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Se qualcuno avesse detto a Sandro che avrebbe passato una serata così serena non ci avrebbe creduto.
Se qualcuno avesse detto a Asia che quel calciatore strapagato potesse essere anche simpatico non ci avrebbe creduto.

Dopo la battutina iniziale, Sandro aveva apprezzato la delicatezza di Asia nell'evitare l'argomento calcio, e la sfacciataggine con cui faceva riferimento al suo essere spropositatamente ricco. In effetti lo era, inutile negarlo, ma odiava non solo ostentarlo, ma anche parlarne. Asia lo aveva capito e lo punzecchiava.

I brevi scambi di battute erano intervallati da sguardi lenti che Sandro non riusciva a controllare: quella ragazza era in grado di calamitare i suoi occhi. Per la prima volta nella vita, il calciatore sentiva il desiderio pulsante di baciare quella ragazza e spogliarla e... Datti una calmata Sandro, la conosci da nemmeno un'ora.

Asia, dal canto suo, sentiva una forte attrazione per quel ragazzo con gli occhi scuri e le labbra carnose. Non lo reputava bello, ma era sicuramente un tipo. E come le diceva sempre la sorella, molto meglio il tipo. Perché la bellezza poi svanisce, invece le sensazioni restano. E di sensazioni Asia ne aveva provate molte dal momento in cui aveva sentito gli occhi del ragazzo addosso.

Sandro non ne era certo, ma percepiva da parte di Asia un trasporto simile al suo. La ragazza invece era sicura di interessare a ragazzo, dato che lui non faceva niente per nasconderlo. La chimica tra i due era chiara anche agli amici della ragazza, che avevano iniziato a ridacchiare. I due però vivevano ormai nella bolla costituita da sospiri e sorrisi nella quale entrambi sembravano essere a proprio agio.

Anche il fratello di Sandro si era accorto del feeling nato tra i due, e aveva annunciato al fratello l'intenzione di tornare subito a casa in serata, senza fermarsi in hotel come avevano concordato.
Sandro non si era opposto, eccitato dall'idea di avere la stanza libera per sé. E per Asia.

Verso le due la stanchezza cominciava a farsi sentire; Asia era stranamente ancora vispa. La conversazione non era particolarmente interessante, ma la situazione creatasi con Sandro decisamente sì. Quando il ragazzo si voltò verso di lei, avvicinandosi al suo orecchio, Asia sapeva già cosa stava per chiedergli. E lei sapeva già cosa rispondere.

Era strano, per lei. Non aveva mai passato la notte con un uomo appena conosciuto, e a dire il vero non aveva mai passato la notte con qualcuno con cui non fosse in quel momento fidanzata. Eppure quel ragazzo le provocava un tipo di eccitazione che non poteva e non voleva reprimere. Per una volta, si disse, voglio vivermela.

"Si." La ragazza rispose ancora prima che Sandro pronunciasse la sua domanda. Lui sorrise, ricevendo la definitiva conferma che ciò che provava fosse più che ricambiato.

Il viaggio in macchina fu breve e silenzioso, intervallato da qualche occhiata che però rivelava una timidezza che Sandro non aveva notato in tutta la serata. Quel cambio di atteggiamento lo fece sorridere e intenerire allo stesso tempo.
"Se hai cambiato idea posso accompagnarti in campeggio..."
"Non è che sei tu che hai cambiato idea?"
Sandro sorrise vedendo riemergere l'indole provocatrice della ragazza e si limitò a guardare la strada, per raffreddare i bollenti spiriti.

Asia non fece in tempo a mettere piede nella stanza del calciatore che si trovò con la schiena al muro e le labbra del ragazzo sul collo. L'atmosfera si fece in poco tempo ben più calda dei 31º dell'esterno.
Sandro sollevò la ragazza, che abbracciò con le gambe il suo bacino. Sapeva che poteva sentire tutta la sua eccitazione, e la vide schiudere la bocca quando la sua erezione colpì la sua intimità.

In poco tempo si ritrovarono nudi, nel letto. La ragazza prese in mano la situazione e si mise a cavalcioni su Sandro. La voglia di penetrarla era tanta, soprattutto in quella posizione, ma il ragazzo si sforzò di trattenersi per godersi quel momento a pieno. Asia si chinò verso il pene che svettava tra le gambe muscolose del centrocampista e iniziò a leccarlo con trasporto.

Le mani di Sandro tra i capelli accompagnavano i suoi movimenti, ma d'un tratto venne allontanata.
"Se continui così vengo."
Il ragazzo invertì le posizioni e sfiorò l'intimità della mora, facendola sussultare. Il corpo della ragazza bramava quel contatto e lui la accontentò. Accompagnò la lingua con le dita, mentre con la mano libera stringeva il seno sodo di Asia, ansimante e completamente in balia del piacere.

Dopo averle donato un orgasmo, Sandro si sistemò sopra di lei, poggiato sugli avambracci, e avvicinò il suo pene all'apertura della ragazza. Un attimo prima di penetrarla, la fissò ardentemente.
Era stupito del vigore con cui l'aveva spogliata, toccata, morsa e leccata. Ma fu ancora più stupito dal moto di tenerezza che lo investì in quel momento.

Anche Asia parve avvertirlo, perché l'eccitazione lascio spazio, seppur per un breve istante, alla dolcezza. Sandro le baciò la fronte, quasi per rassicurarla, e lei ricambiò con una carezza sulla testa.
Stavano scopando, ma per un attimo i due amanti si scoprirono similmente desiderosi di premura.

Poi Sandro entrò dentro di lei con un colpo secco e Asia gli conficcò le unghie nella schiena. Raggiunsero l'orgasmo quasi simultaneamente e Sandro si abbandonò sul corpo della ragazza. Rimasero in quella posizione per un po', fino a quando lei si scostò il calciatore di dosso per raggiungere il bagno.

In pochi minuti si rivestì. Mentre si avviava alla porta, Sandro si propose per accompagnarla, ma Asia rifiutò. Chiamò un taxi e si fece riportare in campeggio, con il corpo ancora vibrante per il sesso e il pensiero fisso degli occhi di Sandro e del suo tenero bacio sulla fronte.

DUSK TILL DAWN - Sandro TonaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora