oggi. Come già detto da Shinsou due giorni fa, stavano aspettando me per procedere. Stando a quanto mi dicono vogliono che Aoyama venga interrogato dinnanzi a compagni e professori. Cosa a dir poco giusta, ha fatto del male a tutti quanti. Ora manca solo di capire come e perché lo stia facendo. Non riesco veramente a spiegarmelo.
«A cosa pensi? Ti vedo assorto» mi riporta con i piedi per terra mio padre, intento a sfrecciare per la strada.
«Oggi Aoyama sarà interrogato e giustiziato, sono curioso di capire le motivazioni del suo gesto»
«Sono curioso anche io, non dimenticarti che il sottoscritto dovrà interrogarlo»
«Come scordarselo» sorrido «Ho un papà fenomenale»
«Oh, tu dici?» attua un tono ironico.
«Si, si!»
«Ma che adulatore mio figlio»
«Visto? Non ti pentirai di avermi adottato»Cala il silenzio, per poi venir rotto dalle nostre risate, non appena i nostri sguardi si incontrano.
Lui è proprio il migliore, non c'è nulla da fare...!
Dopo circa cinque minuti arriviamo davanti alla scuola, scendendo dalla macchina in fretta.
Mentre io sono intento a raggiungere i miei compagni, i quali sono stati molto in pensiero per me, mio padre si occupa dei preparativi per l'interrogatorio.
«Ti vedo bene, amico» mi da una pacca sulla spalla Shinsou.
«Sto decisamente meglio» sorrido.
«Sei pronto?»
«Penso di sì, ma a dir la verità... ho paura di cedere quando me lo ritroverò davanti»
«Che intendi?»
«È stata colpa di Aoyama se tu hai questa enorme cicatrice adesso, mi ha dato... fastidio»
«E a me ha dato fastidio che tu sia stato rinchiuso dentro quel laboratorio a causa del suo Quirk, siamo sulla stessa barca»Vorrei abbracciarlo, ma ci sono gli altri.
Nel mentre la campanella suona, portando il mio organo vitale a battere più forte del dovuto.Nei corridoi si respira un'aria pesante e, come se non bastasse, la luci lampeggiano a causa mia.
Sento qualcuno stringermi la mano. So benissimo chi è senza nemmeno voltarmi.
«Calmo, andrà tutto bene»
«Ah, la spero» ruoto gli occhi.
«Ehi, piccioncini»Come ci hanno chiamato?
«La stanza è infondo, giusto?»
«Si» risponde Shinsou, per poi gettarmi un'occhiata divertita.
«Questa era veramente assurda» sussurro.
«Effettivamente...»Arriviamo dinnanzi alla porta della stanza, sembra essere chiusa a chiave dall'interno.
Bussiamo, attendendo che ci aprano. Lo ribadisco: non sono pronto a rivedere quell'essere viscido.
La porta si apre, consentendoci l'accesso. Entriamo, sembrano esserci tutti i professori, il preside e mio padre con due suoi colleghi.
Inizieremo a momenti.
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Heaven among Hell//(MHA FANFICTION)
Fanfic«In questa vita infernale, piena di sofferenze d'ogni tipo, sono riuscito a trovarmi un piccolo scorcio di paradiso» ━━━━━━━━━ Fumihiro Mori, un adolescente proveniente da uno dei tanti quartieri malavitosi giapponesi, riesce a realizzare il suo sog...